Indica qualcuno che ha il cosiddetto “pallone” (ernia scrotale), Essere ‘na guallera cu ‘e filosce Se, tuttavia, conoscete qualche colorazione da attribuire al termine… fatecelo sapere! I testicoli , ma solo se affetti da ernia , si chiamano “Guallara” (questo e’ il termine esatto, ma si dice anche uallera) L’origine del termine e’ arabo e deriva dalla trasformazione del termine arabo “‘adara“ in wallara (che tradotto significa appunto ernia) quindi la traformazione tutta napoletana in uallera. San Donato, san Donato siamo tutti conciati male; il migliore tra di noi ha l’ernia e la gobba! Che è l’esclamazione di sorpresa in spagnolo, ... (i famosi pantaloni con la uallera) accolgono ogni giorno 15-20 bambini prima di trascinarli a mano per la città su quattro carretti, in uno dei quali c’è anche un cane, Bella, che una volta doveva essere stato bianco. La lingua napoletana, detta dialetto napoletano dai revisionisti filo-savoiardi, è un idioma antichissimo usato a Napoli come l'italiano, più dell'italiano, spesso al posto dell'italiano. Il giovane osservatore del Golfo, ritratto di noi stessi Ho sempre creduto che crescere fosse un atto incredibilmente responsabile ma tangibile solo a tratti, da avvertire in maniera sentita ma…. Rigore netto, nettissimo che l’arbitro Giacomelli ignora forse per non bloccare la favola dell’Atalanta superstar, forse perché affanna nella sua mediocrità. Qual è l’origine del termine napoletano “Muccatùro”? Fare niello Si dice fareniello a persona smanciosa oltre ogni limite di decenza, intrigante senza ritegno, cascamorto fuori misura, bellimbusto che crede, con il suo comportamento, di apparire persona spiritosa, ma risultando poi estremamente antipatica. Don Alfonso de’ Liguori Nasce a Napoli, nella sua Marianella, nella casa di vacanza dei de Liguori a “Cupa Marfella” la mattina del 27 settembre 1696. L’accoppiata Lozano-Llorente escluderebbe Mertens, per cui lo spagnolo di Pamplona scatterà, se necessario, dalla panchina. Vive tra Milano (lavoro) e Verona (famiglia) ed è tra i promotori dell'iniziativa "Dettinapoletani". Guallera: derivante dalla terminologia araba “wadara“, anticamente questa parola veniva utilizzata per indicare l’ernia scrotale, un rigonfiamento della sacca che contiene i testicoli. La tradizione popolare, con questo proverbio, asserisce che difetti fisici e psichici sono ereditari, Puozz’avé mez’ora ‘e petriata dinto a ‘nu vicolo astritto e ca nun sponta,farmacie ‘nchiuse e miedece guallaruse! Guardando al greco, invece, la parola si fa risalire al verbo “thapto”, che significa “seppellire”. :D Domenica 18 febbraio 2018 Napoli-Spal 1-0 Si potrebbe fare per il Napoli lo stesso discorso che abbiamo fatto per la Juventus. Da “guallera” a “tamarro”: la lingua araba nel napoletano. L’ernia scrotale ed i soldi nessuno sa se ne ha Stavolta il Liverpool è più in forma dell’altra volta (3 … Buone notizie in casa Napoli. Al tempo del Regno di Napoli, periodo enormemente florido dal punto di vista economico, avvenivano numerosissimi scambi commerciali con i paesi del Nord Africa e questi rapporti si evincono anche dall’etimologia e dal significato di molte parole. E visto ca’ ce stammo, Gesù so’ cose ‘e pazze, a quanne te ne juta me se ‘ntosta n’ata vota ‘o … LÀ PER LÀ Stavolta il Liverpool è più in forma dell’altra volta (3 … All’inizio è stato triste, nun m’aggio pigliato allera, ma mo’ capisco ‘e carcerate quanno iesceno ‘e galera. Unguento per l’ernia Essere un’ernia corredata di frittate d’uova Durante gli ultimi anni della sua vita era così famoso che si diceva che a Napoli “nessuno poteva morire senza il…, Tra le tante ricchezze italiane non possono mancare quelle linguistiche, anche legate alle cozze, che a Bacoli sono un’eccellenza millenaria. Indica certe situazioni in cui si è messi proprio male, Mast’Abramo c’ ‘a quaglia abbascio We haven't found any reviews in the usual places. 'Nfurmazzione p''a … Con una differenza, la Juve è una squadra che ha una strategia che prevede tutte le soluzioni - anche quelle più ciniche, italianiste e risparmiose - il Napoli no. Chi ha l’ernia lo deve dire a tutti Come se Ciro non fosse stato abbastanza preoccupato oggi, per dirla con Re Carlo. Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. ascolti 11 marzo 2016: il galÀ dei pooh stravince la serata (22,85%), la finale di pequenos gigantes (17,9%), disastro storico per raitre (1,84%), bene coliandro, nuzzi e … Vaiassa: il vocabolo venne utilizzato addirittura ai primi del XVII secolo da Giulio Cesare Cortese, autore di un poema eroicomico dialettale “sulle serve” intitolato Vaiasseide, pubblicato nel 1604. Addirittura Salvatore Di Giacomo ed Eduardo Di Capua gli dedicarono una famosissima canzone. Ma rigore che il suo collega Banti dalla centrale televisiva non ha la facoltà di segnalare per una […] Lo spagnolo autorizza la coniazione di pseudoispanismi, grazie ai prolifici suffissi - (a) dor (cucador, trombador) e - (t) ero (drugatero 'drogato', mutandero 'poveraccio'). Vi citiamo quelli di tipo alimentare, quando la guallera può essere “cucinata” alla pizzaiola (che è un buonissimo sugo di carne) o “arrecanata”, un pò come quando si cucinano le alici con olio, limone ed origano. L’accoppiata Lozano-Llorente escluderebbe Mertens, per cui lo spagnolo di Pamplona scatterà, se necessario, dalla panchina. Urdema cagnamiénto pe' a paggena: 13:47, 21 Jen 2021. Tavuto: questa antichissima parola significa letteralmente bara e deriva dal termine arabo “Tabu’t“, che ha la stessa corrispondenza partenopea. Della presenza dei Saraceni a Napoli si hanno diverse testimonianze, in particolare c’era un proverbio che testimoniava il loro insediamento nell’ hinterland napoletano: “Quatto, li luoche de la Sarracina: Puortece, Crumano (San Giorgio a Cremano), la Torre (del Greco) e Resina”. Tutti i diritti riservati -, Si dice rivolgendosi a qualcuno che ci sta infastidendo (quello stesso fastidio provocato dai noti problemi allo scroto)”, Non bisogna mai nascondere eventuali difetti (morali o fisici), E’ proprio triste sopportare una donna senza ardore, Indica certe situazioni in cui si è messi proprio male, Indica qualcuno che ha il cosiddetto “pallone” (ernia scrotale), Espressione offensiva usata per indicare una persona dal carattere debole, Si definisce così una cosa (o una medicina) di nessuna utilità, Si tratta di una simpatica filastrocca a significare che in un contesto ognuno ha i sui problemi (fisici o meno), quasi a richiamare un consolatorio “Mal comune mezzo gaudio, I soldi sono come l’ernia: nessuno sa se li abbiamo o no, La tradizione popolare, con questo proverbio, asserisce che difetti fisici e psichici sono ereditari, L’espressione viene utilizzata come imprecazione, quasi una malediazione, contro le persone che ci sono nemiche, Addio Diego: un re che amava il suo popolo, Bologna – Napoli 0-1: il Napoli si ritrova…. Dopo anni passati a far ridere le persone, Scarpetta costruì una villa in uno dei punti più belli e panoramici di Napoli, esclamando “Qui rido io!”. Il napoletano è certamente la più colorita, la più immediata e la più influenzata lingua dalle culture che sono state ospiti nella nostra città, rispetto a qualsiasi altra lingua in Italia. Testi citati in questa puntata: Edgar Radtke, Varietà giovanili, in Alberto A. Sobrero (a cura di), Introduzione all'italiano contemporaneo. Esce dopo un’ora di gioco, in cui prevale l’adesione alla uallera (ernia per gli italici lettori) collettiva del primo tempo. è bella Napule ,pare nu franfallicco ,ognuno fa n'allicco arronza e se ne va..REGISTRATI ANCHE TU AL NOSTRO SITO , CI AIUTERAI A SCRIVERE COSE Ma c’è chi trova la traduzione di mesale nella parola araba “misar“, ovvero la tipica tovaglia che viene utilizzata dagli arabi. Si tratta di una simpatica filastrocca a significare che in un contesto ognuno ha i sui problemi (fisici o meno), quasi a richiamare un consolatorio “Mal comune mezzo gaudio, Guallere e denare nisciuno sape si ne tene Giornalista con la passione per la storia e per la legalità, sono per metà siciliano, per un quarto spagnolo e per un altro quarto tanzaniano. Candele corte con ragù di carne alla bolognese. Salvini non ha messo in pericolo nessuna vita: ha rischiato, non tutto ma molto sì. ... uno dei rari assist azzeccati dallo spagnolo – sprecato con inaudita sufficienza. Copyright © 2015 DettiNapoletani.it. Rather than view changes in technology as progress, we hope to frame the reciprocal influences of this technology as “an agent of change without insisting that it works in isolation or in opposition to other aspects of culture”. Chistu testo sta pubbrecate cu 'na licenza Creative Commons Attribuzzione-Condividi tale e quale; ce ponno stà ate regule ccà e llà.Vedite 'a paggena Termini pe ll'uso pe n'avé cchiù nfurmazzione. Il migliore ha l’ernia inguinale e la gobba Non fu però un buon rapporto quello che ebbe con la sua casa. Chiaramente tutto ciò comportava un gran fastidio poiché rallentava l’andamento della camminata. (⇒) Non bisogna mai nascondere eventuali difetti (morali o fisici), ‘A femmena muscetta fà scénnere ‘a guallera dint’ a ‘e cauzette Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. al posto della uallera di inler abbiamo il uallarone di bakayoko demme è il figlio di gargano con pazienza zielinski il cc inutile con la cagliosa da fuori come dzemaili ci vorrebbe un simil behrami (magari il cagliari ci ridà rog e si tiene ounas) difesa basta rinnovare maksi e stiamo apposto ... Attaccanti: Dybala e Callejon 5,36; Raspadori 5,44. Non andiamo oltre e vi presentiamo una serie di detti ed espressioni che hanno a che fare con questo termine. Non uso social, possiamo parlare tranquillamente da vicino se ti va di scambiare due chiacchiere. Origine Semplice, questa parola trae origine dalla “bābūğ” araba, ovvero una tipologia di calzatura con la punta in su che si indossava senza lacci, proprio come le pantofole. una delle poche frasi che mi ricordo in spagnolo è "Estació de França" :stordita: E' come se avessi detto : "Una delle poche frasi che mi ricordo in Italiano è "Guaglió mi scassat la uallera ". Infatti deriva dalla trasformazione del termine arabo "'adara" in wallara (che tradotto significa appunto ernia) quindi la traformazione tutta napoletana in uallera. Infatti “vaiassa” deriva dalla lingua araba”bargash” che tradotto in italiano sta a significare “la serva”. In realtà, proprio queste parole che provengono dalla cultura araba, sono probabilmente quelle più utilizzate inconsciamente dai cittadini napoletani. I campi obbligatori sono contrassegnati *. Ecco qui alcuni esempi: Carcioffola: letteralmente significa “il carciofo”. Tamarro: questa parola deriva dalla lingua araba “al-tammār” che letteralmente significa “mercante di datteri”. Abbuffà ‘a guallera Questo provoca una difficoltà oggettiva di movimento ed un gran fastidio, come quello arrecato dagli scocciatori, dai pedanti e da tutti coloro con i quali non vogliamo avere relazioni. Ernia e pazzi vengono di razza E ha vinto, politicamente, su tutta la linea. Ha due grandi passioni: Napoli e il Napoli. L’espressione viene utilizzata come imprecazione, quasi una malediazione, contro le persone che ci sono nemiche. è interessante conoscere l’origine di questo vocabolo. Addirittura nello spagnolo è quasi identica: correa. Il live set che stiamo portando in giro al momento è tutto in spagnolo e in inglese, ma per quanto riguarda l’Italia ti posso raccontare una chicca. Il Napoli è solitamente una squadra dispendiosa, che non si risparmia mai. E' un ottimo calciatore ma si crede 100 volte superiore a quello che realmente è, gli appoiano la uallera in testa almeno CR7 e Messi (ma la lista potrebbe anche allungarsi) ma lui si crede meglio anche di Maradona (parole di Ciro Ferrara) . Più recentemente il termine “vaiassa” è stato utilizzato per descrivere la donna che abita nella tipica abitazione napoletana chiamata “basso”, quindi di basso ceto sociale e di umili origini. Origine La parola deriva dall’arabo “wadara” e si riferisce nello specifico all’ernia scrotale che, a causa di specifica malattia, si ingrossa (in particolare si assiste al rigonfiamento della sacca che contiene i testicoli). Domani ho l’ interrogazione e li dovevo sapere a memoria tutte dalla 1 alla 12, Anonimo – Molto interessante il 12esimo articolo…, Giuly – Secondo me bisogna rispettare tutti i 12 articoli, Giovanni – Vorrei che venga messa in atto questa bellissima costituzione Grazie. L’espressione più famosa è senza dubbio “c’ ‘e abbuffato ‘a guallera” (ci hai gonfiato lo scroto) rivolto ai personaggi di cui sopra quando siamo al limite della sopportazione, anche se la nostra fervida fantasia ci induce a creare nuove forme attribuibili alla fastidiosa malattia.