Recentemente è stato annunciato che anche questo grande classico della liquoristica potrebbe ritornare in vita sempre grazie alla Cooper Distillery che sta valutando se riproporre, e in che modo il prodotto. 0001361520 del 24/11/2000, Corso Garibaldi 17 – Tolentino (MC)Tel. Al contrario del rilassante fiore nostrano, i fiori di Damiana sono al centro di recenti studi che dimostrerebbero le sue indiscusse qualità afrodisiache, proprietà note fin dalla notte dei tempi dagli Indios del Centro America che lo utilizzavano in infusione per la preparazione di stimolanti tè, atti a curare impotenze e ridotte capacità amatorie. La qualità è decisamente elevata e non fa rimpiangere le ricette famigliari. Il nome gaelico significa “goccia che soddisfa” per via del suo aroma pieno e appagante. I monaci crearono un liquore piacevolissimo con gli eccellenti fichi della zona a scopo curativo. Area storica di produzione deI liquori I liquori ad alta gradazione alcolica debuttano, secondo gli storici, nel Medioevo, con il liquore alla menta messo a punto per rendere potabile l'acqua. La testa d’uomo sull’etichetta è una “dedica” alla cultura locale dei “Shadow Puppet” ovvero i “Pupazzi dell’Ombra”, il famoso teatrino delle ombre cinesi molto popolare in quei luoghi. Il tentativo dichiarato è anche quello di catturare i favori delle donne, normalmente poco attratte da whisky e gin, con un prodotto facile e fruttato. Nel 1816 Ambrosio Velasco iniziò un’attività di vendita di alcolici e distillati, avendo un’intuizione felice: produrre a livello artigianale-industriale il liquore maggiormente diffuso in quella regione. Se non si ha il tempo l’alternativa è questo liquore a soli 11 gradi che però ha, ovviamente il difetto di essere meno saporito rispetto alla preparazione home maid. Il Mekhong era prodotto ed imbottigliato dalla Bangyivikhan di Bangkok, ma nel 2011, dopo un fermo produttivo, il liquore è riapparso al Duty Free di Bangkok, con diciture inglesi, prodotto dalla Sang som. Il Krupnik, un infuso alcolico, a base vodka, con miele ed erbe è uno dei rari rappresentanti della tradizione liquoristica polacca, se si eccentua la vodka Zubruwka , conosciuta però più comunemente come vodka aromatizzata all’erba del bisonte (paragrafo vodka dedicato). La Chambord (thedrinkshop), ha una bottiglia decisamente elegante che vuole ricordare una corona da re a sottolineare le sue nobili origini. Nella fattispecie qui abbiamo papaja, mango, lime e frutto della passione per far tuffare il consumatore in un ideale vacanza ai tropici o come suggerisce il nome in un eccitante safari africano. Calabria Liquori è unâazienda artigiana di produzione e vendita di liquori calabresi, nasce dalla intraprendenza del suo fondatore M.N.F. Il rilancio del prodotto è avvenuto negli Stati Uniti, ma presto si dovrebbe assistere ad un lancio mondiale, visto l’interesse per fiori e spezie dimostrato dai mixologist di tutto il mondo, unito ad una voglia di riscoperta dei grandi classici di inizio 900. Ovviamente non c’è posto migliore per far rivivere un prodotto la cui fama la si deve ad un affondamento…. Il liquore nella sua versione base viene prodotto con alcol buongusto utilizzato per l’infusione dei botanici, mentre recentemente si è avuto il lancio della formula originale di Heron che utilizza nuovamente Bourbon invecchiato 6 anni come base alcolica per una gradazione di 50°. Vendita online di vini pregiati, distillati e prodotti tipici siciliani. Il liquore sarebbe andato perso per sempre, pertanto l’ex venditore decise di sfruttare le sue doti e forte del successo di pubblico che il rimedio farmaceutico riscuoteva, decise di produrre l’infuso per fini voluttuari, dolcificando e rendendo maggiormente piacevole il digestivo. Il fautore del cambiamento delle startegie di marketing fu il figlio di Joseph, Johann che intuì le potenzialità del prodotto e il rischio di immagine, dato dalle imitazioni. Le risposte per i cruciverba che iniziano con le lettere T, TU. Gli olandesi sono grandissimi consumatori di birra, al pari di tedeschi, inglesi e belgi e ne producono di ottima qualità. il prodotto, grazie a questa politica di marketing mirata, unita a qualità organolettiche ottime, ha un grandissimo successo negli anni a venire e conta fra i suoi ammiratori Tom Cruise e Sharon Stone. Unico prodotto ad ottenere un certo riscontro in termini di piacevolezza e degustazione sembra essere la versione rossa chamata anche “Hot and Cool” il cui gusto gradevolmente speziato alla cannella pare si presti ad un bere “on the rock” meditato. Un fine pasto come si deve! Si sono spesi molti anni e fiumi di inchistro per incoronare via via, cibi, bevande e menù afrodisiaci proposti in maniera sensazionalistica da testate giornalistiche più o meno serie. Fu così che per ricompensare la famiglia che gli aveva salvato la vita, gli fece dono della ricetta del liquore che aveva perfezionato durante il suo soggiorno obbligato sull’isola di Skye. La bottiglia è ancora quella tradizionalmente utilizzata per contenere il prodotto, con il classico anello al collo. Il nome significa “Vecchia Danimarca” a testimoniare la tradizione Nord Europea nella produzione dei bitter e l’antichità della ricetta probabilmente mutuata dalla farmacopea casalinga o da qualche abbazia della penisola danese. Il re si innamorò del prodotto, divenendone un testimonial dell’epoca, e contribuendo così alla continuazione della tradizione di questo infuso. Il Liquore nasce nel 1947 nella Contea di Tullamore, patria indiscussa del Tullamore Dew, (paragrafo whiskey irlandese del sito) per una fortunata idea di Desmond Williams discendente di Daniel il fondatore, che riteneva giunto il momento di diversificare l’offerta di alcolici aziendale. Come Torino ha il suo Bicerin in liquore, così Barcellona ha la sua crema catalana … L’origine della liquoristica, affonda le radici nel medioevo arabo nel 700 d.C., quando il movimento denominato Al – Kimiya, dal greco chymos (essenza ) mise a punto le basi della conoscenza della distillazione di fiori e piante, con la quale ottenne essenze ed oli profumati. La distilleria passò di mano e cambiò spesso sede, tornando anche in mano ai discendenti di Fourcroy. Il Gammel Dansk Asmund Special, un amaro super premium con caratteristiche di piacevolezza superiori, meno amaro e più giocato sull’equilibrio, grazie alle bacche di vaniglia e alle fave di cacao. Un tempo il liquore, una sorta di vino fortificato e aromatizzato, veniva preparato artigianalmente dalle donne in ogni casa, con ricette personali e segrete, i cui componenti principali erano anice, cannella e zafferano. Sfruttando la sua conoscenza delle spezie e la sua passione per il vino, mise a punto una innovativa ricetta, per miscelare le sue acqueviti. I fiori sono raccolti ovviamente a mano e posti in una infusione a basso grado alcolico per pochi giorni, per non bruciare i profumi. Questa leggenda è in qualche modo simile a quella di Adamo ed Eva. nella categoria della macerazione e successiva filtrazione abbiamo: Sono loro, infatti, i primi autori di ricette ancora oggi famose e soprattutto utilizzate. Perché quando parliamo di distillazione, parliamo di un prodotto che spesso raggiunge livelli di qualità così elevati, che è assolutamente un peccato debba essere semplicemente âbevutoâ. Questa categoria raccoglie i liquori dell'Italia. La tua enoteca online. Oltre alla versione verde in foto esiste anche una versione gialla, per una proposta che si avvicina a livello cromatico a quella della Chartreuse. La Scuola di Salerno, fondata nel 1100, e le altre università europee sono le depositarie del sapere dell’infusione, che mantiene però le caratteristiche di un elixir amaro curativo, dove il piacere gustativo non è uno dei valori prioritari. La ricerca fu affidata a JK Asmund, master distiller dell’azienda, che tre anni dopo mise in produzione il nuovo bitter. Pisang è il nome indonesiano di un piccola, dolcissima, banana verde, mentre Ambon è il nome di una piccola isoletta paradisiaca vicino Bali. L’azienda produce oltre che il bitter, un prodotto chiamato Biere (mai presentato in Italia) per allungare la birra e un Picon Club da miscelare con il vino. –apricot brandy (frutto della macerazione di semi e frutti di albicocca) Il liuqore prodotto per infusione dei botanici e successivamente colorato con caramello. Perso il suo antico impiego da corroborante, l’usanza vuole che il Calent venga bevuto durante la vigilia di Natale con amici e parenti per scaldare gli animi, prima della festa. Categoria:Liquori olandesi. 12 stelle (anni) i sentori terzializzati di vaniglia e tostatura si fanno ben presenti, da consumare liscio o con ghiaccio. Il liquore della tradizione borgognona, prodotto con i pregiati mirtilli di Digione, potrà essere considerato un’eccellenza del territorio, non appena verrà certificata la AOC ovvero la denominazione di origine protetta. La storia narra che verso la fine del 900 un rappresentante di vini di Porto, Louis de Pinto , si innamorò della figlia di un farmacista di Lousà, conosciuta casualmente durante uno dei suoi viaggi di lavoro. Una parte dell’infusione, come spesso accade in questo tipo di produzioni, viene ridistillata e rimiscelata con la restante. L’ispirazione venne dalla tradizione irlandese casalinga, dove si era soliti miscelare un liquore, ottenuto con panna, whiskey casalingo, un piccolo saldo di vaniglia e cacao, dolcificato con caramello. Seguiranno i trattati di Zaharawi che descriverà anche la produzione di acqua di rose, aromatizzata alla canfora, alla cannella, ai chiodi di garofano. Il giallo oro era una caratteristica comune a molti prodotti dell’epoca, quando l’uso di questa spezia era sinonimo di ricchezza della distilleria, visto i costi di acquisto. Altro liquore tipico della Lombardia è il liquore Genepy, prodotto anche in altre regioni del nord Italia. Il ginger necessario alla produzione del liquore odierno viene ancora lavorato a mano, affettato e posto in infusione in piccoli lotti che sarà poi miscelato e dolcificato con gli altri prodotti già citati, per ottenere un ottimo liquore, adatto alla miscelazione e al consumo liscio. La crisi della liquoristica travolse anche questo prodotto e ad oggi sono rimasti i solo colossi liquoristici olandesi a mantenere viva questa tradizione. Persa la valenza curativa a fine 800, prese ad essere consumato a temperatura ambiente o freddo, per poi diventare nel 900, un prodotto di consumo “di massa” voluttuario fra gli studenti delle università. Il suo sogno era creare un prodotto dalle incredibili doti di morbidezza, rispetto ai distilati presenti fino ad allora sul mercato. Il retro bottiglia riporta la scritta “Le donne sono fantastiche” in molte lingue europee, mentre l’etichetta frontale ha un bel “GIRL” a caratteri cubitali, a scanso di equivoci su a chi sia dedicato il liquore… Prodotto non molto distribuito, ne vengono commercializzate qualche centinaio di migliaia di bottiglie all’anno e la distribuzione non è capillare neanche in Francia. Carrello dei liquori tipici Calabresi Elenco dei liquori tipici calabresi a base di frutti ed erbe spontanei. Il prodotto si presta bene alla miscelazione con frutta, sode e vini frizzanti, ma non ha ottenuto la distribuzione capillare che l’azienda si augurava. Questo rizoma, una modificazione del fusto della pianta con funzioni di riseva di nutritivi, è noto da sempre per le sue propreità antibatteriche, antipiretiche e utile al trattamento sintomatico nelle frequenti infezioni gastrointenstinali che colpivano i soldati impegnati nei combattimenti in acquitrini e paludi. Il farmacista erborista metterà a punto un liquore distillato alla Verbena, che inizialmente avrà uno scopo esclusivamente curativo. Questo liquore olandese è uno dei pochi rappresentanti al di fuori delle numerose creme che gli olandesi sono soliti produrre, grazie alla loro tradizione centenaria, nella distillazione e nell’infusione. Lady Godiva raggiunse lo scopo, infatti Leofrico mantenne la promessa e tolse le tasse che opprimevano gli abitanti di Coventry che in tempi moderni gli hanno dedicato una statua nel centro della città. E’ composto da 4 cl di Mekhong, 4 cl succo di lime, 2 cl di sciroppo di zucchero e una sorta di menta-basilico, che lo fa assomigliare ad un esotico mojito. La sua composizione è escusiva e vede la presenza di vodka, frutta tropicale, mirtilli, ammorbiditi dalla presenza di ottimo Cognac francese, uniti ad un colore acquamarina naturale dato dalla presenza del mirtillo americano. La macchina ovviamente non disponeva di una capotta e il guidatore era totalmente esposto agli elementi , ma il Re non se ne curava minimamente, tanto da mettere a rischio la sua salute.Nel 1903 sir Berry portò a corte un liquore dorato, fragrante dal gusto inconfondibile di ginger, il cui rizoma è da sempre riconosciuto, sin dai tempi di Galeno, come un botanico in grado di prevenire le infiammazioni, gli stati febbrili, e il mal di testa. Un giorno, arrivò a Karlovy Vary, per curarsi, il conte Maximilian von Plottemberg con tutto il suo seguito, fra cui il suo medico inglese personale di nome Fobrig . Il prodotto rappresentò al tempo una piccola rivoluzione, infatti fino ad allora il consumo a “shot” era riservato a distillati come Tequila e Bourbon, in accompagnamento alla birra. E’ primo liquore prodotto in Irlanda e si basa su una ricetta presente da sempre nelle campagne irlandesi, come rimedio della farmacopea casalinga per le malattie da raffreddamento. Veniva infatti chiamata in passato anche erba sacra e nella medicina pagana e popolare era utilizzata per incantesimi e sacrifici. La commercializzazione al di fuori dei confini regionali inizia soltanto dopo gli anni 1950, con la creazione del marchio Zoco nel 1956. Le aromatizzazioni dei liquori sono fatte con succhi naturali di frutto della passione, cranberry, frutta esotica e frutti di bosco. Tutti questi ingredienti formano un inimitabile bouquet, che ne fa uno dei liquori più morbidi e complessi in assoluto. I liquori hanno un profumo intenso, il colore naturale ed il gusto morbido e dolciastro. Per chiudere il profilo esclusivo serve anche comunicare il prezzo di vendita di 159 euro per avere la bottiglia da 0,70 cl. Effettivamente il liquore è estremamente piacevole, con note di viola , liquirizia e anice, che lo fanno assomigliare al gusto alle famose pastiglie del Re Sole, molto note in Italia alcune anni fa o ai poco conosciuti “sucay” della tradizione piemontese, pastiglie digestive scure e gommose ricoperte di zucchero. Il ritornello per il lancio del prodotto riassume il concetto “Shake, Shoot, Strike”…” shakera, spara, colpisci”… Recentemente è stato lanciato anche il Silver Strike, con un grado alcolico inferiore pari a 30° e foglie in argento, che si sa ha grossi poteri battericidi…. Viene poi essere allungata con acqua, e zuccherata, per una gradazione alcolica di 26 gradi. La lavorazione dei fiori di sambuco per l’ottenimento di succhi e sciroppi appartiene alla scuola nord europea Svezia in testa, ma nessuno aveva mai pensato di utilizzare questo delicato aromatizzante per la miscelazione di cocktail. Gold Strikes, la cui traduzione vuol dire l’ “Oro Colpisce” è un prodotto giovane e negli intenti del produttore c’è la volontà di nascondere la carica alcolica pari a 50 gradi, con la dolcezza, il profumo della cannella e l’immagine rilucente dell’oro 24 karati in sospensione, per un bell’effetto stupore da parte del consumatore. Arran è la più a sud della regione delle isole, i cui malti sono molto torbati e pungenti. Oggi giorno l’amaro, chiamato semplicemente “hierba”, ha perso queste connotazioni farmacologiche e viene proposto in tutti i ristoranti dell’isola a fine pasto, con ghiaccio o in chupito gelati, per rallegrare la vivace vita notturna. Le altre erbe contenute nel liquore attuale prodotto sempre artiginalmente, ma dalla Xoringuer nel porto di Mahon, non sono date a sapersi. Per il vaiolo si somministrava un infusione di “pinoli, radice di cocomero, petali di rose e miele”, per la cura dei vermi intestinali si utilizzava ” rosmarino e salvia” , mentre per i dolori gastrici e come corroborante per tisici si consigliava “menta, zafferano, aloe, noce moscata e chiodi di garofano”. La sua versione in bottiglia iniziò ad essere realizzata da alcune aziende sul finire del 1800 e ad oggi conta una produzione vicina al 1.000.000 litri, che dimostra la popolarità di questa bevanda. Amarula è una crema liquore, prodotta a partire dal 1989, prendendo spunto da un alcolico ottenuto dal frutto omonimo, appartenente alla tradizione dei distillati di origine frutticola, che caratterizzano le produzioni del nord Europa. Con l’evoluzione della mixologist il prodotto, non eccessivamente dolce e dal profumo di erbe piuttosto accentuato, non viene più utilizzato puro o scaldato per curare influenza , ma viene addizionato a birra o succhi, sopratutto per smorzare la carica alcolica di 40 gradi piuttosto forte per un liquore di scuola moderna. Tutto il gusto di Calabria sulla vostra tavola. distillazione di fiori e piante, con la quale ottenne essenze ed oli profumati. La prima a base di ciligia nera, chiamato “Cherry” e l’interessante “Pepper”, che lo vede miscelato all’altro caposaldo territoriale: il Tabasco, la salsa piccante a base di aceto e peperoncino. Questo liquore è della Tambourine Mountain Distillery & Gentian Bitters che ha vinto svariati premi alle gare a cui ha partecipato portando questo caratteristico liquore dal gusto molto particolare, che ricorda il maraschino, con una chiusura amara data dalla presenza della genziana. Se il liquore prodotto dalla Reformed Spirits Company avrà successo presto ne sentiremo parlare anche in Italia. Il nome, fu dato dalla Lucas Bols, creatrice alcuni decenni fa di questo infuso alcolico, basato, si dice, su un liquore in voga alla fine dell’800. Oggi la famiglia Meikles di Newtonmore, grazioso paese delle Highland, ha voluto dare questo altisonante nome al suo prezioso liquore, nato nel 1989, prodotto con ottimo whisky dello Speyside, addizionato al tradizionale fermentato di miele (idromele) prodotto in questa area scozzese. Unico liquore di scuola belga recensito su questo sito, prodotto dall’omonima azienda, fondata nel 1926, nota per la produzione di cioccolato finissimo. Agli inizi del 1800 si avrà la nascita della prima azienda che commercializzerà il Pacharan. “You have fuh learn em ?” che tradotto potrebbe essere ” Vuoi impararlo a fare?”. Il distillato base della crema appartiene alla tradizione coloniale olandese, presente per prima in Sudafrica. Questo liquore dai profumi mediterranei, dal nome facilmente memorizzabile che si potrebbe riferire ai botanici impiegati o al grado alcolico originale (neanche il sito dell’azienda ne fa menzione), arriva da Cartagena. Il rum fantasia ad alta gradazione ( 60 e 80 gradi) ebbe una grande diffusione in Austria ed è tuttora prodotto da alcune aziende, come la Stroh, con alcol buongusto, caramello e spezie, per riprodurre i profumi del distillato caraibico originale. Il suo fondatore Antonio Nadal Muntaner decise di aprire una liquoreria a Marratxi, nel 1898 e di mettere in produzione a livello artigianale-industriale questi liquorini che tanto successo avevano presso gli abitanti dell’isola. Prodotto superpremium di scuola americana la cui storia ha un passato recente. Selezione delle preferenze relative ai cookie Utilizziamo cookie e altre tecnologie simili per migliorare la tua esperienza di acquisto, per fornire i nostri servizi, per capire come i nostri clienti li utilizzano in modo da poterli migliorare e per visualizzare annunci pubblicitari. Lo Stroh viene rivisto negli anni 50, in una versione a sessanta gradi, con l’intento di creare una sorta di “rum nazionale”. Liquore semi sconosciuto al di fuori di Minorca, la splendida isola delle Baleari, la cui menzione è d’obbligo vista la sua lunga tradizione e storia, che si fanno risalire al Medioevo. Al solito il successo del liquore decretò il suo passaggio alla produzione industriale da parte della distilleria, che nel frattempo era diventata una delle più importanti della zona. (Visita il portale ufficiale delturismo olandese). Il nome Flagg, bandiera, deriva dai due vessilli svedesi che “garriscono” al vento in etichetta. denominato Al – Kimiya, dal greco chymos (essenza ) mise a punto le basi della conoscenza della Pagine nella categoria "Liquori olandesi" Questa categoria contiene un'unica pagina, indicata di seguito. –crema di cacao scura Il prodotto distillato è molto profumato come lo sono normalmente i distillati di frutta (prugna in particolare) appartenenti a questa categoria, valga ricordare la Mirabelle alsaziana e lo Slivowitz dei paesi est europei. La battaglia fra uomini e orsi per la supremazia nei boschi continua ancora oggi, fra alterne fortune, come ai giorni nostri è arrivato questo ottimo liquore, vincitore recentemente di un premio all’expo di San Francisco. La forma della bottiglia richiama da vicino le sinuose curve di un antica bottiglia di vino fenicia, vecchia di 2.000 anni, ritrovata durante degli scavi archeologici e conservata al museo di Tel Aviv. La fortuna del liquore cessò negli anni 60, tanto che ad un certo punto si decise di tagliare la produzione nel 1969, vista la crisi della liquoristica e di questa tipologia dolce di aromatizzanti. Il prodotto raramente viene bevuto liscio, in considerazione del tenore zuccherino, ma viene miscelato con succhi, specie di agrumi. Lo Jagertee veniva preparato dai cacciatori durante le lunghe attese invernali nei boschi innevati, aspettando l’occasione propizia per cacciare cervi e camosci in cerca di cibo. Il vicario della città si lamentava in uno scritto di allora, un poemetto dedicato al quartiere di Pulteney, per l’alcolismo dilagante ed affermava che i suoi fedeli ogni giorno bevevano 500 galloni di whisky, presumibilmente con la scusa ufficiale di proteggersi dal freddo e dalle malattie. Il prodotto finisce anche sui set cinematografici di Desperate Housewifes e CSI, incrementando la sua popolarità presso il pubblico americano. Come accaduto per altri prodotti, la gente, una volta tornata a casa, si mette alla ricerca di quei prodotti che gli possano ricordare i luoghi in cui è stato. Italia e Francia hanno avuto da sempre una forte presenza ecclesiale sul loro territorio con centinaia di conventi e abbazie che hanno prodotto e tramandato decine di prodotti medicinali e terapeutici, che persa la loro funzione curativa, modificati nel gusto, opportunamente zuccherati, hanno dato vita ad interessanti liquori e amari. Nati in Italia nel medioevo per scopi curativi, i liquori vengo usati ancora oggi e li troviamo spesso alle nostre tavole magari e fine pasto o per arricchire una macedonia di frutta o, ancora, per rendere più particolare un dolce. Gli studi per mettere a punto il mix, che prevede una distillazione dell’infusione di erbe dalle comprovate virtù stimolanti, sono durati oltre trent’anni, spesi per trovare l’esatta armonia e equilibrio fra dolcezza, acidità e piacevolezza del mix di bacche e semi. Le prime notizie sui bitter in Danimarca risalgono al 1500, quando il re Federico riferisce di aver bevuto un amaro presso la corte di sua sorella Anna, regina dei Sassoni. La storia narra che questo infuso contenesse delle scaglie d’oro, metallo puro per eccellenza a cui si attribuivano doti purificanti. Il nome evoca il Paradiso Terreste e il famoso Frutto Proibito, anche se il principale aromatizzante è il Pomelo, un agrume noto anche come Citrus Maxima, una sorta di incrocio fra un limone e un pompelmo, originario della Cina, noto per le sue qualità anti cancerogene. Nel 2013 sono iniziate voci, poi confermate di un suo passaggio alla Bacardi-Martini. Il sogno di poter produrre sulla Terra, l’elemento vergine e puro della creazione, la quintessenza, lo spirito della materia, era durato lo spazio di pochi secoli, ma i suoi splendidi risultati, per quanto piccoli, rispetto all’ambizione iniziale, deliziano ancora oggi i nostri palati.