D'Alema sarebbe stato orientato verso elezioni anticipate, approfittando della difficoltà del Polo e della stessa Rifondazione. Ci provi a cacciarmi». Si tratta dell'unico tentativo nel corso della seconda repubblica di limitare, dal punto di vista legislativo, la predominanza nel mondo dell'informazione di Silvio Berlusconi. . Nel dicembre 2000 è stato eletto presidente dei Democratici di Sinistra (DS); ha mantenuto la carica fino ad aprile 2007. Il reato è risultato già prescritto all'inizio delle indagini. [47], Nel Giugno del 2018 D'Alema viene riconosciuto e fotografato in crociera nell'arcipelago della Maddalena con la sua storica barca a vela Ikarus che però ora, sotto il nuovo nome di "Giulia G" (il nome della figlia di D'Alema), batte bandiera britannica e risulta immatricolata a Londra. Iscriviti. D'Alema fu il primo esponente dell'ex PCI ad assumere la carica di presidente del Consiglio. A causa probabilmente della scarsa conoscenza dei dialetti meridionali da parte dell'intervistatore, al termine fu attribuito un significato distorto (ovvero, accordo sottobanco), che è poi quello per il quale oggi viene più frequentemente utilizzato[40]. Dal 2018 è professore straordinario del corso di "storia delle relazioni internazionali" presso la Link Campus University. D'Alema bollò come "inciuci" (cioè pettegolezzi privi di fondamento) tali affermazioni. cit. [45] Per le frasi rivolte a Sallusti il Consiglio dell'Ordine dei Giornalisti del Lazio aprì un procedimento disciplinare a carico di Massimo D'Alema, in quanto giornalista iscritto all'Albo. In occasione delle elezioni comunali del 1970 fu eletto in consiglio comunale e divenne capogruppo del PCI. A Roma, a Monteverde Vecchio, era iscritto ai pionieri (associazione comunista per ragazzi e ragazze fino ai 15 anni) coi figli di Giancarlo Pajetta. Gennaro De Stefano (da, Il peggiore. Dopo varie occupazioni, il regolamento fu modificato con la liberalizzazione degli accessi e l'abolizione dell'obbligo di pernottamento e dei rientri a orari predeterminati. Il figlio di Alba Parietti, sembra aver già deciso. Il 4 maggio 2010, nel corso di una puntata del 2010 del talk show Ballarò dedicata alle vicende che avevano portato alle dimissioni da ministro di Claudio Scajola, Alessandro Sallusti (condirettore de Il Giornale) tornò su questo caso definendo D'Alema «il protagonista del più grande scandalo della "casta" italiana, che era "affittopoli"», suscitando la reazione di D'Alema che, inizialmente, replicò con vigore: «L'accostamento è del tutto improprio», e in seguito ai successivi e insistenti accostamenti tra le due vicende fatti da Sallusti («Lei era un privilegiato: "affittopoli" eravate[non chiaro] una ventina di politici, quasi tutti di sinistra... Da un punto di vista etico-morale lei ha approfittato della sua posizione»), ribatté: «Vada a farsi fottere: lei è un bugiardo e un mascalzone» e successivamente «Io capisco che la pagano per venire qui a fare il difensore d'ufficio del governo... capisco che deve guadagnarsi il pane, ma questo modo è vergognoso, ma io non la faccio più parlare». Al telefono 24 ore su 24, tra il Municipio di Benevento e la sua villa a Ceppaloni, nota per la piscina a forma di cozza attorno alla quale si sono ritrovati in tanti, ricchi e poveri, famosi e non, Mastella ha di fatto aperto e gestisce con la solita disinvoltura e spavalderia succursali, a seconda delle circostanze e degli interlocutori, del Quirinale e di Palazzo Chigi. Live non è la D'Urso, Alba Parietti si commuove davanti al figlio Francesco Oppini: "Sono stata ingombrante" Mamma e figlio. Bruno Vespa elogia il Pinot Nero prodotto da D'Alema. La famiglia di D’Alema ha delle origini materane, anche se in seguito la famiglia decide di spostarsi nel capoluogo laziale. Soldi e potere, la verità di Crosetto su Draghi: che governo ci aspetta, L'incontro con l'Imam e il plauso della massoneria: "Passo da gigante". | Video, Mani in faccia e quasi in lacrime. Grazie a queste esperienze, i due entrarono quasi subito nella dirigenza locale del PCI (il cui segretario, fra l'altro, era amico del padre di D'Alema) e organizzarono molte iniziative e manifestazioni rischiando spesso il carcere e scontrandosi coi più radicali elementi di Lotta continua, che ritenevano D'Alema troppo allineato alla posizione del PCI.[4]. La scelta, da parte di un personaggio che ha ricoperto i massimi incarichi istituzionali e politici della Repubblica, è fonte di scandalo. Tale legge infatti avrebbe costretto il gruppo Mediaset a vendere una delle proprie reti (in tal caso avrebbe scelto probabilmente la meno importante, Rete 4). La madre raccontava che con il marito si decise di non imporre nulla al figlio, soprattutto in materia di religione, ma che già a sei anni «era interessato a tutto e gli piaceva tanto qualsiasi cosa sapesse di politica». Per D'Alema è stato ipotizzato dal GIP Clementina Forleo il concorso in aggiotaggio[41] nell'ambito della scalata alla Banca Nazionale del Lavoro (BNL) organizzata dalla Unipol di Giovanni Consorte. Chi è davvero Massimo D’Alema? Il 9 ottobre 1997, dopo che Rifondazione Comunista tolse l'appoggio al governo, Prodi si dimise temporaneamente. [4], Non ebbe mai difficoltà a scuola: non fece la quinta elementare e fu il primo agli esami di terza media. All'esame di ammissione conobbe Fabio Mussi, che era appena dietro di lui in graduatoria ed ebbe una camera proprio a fianco alla sua. Sign up. E rifare un partito di iscritti come il Pci. Lì si formò un legame umano [...] quel tipo di solidarietà non si è spezzato, anche se abbiamo preso strade diverse». D'Alema, tuttavia, cercò di recuperare parte del movimento proseguendo la propria opera di mediazione: ebbe occasione di parlare con Berlinguer, che era colpito personalmente dal conflitto generazionale, dato che il figlio Marco Berlinguer si era avvicinato a posizioni estremistiche: in un famoso discorso a Genova preparò alla rottura dell'unità nazionale, con un forte richiamo ai giovani, che «in fondo sono figli nostri», anche nelle esagerazioni. D’Alema morde il freno e minaccia: «Ho deciso di restare, Renzi si farà male. D'Alema divenne subito coordinatore della segreteria del neonato partito, acquistandovi una posizione eminente (anche grazie al controllo delle leve organizzative) e quasi facendo ombra a Occhetto, tanto da essere considerato il vicesegretario di fatto, cosicché, nell'aprile 1992, fu escluso dalla direzione per diventare capogruppo alla Camera (dopo essere stato capolista alle elezioni). Al referendum parteciparono solo 12 000 aventi diritto, di cui circa 6 000 votarono per Veltroni e circa 5 000 per D'Alema; poiché nessuno aveva conseguito la maggioranza, la decisione fu rimandata al Consiglio nazionale, composto di 480 membri, che furono pressati da una parte da Fassino e dall'altra da Claudio Velardi (divenuto il più fedele collaboratore di D'Alema che conosceva fin dall'inizio della sua carriera parlamentare), aiutato da una squadra di dalemiani, quasi tutti ex esponenti della FGCI. Non bisogna farsi ingannare dalle apparenze: dietro l’aspetto pacato e apparentemente inoffensivo da pesce rosso si nasconde la pinna di uno squalo che, nonostante sia stato Premier per soli 552 giorni, ha sempre indirizzato nell’ombra la politica del centro-sinistra dal 1998 in poi, anche dopo la decisione di uscire dalle Camere dello Stato. Dice che ci vuole un'ideologia di sinistra, ma quale? Larghe intese - Francesco ha così sostituito l'amministratore precedente, l'agronomi Andrea Bonino. Il secondo governo presieduto da Massimo D'Alema giura al Quirinale il 22 dicembre 1999 davanti al Capo di Stato Carlo Azeglio Ciampi. Successivamente, nel 1997, ha acquistato, con il leccese Roberto De Santis ed il romano Vincenzo Morichini, la Ikarus, una Baltic di seconda mano[51][52]. - la Repubblica.it, "Organizzare la speranza: i cristiani nella coalizione democratica" I Assemblea Nazionale dei Cristiano Sociali, E' il tempo dell'unità - la Repubblica.it, Quella volta che D'Alema fece bombardare la Serbia, Crisi: la giornata di d'alema | Agi Archivio, Regionali fatali. Nelle interviste ha perso la postura poco serena di una volta, tende a ragionare. Il 5 febbraio 1997 D'Alema viene eletto presidente della Commissione parlamentare bicamerale per le riforme istituzionali, dopo aver convinto l'allora leader dell'opposizione Silvio Berlusconi a sostenere la sua candidatura. Viene eletto alla Camera dei Deputati con il 51,49% dei consensi[18] e si iscrive al gruppo Democratici di Sinistra - L'Ulivo. Essi tuttavia si dimisero dopo che il Parlamento aveva negato ai magistrati l'autorizzazione a procedere contro Craxi; il PDS non votò la fiducia ma D'Alema mantenne dei contatti di collaborazione col governo. Francesco D'Alema è su Facebook. La sua militanza politica cominciò nel 1963, quando s'iscrisse quattordicenne alla Federazione Giovanile Comunista Italiana (FGCI). Con la vittoria del sindaco di Firenze Matteo Renzi alle primarie del PD nel 2013, D'Alema finisce in minoranza assieme a Pippo Civati, Roberto Speranza, Pier Luigi Bersani e alla vecchia guardia. Rinnovata la fiducia al governo, D'Alema ha ripreso a ricoprire la carica di Ministro degli affari esteri fino alla caduta del Governo Prodi il 24 gennaio 2008. Primo giorno di scuola per il figlio del premier Giuseppe Conte. L'immobile in questione era un appartamento di 146 m² in zona Porta Portese, per il quale pagava un equo canone pari a 1.060.000 lire[44](che rivalutati secondo l'inflazione ISTAT al 2010 corrispondono a circa 780 euro). Natta diede a D'Alema l'importante incarico dell'organizzazione, mentre Achille Occhetto, nel luglio del 1987, fu nominato vicesegretario. "Messaggio è: diamoci una mossa", Gallipoli torna laboratorio, ecco chi ha scelto D'Alema, Iraq, D'Alema critica il piano Bush "Via d'uscita non è inviare più truppe", D'Alema: in Libano rimarremo anni ma sarà un'operazione di pace, Pena di morte, ribadito l'impegno dell'Italia "Una task force per accelerare la risoluzione", Eco: hanno fatto una figura da cioccolatai, Secondo Amato il Pds sostenne in privato e criticò in pubblico il decreto. Ma prevalse in lui la preoccupazione che una rottura con quel mondo avrebbe portato a una spaccatura nel partito. È stato proposto in modo informale da L'Unione come Presidente della Camera dei deputati, ma lo stesso D'Alema ha poi rinunciato a questo incarico per evitare possibili divisioni all'interno della coalizione e facilitando così la proposta e la successiva elezione di Fausto Bertinotti. Francesco D'Alema. Massimo D'Alema e Umberto Bossi, i protagonisti del ribaltone del '94: a cena dal 'Senatur', insieme a Rocco Buttiglione, strinsero l'accordo contro Berlusconi (foto LaPresse) P come "patto" . Ebbero tre figli : - Francesco Paolo, professore di lettere, sposò Angelica Pellegrini di Miglionico. Tuttavia, dopo il rapimento di Aldo Moro nel 1978, la FGCI prese maggiormente le distanze dagli autonomi, scegliendo di emarginare i terroristi. d'alema come tutti i comunisti difende l'articolo 18 degli operai, ma appena sente odore di miliardi, di benessere, di lusso, si leva la maschera di comunista e diventa anche lui un sosia di un ricco. Imbarazzo per il Papa. [4] Un altro ostacolo erano i commenti moralisti sulla sua relazione libera e aperta con Gioia Maestro, conosciuta da poco: ostacolo che fu rimosso con un matrimonio celebrato il 19 aprile 1973 e concluso un anno e mezzo dopo[4]. Baby Alieno, il dramma di Franco dei Ricchi e poveri: "Mi sentivo morire", cosa non si sapeva, "Inaccettabile pulizia etnica": Maria Elisabetta Casellati ricorda la tragedia delle Foibe, "Vaccinare il 70% della popolazione entro l'estate": Ue, l'ultima promessa di Ursula, Il cane che rifiuta il cibo, ma lei non tornerà: la storia più triste, "Come ci distruggerà": Paragone apocalittico contro Mario Draghi, una inquietante profezia, Salvini spiazza il Pd : "Migranti? Sono questi gli hobby del neo segretario del Pds, Massimo D'Alema, nato il 20 aprile 1949 a Roma, dove risiede a poche centinaia di metri da Castel Sant'Angelo con la moglie Linda Giuva, dipendente dell'archivio di Stato, dalla quale ha avuto due figli, Francesco e Giulia. Nel maggio del 2006, alla scadenza del settennato di Carlo Azeglio Ciampi e dopo la rinuncia di quest'ultimo ad un possibile nuovo reincarico, è stato per alcuni giorni proposto in modo informale dal centro-sinistra come Presidente della Repubblica. Nel 2007 è stato uno dei 45 membri del Comitato nazionale per il Partito Democratico che ha riunito i leader delle componenti del Partito Democratico prima dell'avvio della sua fase costituente. In seguito alla vittoria del PDS alle amministrative del 1993 furono indette in anticipo nuove elezioni, che si tennero nel 1994: furono vinte da Silvio Berlusconi mentre D'Alema fu eletto nel collegio n. 11 della Puglia. Conte e il medico romano, rissa in strada: Covid, sconcertante risposta dell'ex premier, "Rinuncia all'incarico?". È membro della Conferenza dei presidenti di delegazione; della Commissione per il commercio internazionale; della Commissione per la pesca; della Commissione per gli affari esteri; della Sottocommissione per la sicurezza e la difesa; della Delegazione Permanente per le relazioni con il Mercosur; della Delegazione per le relazioni con i paesi del Maghreb e l'Unione del Maghreb arabo (compresa la Libia). All'opposizione rispetto al secondo e al terzo governo Berlusconi, dal giugno 2004 al maggio 2006 è stato membro del Parlamento europeo per la lista Uniti nell'Ulivo nella circoscrizione sud, eletto con 832 000 voti. Quando il 30 aprile 1988 Natta ebbe un infarto, D'Alema - che in quel periodo era direttore de l'Unità - a Italia Radio parlò per primo della successione, senza discuterne con lui. In tale veste fu uno dei promotori della giunta guidata da Elia Lazzari tra il luglio 1971 e il maggio 1976, un esperimento inedito sostenuto da PCI, PSI, PSIUP e da una parte della DC per superare un momento di stallo e votare il bilancio comunale. [4] . Nel 2006 ha ricevuto il titolo di Cavaliere di gran croce dell'Ordine Piano[22]. All’inizio di ottobre 2018, il Tribunale non riteneva diffamatorio l'articolo di Lirio Abbate in quanto riportava termini usati dagli inquirenti nell'istruttoria, che annoveravano la presidente di Italferr tra le conoscenze di Massimo D'Alema. L'inchiesta sottolinea inoltre come all'epoca dei fatti la vicenda non avesse trovato spazio sulla stampa[34]. Questa preoccupazione ha finito per rallentare il rinnovamento necessario del PCI. A Genova, città presso la quale frequentò il liceo classico Andrea Doria e dove il padre era segretario regionale del PCI, si occupò di organizzare il movimento studentesco nella propria scuola: ad esempio, per le manifestazioni contro la guerra in Vietnam; ma svolgeva anche volontariato in parrocchia e partecipava alla redazione del giornalino parrocchiale, oltre che alle lezioni di religione (pur essendo esonerato), discutendo sempre con l'insegnante, un sacerdote.[4]. Lo spettro di D'Alema che aleggia su Conte (e Zingaretti), Festa Pd, applausi per D'Alema. Poco dopo fu promosso responsabile dell'organizzazione.