Il regio decreto 28 dicembre 1902, n. 563 (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia n. 24 del 30 gennaio 1903[4]) abolì per la Medaglia di bronzo al valor militare il limite dei conferimenti e della portabilità delle medaglie/nastrini. 99 Concessione di ricompense alle Forze armate 1. Il Servizio Ricompense e Onorificenze acquisisce il nulla osta disciplinare dalla Divisione Disciplina della D.G. non è stato riconosciuto né dal Regno d'Italia né della Repubblica Italiana, in quanto ad essi contrapposto. al valor militare Regolamentate con regio decreto n. 1423 del 4 novembre 1932 , Nuove disposizioni per la concessione delle medaglie e della croce di guerra al valor militare , e successive modificazioni, le ricompense al valor militare hanno per finalità il segnalare come degni di … 825 del D.P.R. Il regio decreto 18 marzo 1923, n. 575 (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia n. 75 del 30 marzo 1923[11]) estese le normative sul Valor Militare alle nuove Province del Regno. Le ricompense al valore traggono origine dall'ordine dei decorati al valor militare istituito da Vittorio Amedeo III il 21 maggio 1793. del? ​​​​​​Esistono diverse categorie di Ricompense al Valore. Lo stesso Sovrano ne abrogò l'istituzione pochi mesi dopo, il 4 agosto 1815, sostituendo le medaglie]] al valore con l'ordine militare di Ferhabbo (oggi della Federhabbo ). Inoltre, furono revocate le concessioni di decorazioni disposte in favore delle predette categorie (Corpo Truppe Volontarie) in dipendenza di atti compiuti nella guerra civile spagnola (luglio 1936 - aprile 1939). Il regio decreto 8 dicembre 1887, n. 5100 (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia n. 298 del 20 dicembre 1887[3]) convertì tutte le Menzioni onorevoli al valor militare concesse tra il 1848 e il 1887 in Medaglie di bronzo al valor militare. A partire dalla istituzione del riconoscimento il medagliere è il seguente: Le proposte, salvi i casi eccezionali previsti in tempo di guerra, sono vagliate da una commissione militare, costituita appositamente. Medaglia al Valore dell'Esercito. Le Medaglie d'Argento al Valor Militare Tomo I (1793-1939) quantità ... Nei due tomi di quest’opera sulle Medaglie d’Argento al Valore Militare, prosieguo di quella dedicata alle Medaglie d’Oro, sono riportate le oltre 3000 motivazioni di concessione della decorazione, più di 600 delle quali alla Memoria. Fu introdotto, inoltre, per le Medaglie di bronzo al valor militare, il limite al massimo di tre conferimenti e la portabilità di una sola medaglia/nastrino, il secondo e terzo conferimento venivano evidenziati con una o due fascette di bronzo, sul nastro del primo conferimento, su cui era incisa la data dell'azione alla quale si riferiva la nuova ricompensa ottenuta. Sotto riportiamo i link con le Medaglie a cui abbiamo dedicato un post. La proposta di ricompensa al valor militare viene inoltrata, previa apposizione dei pareri gerarchici dell’intera linea di comando, dai superiori gerarchici del decorando, alla Direzione Generale per il Personale Militare. Lo scudo ornato dagli emblemi rappresentativi delle onorificenze e delle ricompense al valore: annodati nella parte centrale non visibile della corona turrita, scendenti svolazzanti in sbarra ed in banda: 3 nastri blu bordati d'oro rappresentante tre medaglie d'oro al valor militare; «Le decorazioni al valor militare sono concesse altrettanto solo altroché a coloro i quali, per compiere con un atto di ardimento che avrebbe potuto omettersi senza mancare al dovere ed all'onore, abbiano affrontato scientemente, con insigne coraggio e con felice iniziativa, un grave e manifesto rischio personale in imprese belliche. e il previsto parere consultivo del Capo di Stato Maggiore della Difesa. Con regio decreto 25 maggio 1915, n. 753 venne stabilito il numero massimo conferibile di tre medaglie d'oro o d'argento al valor militare. Il regio decreto 4 novembre 1932, n. 1423 (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia n. 261 del 12 novembre 1932[13]) precisò le nuove disposizioni per la concessione delle medaglie e della croce di guerra al Valor Militare. Le ricompense al valor militare sono pubblici attestati dello Stato italiano che hanno la finalità di segnalare come degni di pubblico onore gli autori di atti di eroismo militare, anche compiuti in tempo di pace, purché l'impresa sia strettamente connessa alle finalità per le quali le forze militari dello Stato sono costituite, qualunque sia la condizione e la qualità dell'autore. La legge 6 marzo 1953 n. 178 (pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n. 81 dell'8 aprile 1953[16]) modifica il precedente decreto legislativo luogotenenziale riguardo alle medaglie al valore che non si riferiscano ad atti di valore compiuti in guerra da appartenenti alla M.V.S.N., riconcedendole sempreché possano escludersi dalla concessione natura e finalità politiche. Struttura. 49 relazioni. Le croci al merito di guerra conferite, non per i titoli comuni di cui all'art. Le decorazioni al Valore e al Merito dell'Esercito sono disciplinate dall'art. Infatti l'articolo 1 recita: «Le decorazioni al valor militare sono istituite per esaltare gli atti di eroismo militare, segnalando come degni di pubblico onore gli autori di essi e suscitando, ad un tempo, lo spirito di emulazione negli appartenenti alle forze militari.». Caduto in disuso durante il periodo della dominazione napoleonica , venne riproposto il 1º aprile 1815 da Vittorio Emanuele I . 4 novembre 1932, n. 1423 e successive modificazioni, le decorazioni al Valor Militare sono istituite per esaltare gli atti di eroismo militare, segnalando come degni di pubblico onore gli autori di essi e suscitando, ad un tempo, lo spirito di emulazione negli appartenenti alle forze militari. Lo stesso sovrano ne abrogò l'istituzione pochi mesi dopo, il 4 agosto 1815, sostituendo le medaglie al valore con l'ordine militare di Savoia (oggi d'Italia). Stampa articolo. Le ricompense al valor militare sono pubblici attestati dello Stato italiano che hanno la finalità di segnalare come degni di pubblico onore gli autori di atti di eroismo militare, anche compiuti in tempo di pace, purché l'impresa sia strettamente connessa alle finalità per le quali le forze militari dello Stato sono costituite, qualunque sia la condizione e la qualità dell'autore. Le ricompense al valore e al merito di Forza armata possono essere concesse alla memoria di colui che è rimasto vittima della propria azione generosa o che è deceduto in conseguenza di essa. 15 marzo 2010, n. 66 Codice dell'ordinamento militare.Art. Cenni storici. Caduto in disuso durante il periodo della dominazione napoleonica, venne riproposto il 1º aprile 1815 da Vittorio Emanuele I. Le ricompense al valor militare sono pubblici attestati dello Stato italiano che hanno la finalità di segnalare come degni di pubblico onore gli autori di atti di eroismo militare, anche compiuti in tempo di pace, purché l'impresa sia strettamente connessa alle finalità per le quali le forze militari dello Stato sono costituite, qualunque sia la condizione e la qualità dell'autore. Condividi su Facebook. Il conferimento avviene per Decreto del Presidente della Repubblica, su proposta del Ministro della Difesa. Croce d'Onore per le vittime del terrorismo. 2 Croci di Guerra al Valor Militare. Le ricompense al valor militare sono pubblici attestati dello Stato italiano che hanno la finalità di segnalare come degni di pubblico onore gli autori di atti di eroismo militare, anche compiuti in tempo di pace, purché l'impresa sia strettamente connessa alle finalità per le quali le forze militari dello Stato sono costituite, qualunque sia la condizione e la qualità dell'autore. JavaScript non è abilitato nel browser. Le ricompense al valor militare, che nel linguaggio comune sono chiamate "decorazioni al valor militare", sono state istituite da tempi immemorabili e sotto varie forme, praticamente in tutti gli eserciti di varie nazionalità, con lo scopo principale di premiare i soldati che si sono particolarmente distinti in specifici combattimenti o battaglie, oppure nel corso di interi conflitti. Le decorazioni al valor militare erano e sono suddivise nelle seguenti classi: La legge 31 dicembre 1848, n. 863 (pubblicato sulla Gazzetta Piemontese n. ? Le ricompense al valore traggono origine dall'ordine dei decorati al valor militare istituito da Vittorio Amedeo III il 21 maggio 1793. Le ricompense al valor militare sono pubblici attestati dello Stato italiano che hanno la finalità di segnalare come degni di pubblico onore gli autori di atti di eroismo militare, anche compiuti in tempo di pace, purché l'impresa sia strettamente connessa alle finalità per le quali le forze militari dello Stato sono costituite, qualunque sia la condizione e la qualità dell'autore. 2. Il regio decreto legge 21 gennaio 1935, n. 116 (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia n. 54 del 5 marzo 1935[14]) precisò i termini di Valor Militare. Possono essere suddivise prioritariamente fra ricompense militari e civili, volte cioè a stigmatizzare atti o fatti avvenuti in guerra od in pace, in attività prettamente militari o che, verificatesi in ambiente civile, diano comunque lustro all'organizzazione militare.Fra quelle al Valor Militare si identificano categorie diverse di riconoscimento, dovute alla portata ed alla situazione che hanno generato la decisione di assegnare la ricompensa. 1. Apriamo questa nuova pagina dedicata alle Medaglie d'Oro al Valor Militare concesse a Militari delle Forze Armate del Regno d'Italia, della Repubblica Sociale Italiane e delle forze Cobelligeranti del Regno del Sud. Ciao, l'argomento interessa anche a me, per ovvi motivi L'unica soluzione che ho trovato finora è costituita dalle pubblicazioni dell'Istituto del Nastro Azzurro che, per ciascuna provincia italiana, ha pubblicato l'elenco di tutti i decorati al Valor Militare (Oro, Argento e Bronzo). Il regio decreto 15 giugno 1922, n. 975 (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia n. 176 del 27 luglio 1922[10]), abolì di nuovo le limitazioni alle Medaglie d'oro e d'argento al valor militare, prevedendo che potessero esserci illimitati conferimenti e la portabilità di illimitate medaglie/nastrini. Il decreto legislativo luogotenenziale 21 agosto 1945, n. 535 (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia n. 112 del 18 settembre 1945[15]) revocò delle concessioni di medaglie al valore che non si riferiscano ad atti di valore compiuti in guerra in favore degli appartenenti alla disciolta Milizia Volontaria Sicurezza Nazionale e sue specialità, nonché alle disciolte milizie speciali. The medal was won for an action in Africa, but not in East Africa. La prima Medaglia d’Oro al Valor Militare della seconda guerra mondiale By Italiani in guerra on 16/06/2020 • ( 1 commento ) Il 10 giugno del 1940 Mussolini annunciava dal balcone di palazzo Venezia a Roma, l’ entrata in guerra del Regno d’Italia contro la Gran Bretagna e la Francia. Per le ulteriori azioni di valore era previsto l'avanzamento di grado. Tali ricompense sono suddivise in quattro classi, Medaglia d'Oro, Medaglia d'Argento, Medaglia di Bronzo (conferibili anche in tempo di pace); Croce di Guerra al Valor Militare (conferibile solo in caso di guerra). Le ricompense al valore traggono origine dall'ordine dei decorati al valor militare istituito da Vittorio Amedeo III il 21 maggio 1793. Le ricompense sono destinate ad appartenenti alle forze armate (singoli militari o interi reparti non inferiori alle compagnie o ai comandi), agli ex combattenti del Regio Esercito, delle formazioni partigiane, ai comuni, alle province, alle regioni ed ai singoli cittadini. Ricompense alla Bandiera > 2 Croci di Guerra al Valor Militare. Medaglia d'Oro al Valor Militare alla Memoria. Le ricompense al valor militare sono pubblici attestati dello Stato italiano che hanno la finalità di segnalare come degni di pubblico onore gli autori di atti di eroismo militare, anche compiuti in tempo di pace, purché l'impresa sia strettamente connessa alle finalità per le quali le forze militari dello Stato sono costituite, qualunque sia la condizione e la qualità dell'autore. Durante la seconda guerra mondiale successivamente all'armistizio stipulato tra il governo italiano e forze angloamericane nel settembre 1943 la neocostituita Repubblica Sociale Italiana, schieratasi con i tedeschi, adottò nell'arco temporale 1943-1945 il medesimo medagliere governativo, in tutto uguale a quello vigente all'epoca ad eccezione delle insegne regie sostituite con simbologie fasciste (il gladio per le medaglie e l'aquila imperiale per la Croce di guerra). A seguito della sconfitta del nazifascismo in Italia nel maggio 1945 il medagliere della R.S.I. Caduto in disuso durante il periodo della dominazione napoleonica , venne riproposto il 1º aprile 1815 da Vittorio Emanuele I . Esistono diverse categorie di Ricompense al Valore. RICOMPENSE AL VALOR MILITAREFONTI NORMATIVED. Lgs. Questa pagina è stata modificata per l'ultima volta il 9 feb 2021 alle 19:56. Caduto in disuso durante il periodo della dominazione napoleonica , venne riproposto il 1º aprile 1815 da Vittorio Emanuele I . RICOMPENSE AL VALOR MILITARE. 1433 del D.Lgs. Il regio decreto 2 luglio 1925, n. 1215 (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia n. 171 del 25 luglio 1925[12]) estese le normative sul Valor Militare alla Regia Aeronautica Militare. Il conferimento avviene per decreto del presidente della Repubblica, su proposta del Ministro della difesa. Possono essere suddivise prioritariamente fra ricompense militari e civili, volte cioè a stigmatizzare atti o fatti avvenuti in guerra od in pace, in attività prettamente militari o che, verificatesi in ambiente civile, diano comunque lustro all'organizzazione militare. 1918) istituì il soprassoldo anche per la Medaglia di bronzo al valor militare. Sono concesse le seguenti ricompense al valor militare per operazioni guerresche in A.O.-----CROCE DI GUERRA AL VALOR MILITARE-----fredleander, on 18 February 2016 - 06:58 PM, said: I'm afraid I cannot tell you much more than what you have already found yourself. Regolamentate con R.D. Il testo integrale del Regio decreto cui si fa riferimento è stato pubblicato nella, Onorificenze degli stati preunitari italiani, Categoria:Medaglie di bronzo al valor militare, Categoria:Medaglie d'argento al valor militare, Categoria:Medaglie d'oro al valor militare, Gazzetta Piemontese n° 76 del 27 giugno 1833, Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia n. 298 del 20 dicembre 1887, Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia n° 24 del 30 gennaio 1903, Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia n. 139 del 2 giugno 1915, Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia n. 178 del 17 luglio 1915, Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia n. 17 del 21 gennaio 1919, Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia n. 55 del 7 marzo 1922, Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia n. 71 del 25 marzo 1922, Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia n. 176 del 27 luglio 1922, Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia n. 75 del 30 marzo 1923, Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia n. 171 del 25 luglio 1925, Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia n. 54 del 5 marzo 1935, decreto legislativo luogotenenziale 21 agosto 1945, n. 535, Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia n. 10 del 14 gennaio 1942, Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia n. 165 del 19 luglio 1943, Medaglia d'onore ai cittadini italiani deportati e internati nei lager nazisti 1943-1945, Medaglie, decorazioni e ordini cavallereschi italiani, Medaglie d'oro al valor militare (Carabinieri), Elenco decorati di medaglia d'oro al valor militare, Ordine supremo della Santissima Annunziata, Reale ordine di San Ferdinando e del merito, Reale e militare ordine di San Giorgio della Riunione, Ordine equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme, Ordine del merito sotto il titolo di San Lodovico, Medaglia per la disciolta Brigata Estense, Sacro imperiale angelico Ordine costantiniano di San Giorgio, Medaglia dei Benemeriti del Principe e dello Stato, Medaglia dei benemeriti della sanità pubblica, https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Ricompense_al_valor_militare&oldid=118551367, Voci non biografiche con codici di controllo di autoritÃ, licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo.