A 30 anni da quel giorno leggendario per i tifosi azzurri rivediamo gli "eroi" di quella stagione attraverso le figurine Panini e le immagini più belle della "folle" festa al San Paolo e per le strade della città partenopea -, "E che ve site perso". L'Inter perde contro l'Atalanta, che comunque non eviterà la retrocessione, e âOâ surdato nnammurato riecheggia al San Paolo. Il più giovane della truppa, ma s'impone subito per classe e personalità . Richiesto espressamente da Maradona, l'ex centravanti della Lazio segna soltanto 5 reti (su 25 partite), ma è perfetta la sua sintonia con Diego. à il trionfo di Bagni a Giordano, di Garella e Carnevale, che firma il vantaggio azzurro, in un San Paolo gremito da 90 mila spettatori e oltre cento striscioni che parlano di scudetto, contro la Fiorentina. E quella prima ha cambiato gli orizzonti, per cui tre giocatori in doppia cifra e gli applausi d'Europa ancora non bastano più. E quell'esplosione di gioia collettiva, in un calcio in cui ancora si giocava tutti insieme la domenica pomeriggio e i gol si vedevano solo alle 18,10 con Paolo Valenti, non sarebbe più possibile in un mondo del pallone che trent'anni dopo si muove al richiamo e al profumo dei soldi. Lo chiamerò Diego Armando juniorâ. È l’anno dello Scudetto del Napoli. La rosa e la formazione titolare del Napoli Campione d'Italia 1987. âQuando vedo qualcuno festeggiareâ ha detto al Corriere dello Sport, âripenso a quelle ore, immediatamente successive alla conquista matematica: alla città che sembrava assediata. à la vittoria del direttore generale Italo Allodi, che quella squadra plasma e assembra con artigiana competenza ma non partecipa alla festa per il titolo, col braccio sinistro paralizzato per un ictus. Non gioca sempre titolare (18 volte su 27) ma incide con la sua potenza e i suoi 8 squilli, 4 dei quali nelle ultime 4 giornate -, RAFFAELE DI FUSCO. Il primo scudetto del Napoli non fu però una cavalcata senza ostacoli. La storia di Cristiano... L'Assocalciatori: "Se campionato finisce tuteliamo le categorie in difficoltà ", Tommasi: "Stagione può chiudersi in anticipo", Inizia una settimana decisiva per il futuro della Serie A, Gravina: "Finiamo la Serie A, no a torneo a 22 squadre". Il 4 a 1 rifilato dal Napoli alla formazione di Gasperini è una chiarissima candidatura allo Scudetto. Lo scudetto chiama e il Napoli in qualche modo ci sarà. Poi il Napoli Dopo il Napoli batte il Torino 3-1: la prima vittoria interna dellâanno con gol in rovesciata di Bagni,il primo gol di Ciro Ferrara in Serie A e il primo gol stagionale di Bruno Giordano. Attraverso il proprio account Twitter, la pagina di analisi finanziaria e calcistica "PlayRatings", ha postato una foto ritraente la formazione del Napoli detentrice del primo scudetto partenopeo. 10 maggio 1987 - La data è di quelle storiche per il calcio: il Napoli di Maradona, in solitaria al primo posto in classifica dalla 15° giornata, vince il suo primo storico scudetto. Ma vediamola nel dettaglio, figurina per figurina... -, CLAUDIO GARELLA. Il pareggio di Roberto Baggio dieci minuti più tardi non cambierà nulla -, Presidente di quel Napoli era l'ingegnere Corrado Ferlaino, qui a festeggiare la vittoria della Coppa Italia: Atalanta sconfitta 3-0 al San Paolo e 1-0 nella finale di ritorno a Bergamo -, Ancora una immagine simbolo di quella giornata indimenticabile a Fuorigrotta -, La felicità del popolo napoletano che attendeva da una vita questo momento -, Caroselli e folklore come solo a Napoli -, E il coro "O mamma mamma mamma..." a fare da colonna sonora allo scudetto -, Il mago di Arcella, con i suoi riti propiziatori... -, E poi la musica e il teatro partenopeo: lo show di Marisa Laurito, Renzo Arbore, Nino d'Angelo, Mario Merola e Tullio De Piscopo -, Maradona e Michel Platini, la sua Juventus arriverà seconda a 3 punti dal Napoli -, Il cappello portafortuna del Pibe de Oro -, Diego e il suo compagno d'attacco Giordano -, Quello che sembrava un sogno è diventato realtà nel momento stesso in cui Maradona ha messo piede al San Paolo: era il 5 luglio del 1984 -, Poi arriverà il secondo scudetto nel 1989-90: ma quella è un'altra storia... -. La Napoli di oggi, di De Laurentis e Mertens, di Callejon e Insigne, è ricordo e cazzimma, è provincia e mondo insieme. Le cifre ufficiali parlano di 85mila spettatori, ma erano molti di più... -, La squadra che regalerà la gioia più bella a Napoli. Napoli si porta dentro la storia della capitale di un regno, la miseria e la nobiltà , la tragedia e il carnevale. Impiegato con maggiore continuità in Coppa Italia, che contribuirà a vincere -, CIRO MURO. Il Napoli di Maradona e Bianchi vince il primo scudetto della storia azzurra. Allenatore di quella compagine era il bresciano Ottavio Bianchi. Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su: Fanpage è una testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Napoli n. 57 del 26/07/2011. Il centrocampista di Correggio - ancora oggi tra i migliori amici di Maradona - disputerà 28 partite con 4 reti -, FERNANDO DE NAPOLI. Avessero lanciato una monetina, non avrebbe toccato terra. Per la matematica, basta il pareggio contro la Fiorentina: gol di Carnevale e prima rete in A di Baggio. Porta in vantaggio gli azzurri in casa della Juve per quello che è considerato il vero gol-scudetto -, ANDREA CARNEVALE. Il resto è storia. Dopodiché partirono i titoli di coda. Ove non espressamente indicato, tutti i diritti di sfruttamento ed utilizzazione economica del materiale fotografico presente sul sito Oggi sono trent’anni dal secondo e ultimo scudetto vinto dal Napoli. La stagione 1986/87 è l’anno dello Scudetto di Maradona e del primo Tricolore del Sud Italia. Elenco dei link in ordine di citazione (il loro funzionamento è verificato il 1° maggio 2012): Correva l’anno 1898: l’8 maggio il Genoa conquistò a Torino il primo scudetto della storia del calcio italiano. Il 10 maggio 1987 il Napoli di Maradona entra nella storia vincendo il suo primo scudetto.Alla penultima giornata della Serie A 1986/1987, la squadra partenopea guidata da Ottavio Bianchi pareggia per 1-1 al San Paolo contro la Fiorentina. Il Napoli scatta così in testa per la prima volta in stagione da solo. à una festa appassionata, che cancella anche i pregiudizi sulla Napoli del caos, dellâentusiasmo balordo. Nel campionato dello scudetto, le magie di Maradona si sprecano, non solo nel 2-1 al ritorno sulla Juventus. Sugli spalti si srotolano i teloni con lo scudetto, Maradona va sotto la tribuna con Claudia, rientrata da Buenos Aires con la piccola Dalmita nata 38 giorni prima e i suoi genitori, papà Chitoro, la sorella Maria e tre suoi fratelli. à la vittoria di Caffarelli, napoletano del centro cresciuto nel settore giovanile dâuna formazione che nel 1978 aveva vinto il titolo Primavera. Per il nazionale 28 presenze e 2 reti, entrambe all'Udinese, sia all'andata (1-1) che al ritorno in Friuli (3-0) -, DIEGO ARMANDO MARADONA. Per la prima volta, una città del sud ha vinto il campionato di Serie A. Copyright 2021 Sky Italia - P.IVA 04619241005.Segnalazione Abusi. Raggiunto dall'Inter il 4 gennaio 1987, nel penultimo turno di andata, il Napoli si riprende il primato solitario in classica col 3-0 all'Ascoli. Napoli primo scudetto: il 10 maggio 1987 passa alla storia del Calcio Napoli. Come tutti i portieri di riserva vede pochissimo il campo, Bianchi gli concede la passerella l'ultima giornata ad Ascoli (1-1). Insieme tre stagioni, tre gli scudetti vinti, ma anche le frizioni. Disputò 29 partite (su 30, il campionato era a 16 squadre) subendo 20 reti -, GIUSEPPE BRUSCOLOTTI. Chiama Bruscolotti, che l'anno prima gli aveva ceduto la fascia di capitano in cambio di una promessa: è la mia ultima occasione, fammi vincere lo scudetto. Maradona, che alla prima giornata di campionato scherza in dieci metri tutta la difesa del Brescia, il primo ottobre 1986 stampa sul palo un rigor a Tolosa: finisce qui, per questione di centimetri, la Coppa Uefa degli azzurri. Fanpage.it sono da intendersi di proprietà dei fornitori, LaPresse e Getty Images. Spicca il prezzo di Diego armando Maradona: el Pibe de Oro è valutato 196 milioni di euro. Questa sera si gioca Napoli-Spezia, gara valida per i quarti di finale di Coppa Italia. Contro la Fiorentina che in quel periodo aveva come punta di diamante un certo Roberto Baggio, la micidiale formazione del Napoli da scudetto era così composta: in porta Claudio Garella, in difesa Giuseppe Bruscolotti, Moreno Ferrario, Alessandro Renica e Giuseppe Volpecina, a centrocampo Francesco Romano, Salvatore Bagni, Fernando De Napoli e il mitico Diego Armando Maradona, … Juve-Napoli '86: l'Italia del Padrone sottomessa dal pallone, Moduli, Condizioni contrattuali, Privacy & Cookies, informazioni sulle modifiche contrattuali. È la bellezza del gesto, l'invenzione di un meccanismo bello e complesso, superbamente fragile. Vedere per credere la torsione di testa a pelo d'erba contro la Sampdoria, le magie e il gol quasi dalla riga di fondo contro il Milan. L'azzurro del sogno realizzato, della prigionia finita, l'azzurro della rivincita. L’Inter arriva prima in classifica a pari merito con la Pro Vercelli, che agli inizi del ‘900 dominava il calcio italiano. Si festeggiò – quel 29 aprile 1990 – l’ultimo grande successo del Napoli di Maradona. Il centrocampista sarà uno degli uomini chiave dello scudetto. E, come in futuro, non mancherà di timbrare il cartellino: due gol (in 28 partite) per il difensore napoletano nella stagione del suo primo scudetto -, LUCIANO SOLA. E’ la stagione 1909/1910 ed il campionato si assegna, novità per l’epoca, con girone unico. Era una forma di contagio meravigliosa. Ricevi live da SkySport le breaking news sui principali eventi sportivi. Torna a Napoli da campione del mondo e gioca 29 gare, condite da 10 reti. Alle 17.47 del 10 maggio 1987 Napoli entra nella geografia del pallone come quindici anni prima, Brera insegna, Cagliari aveva portato la Sardegna de facto in Italia. Oggi la visione insieme terragna e filosofica di Sarri viene anche messa in discussione per una ripetizione di applicazioni non sempre efficaci soprattutto contro le piccole. Anno Maradomini. Il cuore di quella squadra. La festa di e per il D10S, per l'eroe venuto a completar l'impresa, a sollevare una città contro l'altra Italia, quella dei potenti e dei milioni, della Juventus e dell'Inter, di cui si celebrano deridenti funerali per la città . Nell'annata 1989-1990 il Napoli riconquista lo Scudetto, a distanza di tre anni dalla prima, storica affermazione. Una giornata per parlare di riscatto di una città. ... se non qualche vera e propria antipatia dovuta alle sue dichiarazioni quando sedeva sulla panchina del Napoli, ... la sfida Scudetto con la formazione di Sarri capace di imporsi per 2-1 con la doppietta di Cristiano Ronaldo nel giro di pochissimi minuti. Il 10 maggio del 1987 è il giorno del primo, storico scudetto del Napoli. Per "Pale 'e fierro" - com'era soprannominato - 25 presenze e nessun gol -, MORENO FERRARIO. Tutti i marchi Sky e i diritti di proprietà intellettuale in essi contenuti, sono di proprietà di Sky international AG e sono utilizzati su licenza. In spogliatoio ruba il microfono a Giampiero Galeazzi e intervista i compagni che intanto cantano âohi mama mama mama, sai perché mi batte il corazòn, ho visto Maradona, ho visto Maradonaâ. Anche per lui 29 gettoni con un gol alla Juve nel successo per 2-1 al ritorno -, GIUSEPPE VOLPECINA. Questa è la formazione schierata da Ottavio Bianchi: Garella; Bruscolotti, Volpecina (87′ Ferrara); Bagni, Ferrario, Renica; Carnevale (89′ Caffarelli), De Napoli, Giordano, Maradona, Romano. E adesso toccherà a Pirlo. Nel campionato dei fatturati e delle polemiche, delle milanesi di Cina che fanno di tutto per evitare il sesto posto, il secondo non basta più a una città che ha conosciuto il gusto del trionfo solo due volte nella sua storia. La riserva di Maradona... Gioca una decina di spezzoni e segna anche una rete (nel 3-0 all'Ascoli). Trent’anni fa, oggi: la monetina più famosa del calcio italiano e l’ultimo Scudetto del Napoli, ai danni del Milan 8 aprile, come oggi: è il 1990, l’anno dei mondiali in Italia. Formazione Napoli Scudetto 1987: la formazione base. Nel campionato dei fatturati e delle polemiche, delle milanesi di Cina che fanno di tutto per evitare il sesto posto, il secondo non basta più a una città che h… Garella, Bruscolotti, Ferrara, Bagni, Ferrario, Renica, Carnevale, De Napoli, Giordano, Maradona, Romano. E’ il titolo di Maradona e di un’intera città che si riscatta. Accedi con il tuo Sky ID o registrati in pochi istanti. Il centrocampista lombardo fa la sua parte. 18/40. Lo striscione che passerà alla storia, apparso il giorno dopo al cimitero di Napoli e rivolto proprio agli "ignari" defunti... -, Così si presentava il San Paolo quella domenica per Napoli-Fiorentina, che terminerà 1-1 (agli azzurri bastava un pareggio). à un successo dalla forza simbolica quasi letteraria, un 3-1 chiuso dal contropiede perfetto lanciato da Carnevale e completato da Volpecina, onesto terzino casertano al Napoli solo per quella stagione. Questa la formazione ufficiale dei bianconeri. Il primo, difficile, Scudetto di Sarri. Il primo scudetto interista arriva appena due anni dopo la sua fondazione. Ci tiene sempre a sottolineare che quello scudetto non lo vinse da solo. Napoli è mille colori, ma per un giorno, per un momento, corse tutta insieme a vedere il colore del vento. Instancabile, il centrocampista avellinese sarà lo "scudiero" di Maradona, grande recuperatore di palloni e fondamentale nelle ripartenze della squadra. à la bellezza del gesto, l'invenzione di un meccanismo bello e complesso, superbamente fragile. Al Comunale, contro una Juve abbattuta dalla sconfitta ai rigori contro il Real Madrid, il Napoli domina su un campo dove non vinceva da 29 anni. Con 24 presenze e un gol alla Juve anche per lui (al ritorno) più un altro nel 3-0 all'Ascoli dell'11 gennaio al San Paolo -, SALVATORE BAGNI. Nell'annata 1989-1990 il Napoli riconquista lo Scudetto, a distanza di tre anni dalla prima, storica affermazione. Terzino destro e capitano storico degli azzurri, cedette la fascia a Maradona in cambio di una promessa solenne: vincere lo scudetto. Acquistato dalla Triestina nel mercato di riparazione (ai tempi era a ottobre) si rivelerà una pedina fondamentale. â Al termine della partita, Diego Armando Maradona sâè schierato al centro del campo per ricevere gli ultimi applausi mentre Michel Platini, il âre nudoâ di questo momento bianconero, lasciava frettolosamente il terreno per dirigersi verso gli spogliatoi. La Juventus ha perso con il Napoli, Platini è stato sconfitto da Maradonaâ scrive Silvio Garioni sul Corriere della Sera. Pochi mesi dopo, venne conquistata la Supercoppa italiana con un sonante 5-1 sulla Juventus di Maifredi. Vittoria travolgente del Napoli che ha tramortito l’Atalanta. 10/05/2017 - Il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca ha ricevuto oggi a Palazzo Santa Lucia, in occasione del trentennale del primo scudetto del Napoli, una rappresentanza dei protagonisti nella stagione 1986-1987, guidata dall'ex presidente della società Corrado Ferlaino e dal capitano Giuseppe Bruscolotti. Il 20 settembre, dalla stanza numero 509 della clinica Sanatrix, Cristiana Sinagra, 22 anni, annuncia di aver partorito un figlio nato da una relazione con il Pibe de Oro. E l’estate si fa ancora più calda, Diego oscura il cielo col suo Grande Sgarbo, pesante come lo schiaffo di un figlio. Il primo scudetto. Leggi su Sky Sport l'articolo 10 maggio 1987, Napoli Campione: il 1° scudetto! Spadafora: "Impossibile Serie A in campo a maggio", Ferlaino: quel giorno capimmo le due Napoli, La stagione: cruciali le vittorie sulla Juventus, Oshimen negativo al COVID torna ad allenarsi, La nuova mascotte della nazionale paralimpica di scherma, Mattia Destro bomber ritrovato al Genoa con Ballardini, Leonardo Fioravanti a Fanpage: "Vinco per far crescere il surf in Italia", Scontri a Marsiglia, ultrà assaltano il centro sportivo: calciatore colpito da un lacrimogeno, Cristiano Ronaldo, bagno in piscina con la neve assieme a Georgina Rodriguez, La grande partita di Cuadrado in Supercoppa contro il Napoli, Un anno senza Kobe Bryant, la leggenda più forte della morte. "Avevo sempre lottato per questo sogno mio e dei napoletani di vincere lo scudetto â ha detto all'Ansa Ferlaino – più volte ci siamo andati vicini, ma alla fine ci mancava quella fiducia in noi stessi, quello spirito vincente. Un altro dei pilastri di quel Napoli, il centrale milanese giocò 29 gare segnando una rete importantissima a Torino con la Juventus il 3 novembre del 1986, rispondendo al gol di Michael Laudrup e dando il via al successo degli azzurri al Comunale che lanciò il Napoli verso il titolo -, ALESSANDRO RENICA. Stadi pieni, entusiasmo, ed un campionato entusiasmante che Napoli e Milan si giocano ‘punto a …