Già lo stesso Antonelli, in pieno avanzamento lavori, dovette concepire un intelligente sistema di catene di contenimento, tiranti in ferro e intreccio di archi in mattoni. The Mole Antonelliana, then! Per ultima, la stella a 12 punte in cima (diametro di 2,4 metri), raggiungendo così i 167,5 metri di altezza totale di tutto l'edificio. I cantieri partirono subito dopo l'autorizzazione con Regio Decreto del 17 marzo 1863. La Mole Antonelliana è edificio di Torino, situato nel centro storico, simbolo della città e uno dei simboli d'Italia. Al posto del genio, agli inizi del 1906 fu posta una stella a cinque punte, di forma simile a quella originale sulla testa del genio, in rame di circa 4 metri di diametro, ad opera dell'ingegner Ernesto Ghiotti, l'allora capo dei lavori pubblici del Comune di Torino. Ripercorriamo la storia della Mole Antonelliana di Torino. La copertura del pronao invece, alta circa dieci metri, è caratterizzata dalle falde curve ripetute su tutti i quattro lati, che formano una sorta di cupola quadrangolare la cui cima si raccorda al modulo centrale, suddiviso in due registri; in quello sottostante vi è il loggiato, che presenta venti colonne per ciascun lato, mentre quello superiore è caratterizzato da vetrate semicircolari. Nietzsches Entdeckung der Stadt, La storia della Mole nel sito della Regione Piemonte, Costruzioni più alte della città di Torino, Torino Turistica - La Mole Antonelliana - Città di Torino, http://www.museotorino.it/resources/pdf/magazine/rivista_mt_06.pdf, http://www.centrodellamemoriasavigliano.it/php/materiale.php?cat=1&pag=20, Torino: Minaccia Di Buttarsi Dalla Mole Antonelliana, Salvato, https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Mole_Antonelliana&oldid=117984099, Sinagoghe della città metropolitana di Torino, Template Webarchive - collegamenti all'Internet Archive, Voci non biografiche con codici di controllo di autorità, licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo, All'interno della Mole Antonelliana è stata girata gran parte del film, Un disegno della Mole Antonelliana compare nella sigla di chiusura del. Si trattava, in pratica, di un significativo rinforzo strutturale ottenuto con accorgimenti tecnici atti a gravare in modo trascurabile sulla struttura. Nel 1848, con la promulgazione dello Statuto Albertino, da parte di Carlo Alberto, fu concessa la libertà ufficiale di culto alle religioni non cattoliche. Già lo stesso Antonelli sperimentò l'impiego del ferro, sfruttato in tutte le sue potenzialità strutturali, senza però tralasciare il linguaggio architettonico tradizionale. Perse tale primato nel 1953, quando la guglia originaria crollò, e fu quindi rifatta in cemento armato, pertanto l'allora titolo di costruzione in muratura più alta d'Europa passò al campanile della Cattedrale di Ulma, in Germania (161,53 metri), mentre al Philadelphia City Hall passò il titolo di edificio in muratura più alto del mondo (162,85 metri). Il progetto originale prevedeva un edificio alto solo 47 metri[3], e fu firmato il 15 dicembre 1862. Construction of the building began in 1863 shortly after the unification of Italy. Read reviews from world’s largest community for readers. L'Edificio L'Edificio Il suo nome deriva dal fatto che fu la costruzione in muratura più alta d'Europa. Poi, a partire dal 1931, e nel corso dei successivi anni, fu necessario predisporre possenti rinforzi in calcestruzzo armato a tutto l'edificio, su progetto degli ingegneri Pozzo, Giberti e Albenga, per sorreggere in sicurezza tutta la volta. Dal 1998 a oggi, in occasione della ridefinizione dell'illuminazione esterna e della nascita della manifestazione "Luci d'Artista", sul fianco sud della Mole si può vedere un'installazione di Mario Merz, Il volo dei numeri, con l'inizio della serie matematica di Fibonacci che s'innalza al cielo. L'attuale ascensore, gestito dal GTT entrò in funzione nel 2000, dotato di pareti laterali totalmente trasparenti, in cristallo di sicurezza, ed è sollevato mediante 4 funi in acciaio che scorrono su guide che garantiscono l'assenza di oscillazioni durante la risalita. Il progetto originale prevedeva un edificio alto solo 47 metri , e fu firmato il 15 dicembre 1862. Questa pagina è stata modificata per l'ultima volta il 14 gen 2021 alle 16:24. L'architetto Antonelli, poco prima di morire, decise di completare la guglia prima con una stella a cinque punte e poi con una statua raffigurante il "Genio Alato", considerato un simbolo dei Savoia.I lavori furono seguiti poi dal figlio di Antonelli ed ultimati nel 1889.La mole antonelliana fu inaugurata con una cerimonia solenne che coinvolse con orgoglio tutta la città di Torino in quanto divenne la costruzione in muratura più alta in Italia, in Europa e nel mondo fino al 1953, superata dal Campanile del Duomo di Ulma in Germania, alto 161,53 metri. Nel 1964, fu anche progettato e costruito il primo ascensore per turisti per giungere fino al Tempietto, dal quale si gode tutta la vista panoramica sui quattro punti cardinali. La Mole Antonelliana https://pierluigigualanophotography.com. Visita l'affascinante centro storico di Torino e cammina attraverso le sue principali piazze storiche. La mole antonelliana continua la sua forsennata crescita verso il cielo. Davvero suggestivo!!! La nuova stella fu rinforzata rispetto alla prima, costituita da una lega metallica di acciaio-alluminio (fu aggiunto anche un piccolo impianto elettrico antifulmine pochi anni dopo). Come da suo progetto iniziale, Antonelli decise di finire la Mole con una terminazione pressoché appuntita, provvista di colonnati tra il neogotico e il neoclassico, imitando così un'altra sua precedente opera, la punta della Basilica di San Gaudenzio, simbolo di Novara. La guglia fu terminata nei primi mesi del 1889, a circa 161,90 metri di altezza. Storia della Mole Antonelliana Originariamente, l’edificio passato alla storia come Mole Antonelliana, avrebbe dovuto ospitare una sinagoga e la scuola ebraica ad essa collegata. Un'altra versione narra che la costruzione venne ritenuta di tale importanza da essere acquistata dal Comune di Torino già durante la sua costruzione, al fine di destinarla a Museo Civico.[4]. Ancor più su, una serie di 5 terrazzini più piccoli, questa volta in metallo, del diametro che varia da 10 a 7 metri, quindi un'ultima serie di 3, in cemento armato, del diametro da 6 a 4,5 metri. E' un simbolo della città e anche un simbolo italiano. The building takes its name from its creator Alessandro Antonelli. La sua storia è molto interessante, e attraversa diverse tappe, che ne hanno modificato il disegno originale, nonché la sua funzione. The Mole Antonelliana (pronounced [ˈmɔːle antonelˈljaːna]) is a major landmark building in Turin, Italy, named after its architect, Alessandro Antonelli. Alla sera, si illumina di rosso, durante particolari eventi o periodi di festeggiamenti della città. Planned and begun by architect Alessandro Antonelli in 1863, it was only completed in 1889. La Mole Antonelliana : un secolo di storia del monumento di Torino : guida illustrata by Franco Rosso ( Book ) 1862-1903, la Mole antonelliana : da sinagoga a museo nazionale dell'indipendenza italiana by Mauro Volpiano ( Book ) I cantieri partirono subito dopo l'autorizzazione con Regio Decreto del 17 marzo 1863. Tutti i lavori (compresa la stella), furono guidati dall'Ing. L’edificio Se il primo ascensore interno fu costruito nel 1964, nel 1987, anno della fine della ristrutturazione dell'edificio, fu costruito un secondo impianto, questo attivo fino al 1996, quando la Mole venne ripensata come una sede museale permanente. La comunità ebraica torinese acquistò il terreno nella zona chiamata, all'epoca, la "Contrada del cannon d'oro" (l'attuale via Montebello), per erigere un nuovo tempio, con annessa scuola. In tal modo, la statua raggiungeva un'altezza totale di 5,46 metri. La mole antonelliana, nuovamente sotto lavori, tornò allo splendore nel 1960 con una nuova guglia.Nel 1964 fu installato il primo ascensore per raggiungere il "Tempietto" e godere di un panorama mozzafiato sulla città di Torino e sulle Alpi. Queste... Mole Antonelliana, aperture straordinarie 2019, Nuova illuminazione per la Mole Antonelliana, risparmio del 50%, E' arrivato il patrocinato dal Comune di Torino per questo sito, Mole Antonelliana, speciale tariffa autunno fino a fine novembre 2018, Subsonica presentano il nuovo video a Torino, nella Mole Antonelliana, Mole Antonelliana illuminata di verde per Sindrome Ovaio Policistico. Built with HTML5 and CSS3 - Copyright © 2020 WebG. Torino. Guido Chiarelli, compreso il posizionamento, ancora esistente, di due fanalini rossi per lato, in cima, posizionati appena sotto la stella. Nonostante gli ottimi lavori dell'elegante pronao e della bizzarra cupola a base quadrata in soli sei anni, la scelta di Antonelli come architetto si rivelò presto infelice per la comunità ebraica. La corsa della cabina si compie in circa 1 minuto, alla velocità di circa 1,5 m/s (5,4 km/h); si arriva al primo livello terrazzato, a 85 metri, il famoso Tempietto. Lo stesso giorno 10 aprile 1889, vi fu anche una solenne cerimonia di inaugurazione[6] e accesso al pubblico, tuttavia i torinesi scambiarono, erroneamente e sistematicamente, la statua del "Genio Alato" in cima, con quella di un angelo. L'edificio fu ideato da Alessandro Antonelli, noto architetto dell'ottocento, appartenente alla fede ebraica, al quale fu commissionato di progettare un nuovo tempio per gli israeliti comprensivo di una scuola interna.Antonelli quindi cercò di progettare un edificio strutturato da un'ampia parte inferiore per assolvere a questa duplice funzione di luogo sacro e d'istruzione e di ultimare il progetto con una cupola a base quadrata, in linea con lo stile architettonico di molte altre sinagoghe edificate in Europa.La storia della mole antonelliana è particolare: la costruzione dell'edificio partì a seguito dell'autorizzazione del Regio Decreto del 17 marzo 1863 e si completò parzialmente nel giro di 6 anni, con un'altezza pari a circa 70 metri. La Mole Antonelliana nasce come sinagoga. La guglia distrusse in parte il balcone dell'ufficio dell'annunciatrice Vera Larsimont, ma non provocò danni alle persone[8]. NIKON F80 + AF 28-105mm f3.5-4.5 + K.Gold100 Scritto da Aldo Lubrani il 20 Gennaio 2018. Completion was in 1889 after the death of Alessandro Antonelli. Il 23 maggio 1953, alle ore 19:25, un altro violentissimo nubifragio, verosimilmente una tromba d'aria, fece spezzare e precipitare ben 47 metri della guglia nel piccolo giardino sottostante della sede RAI. Museo Nazionale del Cinema (pełna nazwa: Museo nazionale del cinema – Fondazione Maria Adriana Prolo; pol. Come architetto fu scelto Alessandro Antonelli e questa fu la scelta … Questo edificio bizzarro e affascinante con i suoi 167,5 metri di altezza è uno degli edifici più alti d’Italia e la costruzione in muratura più alta d’Europa. La Mole Antonelliana Storia della Mole Antonelliana La Mole oggi La Mole nel corso degli anni continuò a essere modificata fino ad arrivare oggi ai 167,5 metri Nel 1848, con la promulgazione dello Statuto Albertino, da parte di Carlo Alberto, fu concessa la libertà ufficiale di Questa ultima parte, oggi inaccessibile ai turisti, è costituita da dieci terrazzini circolari, via via sempre più piccoli: il primo, a 8 colonne, è quello che fa da tetto alla Lanterna (sempre di 15 metri di diametro), da cui parte un altro colonnato simile, leggermente più piccolo, che termina col secondo terrazzino. A mole in Italian is a building of monumental proportions.Construction began in 1863, soon after Italian unification, and was completed in 1889, after the architect's death. Sempre di forma quadrata, il Tempietto è sorretto da due ordini esastili per lato ed è disposto su due piani, ma l'accesso ai turisti è consentito soltanto a quello inferiore. Antonelli lavorò con dedizione alla Mole fino alla sua morte, che avvenne nell'ottobre 1888; diventò leggendaria quella sorta di rudimentale ascensore azionato da una carrucola che portava il quasi novantenne architetto a diverse decine di metri d'altezza, per verificare personalmente lo stato dei lavori. La storia: La costruzione della Mole iniziò nel 1863. La Mole Antonelliana non è però solo un semplice pezzo di storia utile a rinfrescare nella mente il concetto di palazzo neoclassico. Sulla sua testa fu previsto il posizionamento di un globo luminoso elettrico, ma fu invece deciso di mettere una piccola stella a cinque punte sorretta da un'asta. Guido Chiarelli per l'illuminazione della Mole Antonelliana, 1961, La Mole Antonelliana decorata per i 150 anni dell'unità d'Italia, Mole Antonelliana vista dalla via sottostante, La Mole Antonelliana illuminata per il 50esimo anniversario della Missione Apollo XI, Mole Antonelliana illuminata di rosso per Santo Stefano nel 2019, La Mole Antonelliana vista dal Ponte Isabella, 1873-1884: da 70 a 90 metri (il Tempietto), 1885-1887: da 90 a 113 metri (La Lanterna), 1889: completamento guglia e Genio Alato (Angelo): 167,35 metri, 11 agosto 1904: la caduta del Genio Alato, Il Risorgimento nelle vie di Torino. Il nome deriva dal fatto che, in passato, fu la costruzione in muratura più alta del mondo, mentre il suo aggettivo deriva dall'architetto che la concepì, Alessandro Antonelli. La Mole Antonelliana è un edificio monumentale di Torino, situato nel centro storico, simbolo della città e uno dei simboli d'Italia. The Mole Antonelliana. Advertisements. Durante i successivi lavori di consolidamento, fu deciso di stabilizzarne l'interno con enormi archi di cemento, che però snaturavano completamente l'interno dando uno sgradevole senso di claustrofobia. La Mole con la guglia spezzata è visibile al termine dei titoli di testa del film del 1955 Le amiche di Michelangelo Antonioni. Let’s start with some facts: it is a building located in the historic center of Turin, designed and built by the architect Alessandro Antonelli, whose construction went on from 1863 to 1889. La guglia venne successivamente rinforzata con l'impiego dell'acciaio, in seguito al rovinoso nubifragio del 1953. Il disegno della statua fu commissionato allo scultore Fumagalli; il Genio, fatto di rame sbalzato e dorato, pesava circa 300 kg, e aveva in una mano una lancia e nell'altra un ramo di palma. LA MOLE ANTONELLIANA Dimensioni: la Mole Antonelliana. I Subsonica sono tornati con l'album “8” e l'8 novembre 2018 presenteranno in anteprima il nuovo video alla Mole Antonelliana, sede del Museo Nazional... Domenica 30 settembre la Mole Antonelliana si illuminerà di verde per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla sindrome dell’ovaio policistico. Nel 2011 poi, in occasione del centocinquantenario dell'Unità d'Italia, fu posto un tricolore italiano illuminato, costituito da tre quadrati verde-bianco-rosso asimmetrici tutt'intorno, immediatamente sopra il Tempietto, progettato da Italo Lupi, Ico Migliore e Mara Servetto. Siamo a circa metà altezza dell'intero edificio. Dai 90 metri in su ruppe quindi il tema architettonico a base quadrata, progettando un colonnato in granito a base circolare, chiamato la "Lanterna", collocato su un basamento a tronco di cono, e raggiungendo così la prevista altezza di 113 metri verso fine del 1885. L'ingresso di via Montebello 20 viene evidenziato da un pronao esastilo, che si innalza per circa 30 metri, con colonne in stile architettonico neoclassico, mentre l'austerità dei prospetti del basamento è scandita da pilastri alternati a semicolonne, stemperata da ampie superfici vetrate nel registro superiore. Fu quindi ricostruita ma più bassa dell'originale, di parecchi metri[10]. Essa forma una sorta di guscio, costituito da pareti perimetrali inconsuetamente sottili (appena 12 cm di spessore), separate tra loro da un'intercapedine di circa 2 metri. The name Mole comes from the fact that, in the past, it was Europe’s highest brick construction, named after the architect who conceived it, Alessandro Antonelli. A mole in Italian is a building of monumental proportions. In realtà, nonostante quell'anno i cantieri fossero invece ancora in corso, una piccola mongolfiera "Luis Godard", partendo dalla vicina Piazza Vittorio, proponeva un viaggio in cima per vedere i lavori da vicino, al modico prezzo di 5 lire. La Mole Antonelliana è un edificio monumentale situato nel cuore della città. The panoramic lift was inaugurated in 1961, during the celebrations for the centenary of the Italian Unification and it was renovated in 1999. Una volta trasferito il Museo del Risorgimento a Palazzo Carignano nel 1938, la Mole fu usata solo come sede di mostre estemporanee. L'ambizioso progetto di Antonelli non fu particolarmente apprezzato dalla Comunità Ebraica di Torino a fronte dei numerosi costi aggiuntivi da sostenere per poter rinforzare e saldare un'edificio di una portata importante.Pertanto i membri della Comunità Ebraica decisero di vendere la struttura al Comune di Torino e di costruire una nuova sinagoga nel quartiere di San Salvario. Dopo 4 anni 1996-2000 di chiusura per ristrutturazione, necessari sia per rinnovare l'ascensore che per eliminare parte degli archi di sostegno in cemento, la Mole diventò la sede permanente del Museo nazionale del cinema, che ad oggi ospita reperti quali macchine ottiche pre-cinematografiche, lanterne magiche e pezzi provenienti dai set cinematografici dei primi film, italiani e stranieri, in un allestimento alquanto suggestivo. La comunità ebraica torinese acquistò il terreno nella zona chiamata, all'epoca, la "Contrada del cannon d'oro" (l'attuale via Montebello), per erigere un nuovo tempio, con annessa scuola. Al di sopra, ad un'altezza che va dai 40 a 80 metri, si eleva la grande cupola, a base quadrata, caratterizzata dalla volta allungata, con pareti convesse in muratura autoportante. Marii Adriany Prolo) – muzeum kinematografii w Turynie, otwarte 27 września 1958 roku w oparciu o zbiór dokumentów związanych z historią kinematografii w Turynie, zgromadzonych przez Marię Adrianę Prolo od 1941 roku. Tuttavia, lo stesso pallone aerostatico, chiamato "Italo", fu fatalmente distrutto, a terra e senza vittime, da un fulmine il 28 aprile 1884[5], e sostituito poco tempo dopo dal suo successore il "Nouveau Italo", come raccontato dalla stampa dell'epoca. Sopra la Lanterna, a partire da una quota di 113 metri, svetta la cuspide della guglia, a base ottagonale e ispirata all'architettura neogotica. Tuttavia, nel corso del XX secolo, subì importanti ristrutturazioni con cemento armato e travi di acciaio, per cui essa non può più considerarsi una struttura esclusivamente in muratura. La Mole Antonelliana apareix al dors de la moneda de 2 cèntims d'euro encunyades a Itàlia, i ha estat utilitzada en el logo dels Jocs Olímpics d'hivern de 2006.Es mostra la figura de la Mole estilitzada amb cristalls de glaç blancs i blaus, neu i cel, que formen una xarxa, símbol de l'esperit olímpic. La costruzione di questo monumento ebbe inizio nel 1863 su richiesta della comunità ebraica di erigere un nuovo tempio con scuola annessa, richiesta che fu accettata da Carlo Alberto di Savoia nel 1848. Giuseppe Perottino, presso la ditta SNOS di Savigliano, tra il maggio e il novembre 1960. La suddetta cupola è sovrastata da un'altra struttura, alta circa 20 metri, denominata "Tempietto", che ripropone il tema sottostante del colonnato.