Tuttavia, la dipendenza dell'altezza delle note dalla pressione dell'aria, con le conseguenti variazioni di intonazione, resta tipicamente uno dei problemi più critici per i flautisti amatoriali, soprattutto nella pratica d'assieme, anche dopo anni di studio. In classe noi usiamo il soprano e il contralto. La prima nota che impostiamo al flauto dolce è la nota SI. Un piede organaro equivale a circa 32 cm. Dall’alto al basso, tappando i fori, si riproducono le seguenti note: si, la, sol, fa, mi, re basso, do basso. Nel Rinascimento, gli strumentisti erano al servizio delle corti, e gli strumenti che usavano non erano di loro proprietà, bensì della cappella di corte. Tappando i primi due, e così via. Why is modern music starting to have no real personality? Alcuni strumenti erano realizzati interamente in avorio. ... Qui sotto ho scritto tutte le note che ci serviranno per suonare il Flauto (ho evitato di scrivere le note con i # e i b) do re mi fa sol la si do re mi fa sol la si do . In area francese, come sappiamo dai trattati dell'epoca (in particolare quelli di Jacques Hotteterre), si preferiva il timbro del flauto traverso; tuttavia quest'ultimo poteva essere sostituito dal flauto dolce o dall'oboe (le sonate per strumento solo e basso continuo prevedevano anche come possibili alternative l'uso della ghironda (vielle) e della musette de cour, una piccola cornamusa). Does music key still matter regarding guitar? Altri nomi del flauto dolce sono flauto diritto o flauto … Sono oggi conservati nel mondo (in musei o collezioni private) più di mille esemplari risalenti ai secoli XVII e XVIII, opera dei costruttori P. Bressan, J. e J.C. Denner, Stanesby sr. e jr., Oberlender, Gahn, Rippert, Schell, famiglia Schrattenbach, Boekhout, famiglia Hotteterre, Haka, Mahillon, Heitz, famiglia Rottenburgh, Beukers, Aardenberg, Steenbergen, Kynseker, Anciuti e G. Walch; la taglia più rappresentata è il contralto, e in maggioranza sono costruiti in legno di bosso[13]. What are some good songs … Rating. Il flauto dolce moderno (che ha l'estensione del flauto tardo-barocco) produce tutte le note della scala cromatica, per un'estensione totale di due ottave e un tono. Una fra le raccolte di sonate con basso continuo oggi più eseguite con il flauto dolce, I criteri utilizzati sono la tonalità dei brani (le tonalità con i diesis sono più adatte al traversiere, quelle con i bemolli al flauto dolce; ma non è un discrimine assoluto) e l'estensione (il traversiere scende fino al re, L'origine dell'opera è curiosa: Jacob van Eyck era uno, Harmonie universelle - Livre V des instruments à vent, Principes de la flûte traversière ou flute d'allemagne, de la flûte à bec ou flûte douce, et du haut-bois, versione digitalizzata dell'Opera Omnia di Cardano, vol. Il rinnovato interesse per lo strumento, unito a questa circostanza, fece sì che lo strumento divenisse popolare come supporto didattico da utilizzare nelle scuole, soprattutto per il basso costo, la facile emissione sonora e la ridotta distanza fra i fori, che rende il flauto soprano in do adatto anche a mani molto piccole. Cerca l'usato tra migliaia di annunci di … Come si fa il do alto con il flauto dolce? La famiglia è ampliata da due flauti di taglia più piccola: e da due strumenti di taglia più grande: Di questi otto strumenti gli unici ad avere un utilizzo solistico nella letteratura classica sono il contralto, il soprano e il sopranino in fa. Il foro inferiore si apre e si chiude con il pollice della mano sinistra; viene lasciato chiuso per ottenere le note dell'ottava inferiore e scoperto parzialmente o totalmente per quelle dell'ottava superiore. il cambio di denominazione avvenne già all'inizio del XVII secolo, come risulta dal trattato di Praetorius. Essa si trova spaccata sul terzo rigo del pentagramma e si esegue sul flauto semplicemente chiudendo il primo foro in alto (con il dito indice della mano sinistra) ed il foro posteriore ( con il … Lo csakan era spesso costruito nella forma di un bastone da passeggio, con la testata nell'impugnatura, a somiglianza di alcuni strumenti popolari ungheresi. Il flauto dolce era ampiamente impiegato nel repertorio strumentale, e le indicazioni più significative del suo utilizzo vengono dalle numerose opere dedicate alla pratica delle variazioni strumentali su madrigali e chansons basate sulla tecnica della diminuzione. Per questo motivo il flauto dolce è a volte chiamato "flauto diritto". 44-56, Mersenne (1436) distingue ancora le due famiglie chiamandole rispettivamente. In area tedesca questi strumenti sono denominati rispettivamente, nel Medioevo e Rinascimento il flauto dolce era spesso denominato, Per le informazioni contenute in questa sezione, vedi A. Bornstein cit., pag. Nei primi anni del XIX secolo comparve uno strumento chiamato csakan, molto simile al flauto dolce e con la stessa diteggiatura, probabilmente inventato da Anton Heberle (che lo usò per la prima volta in un concerto nel 1807). E il la? per favore come si fa il do alto con il flauto dolce? Alle soglie tra il Rinascimento e il barocco, sia Claudio Monteverdi (nell'Orfeo e nel Vespro della Beata Vergine) sia Heinrich Schütz inserirono il flauto (generalmente, una coppia di flauti) nell'organico di grandi opere sacre o profane, in occasionale alternanza agli strumenti acuti di più frequente utilizzo (violini, cornetti), per ottenere effetti timbrici particolari. Viceversa, buona parte delle sonate dell'epoca barocca per strumento a fiato solo (con o senza basso continuo) si possono eseguire indifferentemente sul flauto dolce, sul flauto traverso o sull'oboe (quest'indicazione è spesso fornita esplicitamente nel frontespizio delle raccolte dell'epoca), quindi la loro esecuzione con il flauto dolce non si deve considerare una "trascrizione", nemmeno quando essa necessita della trasposizione del pezzo una terza minore sopra, secondo la prassi indicata da Jacques Hotteterre nel 1715. 8 years ago. Esistono flauti dolci di diverse lunghezze: i flauti più lunghi hanno un suono più grave, i più corti hanno un suono più acuto. Molti compositori importanti prescrissero esplicitamente l'uso flauto dolce nelle loro opere. Yamaha) suona bene anche chiudendo a metà il buco posteriore chiudere a tasti alterni quelli davanti {(medio della mano sinistra) (indice ed anulare della mano destra}. Se si chiude il quarto foro si ha la nota Fa. Fino alla fine del XVI secolo, praticamente in nessuna composizione è esplicitamente indicato uno specifico strumento (se si eccettuano le intavolature per strumenti a tastiera). Telemann e Quantz, inoltre, scrissero brani in cui è prevista (caso rarissimo) la compresenza di flauti dolci e flauti traversi: la triosonata in Do maggiore per flauto dolce, flauto traverso e basso continuo di Quantz, il concerto in mi minore per flauto dolce, flauto traverso e archi TWv 52:e2 di Telemann, e l'Ouverture in si bemolle maggiore TWV 55:B6, sempre di Telemann, che prevede due flauti traversi e un flauto dolce come strumenti concertanti. Johann Sebastian Bach ha usato i flauti dolci contralto come strumenti solisti nei Concerti brandeburghesi no. Il flauto dolce ebbe la sua massima popolarità durante il XVI e XVII secolo, quando la produzione di spartiti a stampa permise ad un vasto pubblico di dilettanti di accedere alla letteratura musicale: per costoro il flauto dolce era uno degli strumenti più accessibili e permetteva di suonare una gran quantità di melodie popolari. Nella costruzione di strumenti per uso didattico, la scuola inglese mantenne la diteggiatura standard dell'epoca barocca, nella quale il quarto grado della scala diatonica dello strumento (Fa nel soprano e Si♭ nel contralto) si ottiene con la diteggiatura detta "a forchetta" (tutti i fori chiusi eccetto quello del medio della mano destra). Di tanto in tanto, il flauto dolce viene anche usato nella musica pop e rock, per esempio in canzoni dei Beatles, dei Rolling Stones, di Jimi Hendrix o di Led Zeppelin. Il foro più basso è disallineato rispetto agli altri, per poter essere agevolmente raggiunto dal dito mignolo; nei flauti rinascimentali, in luogo del foro più basso venivano praticati due fori alla stessa altezza, in posizione simmetrica, per permettere un eventuale uso con le mani invertite (la destra in alto, la sinistra in basso): il foro non utilizzato era sigillato con la cera. esistono tre do nel flauto dolce, 1 basso e tre alti: il primo do alto può essere suonato chiudendo il … What is your opinion on Wolfgang Amadeus Mozart? Gli strumenti di questo periodo[8] avevano minore conicità e cameratura più ampia rispetto agli strumenti di epoche successive; richiedevano un maggior dispendio di fiato a fronte di un suono più pieno e di maggior volume. Il grande musicista e poeta Guillaume de Machaut (circa 1300-1377) cita in un suo verso fleuthe traversaines et flaustes dont droit joues quand tu flaustes, a dimostrazione che flauto diritto e flauto traverso erano entrambi in uso nel XIV secolo. 2 Answers. Gli strumenti più gravi della famiglia hanno delle chiavi che permettono di chiudere i fori sul trombino. In epoca rinascimentale e fino alla prima metà del XVII secolo coesistevano due distinte famiglie di flauti, quella su 8' e quella su 4'[9]: la prima eseguiva la musica all'altezza reale, la seconda un'ottava sopra. Le modifiche apportate ebbero effetto sul timbro (per la conicità più accentuata, che determina una prevalenza delle armoniche dispari nello spettro del suono emesso) e lo resero uno strumento completamente cromatico su due ottave. La misurazione in piedi di un registro d'organo si basa sulla lunghezza della canna corrispondente al tasto più grave della tastiera, solitamente il do 1, che nei registri che suonano all'unisono con la voce umana è lunga 8'; un registro che suona all'ottava superiore sarà quindi detto di 4', mentre se all'ottava sotto sarà di 16'. Storicamente era realizzato in legno, ma dagli ultimi decenni del XX secolo è utilizzata anche la plastica per i modelli più economici ad uso didattico, La polifonia vocale del XIV secolo prevedeva generalmente due o tre voci: il "tenor" (voce maschile) e il "superius" (soprano, voce bianca o di falsetto), ed eventualmente un secondo. Per contro, il fatto che l'imboccatura del flauto dolce possa essere anche molto lontana dalla bocca dell'esecutore (negli strumenti più lunghi l'aria viene soffiata attraverso un tubo di ottone detto ritorta) permette di realizzare strumenti molto lunghi (e quindi con tessitura molto bassa), cosa assai più problematica per i flauti traversi. Poll: What is your favorite Prince song and why? Whenever I even touch the strings of my ukelele, it sounds like a rubber band when I searched "how to fret" online there's sounded very nice? These days, is it mandatory for music to play in public places practically every where you go? Gli strumenti di epoca rinascimentale tuttora conservati sono relativamente pochi[12], se rapportati alla diffusione del flauto dolce all'epoca, ma comunque largamente sufficienti a fornire informazioni precise sulle loro caratteristiche sonore e costruttive: notevoli sono una famiglia (incompleta) di strumenti, conservata a Norimberga ancora in condizioni suonabili, tre strumenti di grossa taglia conservati al Kunsthistorisches Museum di Vienna, e tredici flauti conservati nel Museo dell'Accademia Filarmonica di Verona. [15] Il flauto dolce, inoltre, non pone ai principianti i problemi di intonazione tipici degli strumenti ad arco[16], né i problemi di acquisizione dell'imboccatura che si incontrano in quasi tutti gli altri strumenti a fiato, sia labiali, che ad ancia, che a bocchino. In particolare, il trattato Opera intitulata Fontegara (1535) di Silvestro Ganassi dal Fontego è specificamente dedicato al flauto dolce. Antonio Vivaldi scrisse tre concerti per flautino, uno strumento che probabilmente è quello che oggi chiamiamo flauto dolce sopranino, anche se nel XX secolo le esecuzioni di queste composizioni hanno utilizzato solitamente un ottavino. Con il flauto si possono suonare le seguenti note che sono Si, La, Sol, Fa, Mi, Re basso e alto, Do basso e alto. Fra i primi autori del Novecento a scrivere opere originali per flauto dolce si trovano Paul Hindemith (1932) e diversi suoi allevi, e in seguito Benjamin Britten, Edmund Rubbra, Luciano Berio, Jürg Baur, John Tavener, Malcolm Arnold, Michael Tippett, Leonard Bernstein, Erhard Karkoschka, Mauricio Kagel, Kazimierz Serocki, Gordon Jacob, Bertold Hummel. What do you think of the answers? Le due famiglie erano utilizzate in alternativa l'una all'altra, a seconda delle esigenze musicali. Poiché il flauto era strumento diffuso fra i dilettanti, nel XVIII secolo furono pubblicate numerose trascrizioni per flauto di sonate per violino, per esempio la (discussa) trascrizione di sonate di Arcangelo Corelli ad opera di John Walsh (Londra, 1702). Gli strumenti erano costruiti in legno di acero o di pero, o in altre essenze con simili caratteristiche; flauti soprani e contralti erano talora costruiti anche in bosso o in avorio. Nei secoli XVII e XVIII numerose raccolte erano pubblicate senza l'indicazione dello strumento di destinazione (dato che potevano essere eseguite indifferentemente con diversi strumenti) o con indicazioni alternative[18]; fino alla metà del '700 circa la semplice indicazione "flauto" si riferisce solitamente al flauto dolce (contralto in fa, talvolta il soprano in do), mentre il flauto traverso viene esplicitamente indicato con nomi come flauto traverso, flauto traversiere, traversa, flauto tedesco; tuttavia, a volte non è immediatamente chiara la destinazione dei pezzi e occorre esaminare la musica per determinare il tipo di flauto richiesto[19]. come si fa il si alto con il flauto dolce? Il terzo do alto sui flauti dolci di qualità più alta (es. Nel corso del XVII secolo il flauto dolce fu modificato in maniera significativa: i maggiori cambiamenti costruttivi sono attribuiti alla famiglia Hotteterre, attiva a Parigi fra la metà del XVII secolo e la metà del secolo successivo. Gli esemplari più antichi oggi esistenti risalgono appunto al XIV secolo: si tratta di due strumenti trovati rispettivamente nel 1940 in un fossato a Dordrecht nei Paesi Bassi, e a Gottinga, in Germania, in una latrina pubblica, e di un frammento, di osso, trovato a Rodi, in Grecia. 8 years ago. Negli ultimi decenni del XX secolo la letteratura per il flauto dolce è cresciuta considerevolmente e sta crescendo anche nel XXI secolo, grazie a numerose nuove composizioni commissionate dagli interpreti. Get answers by asking now. Free delivery on qualified orders. Inoltre, è più difficile perché è una nota "a forchetta", il che significa che il … Come l'ocarina e il tin whistle, appartiene alla famiglia dei flauti dritti, in cui l'emissione del suono è provocata dall'incanalamento dell'aria in un condotto, ricavato nell'imboccatura dello strumento, che la dirige contro un bordo affilato (detto labium): l'oscillazione della colonna d'aria fra l'esterno e l'interno del labium mette in vibrazione l'aria contenuta nello strumento. I motivi che hanno portato a questa modifica sono principalmente due: da una parte si voleva rendere più immediata la scala d'impianto dello strumento grazie a una successione regolare delle dita, dall'altra parte allora il flauto dolce era considerato solo uno strumento didattico, con l'unico scopo di introdurre i bambini alla musica, e con la nuova diteggiatura l'inevitabile passaggio a uno strumento a fiato "vero" sarebbe stato più semplice. … How can the key of C have an A7 and an Fm in? In Germania, invece, intorno al 1920 si pensò di alterare i diametri dei fori, ottenendo in questo modo la cosiddetta "diteggiatura tedesca", che consente di emettere la stessa nota con medio, anulare e mignolo della destra sollevati: questa diteggiatura, che nell'immediato è effettivamente più agevole, determina però un'inevitabile modifica di altre posizioni spostando semplicemente il problema in un'altra zona della tessitura, pertanto è presente solo in alcuni strumenti per principianti[17]. Questa pagina è stata modificata per l'ultima volta il 4 feb 2021 alle 14:53. Nel XVI secolo non solo i flauti dolci, ma tutti gli strumenti melodici (tromboni, bombarde, viole da braccio e da gamba e perfino gli antenati del fagotto) costituivano "famiglie" formate da "soprano", "contralto", "tenore" e "basso". In Night City what makes someone a criminal. Ecco come le 12 note si scrivono sul pentagramma . Lo csakan godette di una notevole popolarità a Vienna e in tutta l'area austro-ungarica: fra il 1807 e il 1845 furono pubblicati oltre 400 brani di musica per csakan (solo o con accompagnamento di chitarra o pianoforte), per lo più destinati a musicisti dilettanti. All'epoca della riscoperta del flauto dolce nel XX secolo si è consolidata nell'uso una famiglia "standard" di 4' (ogni strumento suona un'ottava sopra rispetto alla voce umana dello stesso nome, ma la musica è scritta nella tessitura normale della voce)[4] costituita da: Tuttavia, come si vedrà più oltre nella sezione sulla storia dello strumento, questa famiglia include taglie che erano effettivamente in uso in epoca rinascimentale (il tenore in do e il basso in fa; per contro, nel XVI secolo soprano e contralto erano normalmente in re e in sol) assieme a taglie tipicamente tardo-barocche (il contralto in fa), nell'ottica di rendere disponibile agli stessi strumenti tutta la letteratura che va dal tardo Medioevo alla metà del XVIII secolo. Al primo barocco appartiene la prima e fino ad oggi più voluminosa opera per flauto dolce solo, il Fluyten Lust-hof (edizione stampata in due volumi dal 1648 fino al 1654) del flautista Jacob van Eyck di Utrecht, una raccolta di quasi 150 arie di danze, canzoni e corali molto popolari in quei tempi, ciascuna corredata da diverse variazioni progressivamente sempre più elaborate e virtuosistiche[20]. Lo strumento venne riscoperto nell'ambito del movimento di riscoperta della musica antica, nella prima metà del secolo, ad opera di Arnold Dolmetsch in Inghilterra, degli insegnanti del Conservatorio di Bruxelles - dove Dolmetsch aveva studiato - e nei concerti tenuti alla Bogenhausen Künstlerkapelle (l'orchestra degli artisti di Bogenhausen) in Germania, dove nello stesso periodo operavano, a favore del flauto dolce, anche Wilibald Gurlitt, Werner Danckerts e Gustav Schecky. Il flauto dolce si suona tenendo lo strumento frontalmente, a differenza del flauto traverso che si tiene orizzontale, e soffiando nel becco con le labbra. Carl Dolmetsch, il figlio più giovane di Arnold, si dedicò a partire dagli anni trenta alla costruzione di strumenti in cui introdusse singolari innovazioni per permettere una maggiore escursione dinamica e diteggiature alternative, consistenti in chiavi aggiuntive poste sulla faccia posteriore del becco e sul foro terminale del flauto; queste innovazioni non godettero di grande fortuna, e nella seconda metà del XX secolo è stata sempre più incentivata, nell'uso professionistico, la produzione di copie accurate dei pochi esemplari di epoca rinascimentale e barocca che sopravvivono in musei o collezioni private. In inglese è chiamato recorder, in francese flûte à bec, in tedesco Blockflöte. L'ultima apparizione di qualche rilievo del flauto dolce è nell'opera di Gluck, Orfeo ed Euridice del 1762, dove viene usato come suono evocativo dell'aldilà. Chi suonava il flauto dolce poteva inoltre suonare i pezzi per flauto traverso con il flauto di voce, ossia una sorta di flauto tenore in re: immaginando una chiave di sol sulla prima linea e suonando come se fosse uno strumento in fa, l'effetto è quello della tonalità richiesta. I flautisti più esperti possono superare questo limite con diteggiature e tecniche di emissione particolari. Furono quindi pubblicate diverse raccolte di preludi per flauto, destinati a quest'uso. 1 decade ago. per favore come si fa il do alto con il flauto dolce? Una cinquantina di strumenti tuttora esistenti portano il marchio della famiglia italiana Bassano, costruttori di strumenti a fiato di grande notorietà in tutta Europa nel XVI secolo. A testimonianza della sua popolarità, un elenco di proprietà di Enrico VIII, alla sua morte nel 1547, comprendeva ben 76 flauti dolci. Il flauto dolce (detto anche flauto a becco o flauto diritto) è uno strumento musicale della famiglia degli aerofoni[1]. ... What songs do you listen to when you’re sad? Lo schema di base del flauto a fischietto è molto comune e ne fa uno strumento molto antico. Le taglie del flauto dolce in quest'epoca sono quindi assai numerose (più di qualunque altro strumento coevo): gli strumenti più acuti (soprani e contralti) appartenevano alla famiglia di 4', quelli più gravi (gran bassi) alla famiglia di 8', mentre quelli intermedi (tenore e "bassetto") erano usati come strumenti gravi nella famiglia di 4' oppure come strumenti acuti nella famiglia di 8'. Lo stesso fece, alcuni decenni più tardi, anche Henry Purcell. Join Yahoo Answers and get 100 points today. Johann Mattheson pubblicò dodici sonate per flauti nel 1708, e ancora dopo il 1730 Johann Christian Schickhardt pubblicò un gran numero di sonate e altre composizioni destinate al flauto dolce; ma il più vasto corpus di composizioni espressamente dedicate al flauto dolce da un singolo autore è senza dubbio quello dovuto a Georg Philipp Telemann: numerose sonate per flauto solo e basso continuo, sonate per due flauti, concerti e ouverture per uno o due flauti dolci e archi, e oltre 90 cantate che prevedono uno o più flauti dolci in organico (fra cui 13 cantate sacre per voce, flauto dolce e basso continuo). Vivaldi scrisse numerosi concerti per flauto contralto e archi (o per flauto e altri strumenti concertanti), e almeno tre concerti, particolarmente virtuosistici, per "flautino“ (che dovrebbe essere il flauto dolce sopranino in fa), archi e basso continuo. 2 e 4, oltre che in 19 cantate e nella Passione secondo Matteo. I flauti dolci sono realizzati in varie taglie, sviluppatesi in epoca rinascimentale, quando si diffuse la pratica di eseguire con strumenti brani polifonici originariamente destinati alle voci: da questa pratica derivò la produzione di un repertorio strumentale in cui le parti mantenevano le estensioni tipiche dei registri vocali[2]. Il flauto dolce si distingue per la presenza di otto fori (sette frontali, più il portavoce[6]), laddove altri strumenti della stessa famiglia ancora in uso, ad esempio nella musica popolare irlandese, hanno normalmente sei fori, così come in origine anche il flauto traverso prima dell'intervento di Theobald Boehm nel 1832. Alcuni modelli molto diffusi di flauti per uso scolastico sono tuttora disponibili con l'una o con l'altra diteggiatura: questo causa non infrequenti confusioni da parte di acquirenti inesperti. 10, https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Flauto_dolce&oldid=118435525, Strumenti della musica colta del XX e XXI secolo, Template Webarchive - collegamenti all'Internet Archive, Contestualizzare fonti - strumenti musicali, Voci non biografiche con codici di controllo di autoritÃ, licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo, soprano in sol (che oggi chiameremmo "contralto". Come al solito il tuo compito è ascoltarmi e poi suonare ad imitazione. Per il Sol si chiude il terzo foro. In Inghilterra il flauto dolce era estremamente popolare come strumento amatoriale; oltre a numerose trascrizioni per flauto di sonate originariamente destinate ad altri strumenti, furono pubblicate raccolte di sonate e concerti espressamente dedicate al flauto da parte di compositori tedeschi o italiani che lavoravano a Londra, in primo luogo Georg Friedrich Händel che rielaborò come sonate per flauto e basso continuo sue precedenti composizioni di successo (inclusi concerti per organo e archi), e inoltre Johann Christoph Pepusch, Gottfried Finger, Nicola Matteis, Giuseppe Sammartini (a cui è dovuto un concerto per flauto dolce soprano e archi), Francesco Maria Veracini, Francesco Barsanti e molti altri compositori non attivi in Inghilterra ma colà molto apprezzati, fra cui Francesco Mancini. Proprio la diversa costruzione dell'imboccatura, che differenzia il flauto dolce dal flauto traverso, ha quindi determinato tanto la grande diffusione del flauto dolce nel Rinascimento (epoca in cui si apprezzava molto l'effetto di insiemi omogenei di strumenti che riproducessero, grazie alle diverse taglie, l'insieme delle voci umane dal basso al soprano), quanto la successiva prevalenza del flauto traverso verso la fine del XVIII secolo (allorché le possibilità dinamiche del flauto dolce risultarono inadeguate alle mutate esigenze musicali e alle dimensioni delle sale da concerto) e infine l'uso massiccio del flauto dolce come strumento didattico nel XX secolo. Slax. Lo strumento ha lasciato traccia nella letteratura di questo periodo, ed è citato, ad esempio, in opere di Shakespeare, Samuel Pepys, John Milton. Altre raccolte dello stesso genere, per lo più anonime, furono pubblicate in Olanda (Der Gooden Fluyt Hemel, 1644) e in Inghilterra (The division flute, 1708). Altre raccolte di sonate per flauto furono scritte da Paolo Benedetto Bellinzani e da Giovanni Battista Sammartini, mentre Alessandro Scarlatti incluse il flauto dolce in numerose cantate o concerti grossi. se non erro era il primo ed il terzo buco in alto ed il primo buco sotto. 5 Answers. Enjoy the videos and music you love, upload original content, and share it all with friends, family, and the world on YouTube. You can sign in to give your opinion on the answer. Si fa risalire l'origine dello strumento al XIV secolo anche se alcuni documenti pittorici fanno pensare ad un'origine anteriore. molto utile per chi vuole imparare la scaletta con il flauto dolce per poi alla fine saper fare molti brani. Consultandola potrai capire come si fa il fa diesis con il flauto o come si fa il si bemolle o qualsiasi nota musicale delle tre ottave del flauto traverso. FA : FA… Lv 4. Nel flauto dolce, diversamente dal flauto traverso, non è possibile variare l'imboccatura cambiando la posizione delle labbra per adattarla a un flusso d'aria più o meno intenso: pertanto nel flauto dolce variazioni di pressione dell'aria da parte dell'esecutore producono inevitabilmente variazioni di altezza della nota emessa. Rimangono fuori re alto e do alto. Nelle suite francesi, il primo movimento di danza (allemande) doveva essere preceduto da un preludio, e se questo non faceva parte della suite era improvvisato dallo strumentista (senza basso continuo). Cerchi Flauto Alto? Per similitudine con la nomenclatura dei registri dell'organo, si usa dire che gli strumenti accordati all'unisono delle voci dallo stesso nome suonano «in 8 piedi (8')», mentre quelli che suonano trasponendo un'ottava sopra o un'ottava sotto, rispettivamente, sono accordati «in 4'» o «in 16'» [3]. DO alto 1 2 3 - - - - RE alto 1 2 - - - - - MI alto 1 2 -4 5 FA ** 1 -4 5 La famiglia del flauto dolce è formata da strumenti di varie dimensioni: sopranino, soprano, contralto, tenore, basso, contrabbasso, sub-contrabbasso. 9 answers. Il musicologo Thurston Dart credette che si trattasse di uno strumento di origine francese ("flageolet") simile al flauto dolce ma intonato un'ottava sopra, che in quegli anni era piuttosto noto grazie all'uso che di esso faceva un virtuoso londinese di origine francese, James Paisible. I flautisti hanno a disposizione un vastissimo repertorio di epoca rinascimentale, eseguibile con una famiglia di flauti dolci oppure insieme ad altri strumenti (broken consort): musiche di danza, fantasie e ricercari, esecuzione strumentale di madrigali e chansons. Altri sostengono che Bach volesse indicare uno strumento chiamato appunto flauto d'eco, un esemplare del quale è visibile a Lipsia, costituito di due flauti dolci in Fa, collegati tramite cinghie di cuoio, e disposti per avere volumi diversi. Sei nel posto giusto! Johann Sebastian Bach scrisse il suo quarto Concerto Brandeburghese, oggi suonato con flauti dolci, per due "flauti d'echo", un termine che lascia qualche interrogativo sul tipo di strumento richiesto. Per il terzo do alto invece bisogna chiudere a metà il buco posteriore (la posizione del pollice è importante perché è sufficiente una lieve imprecisione per sbagliare nota) ed i primi due buchi davanti (indice e medio della mano sinistra).