Ma a disputarle il potere sulla volontà del figlio sorse la liberta Atte, di cui si fecero strumento, a loro volta, Seneca e Burro, consiglieri di Nerone. Ma l'esilio di Agrippina e di Giulia non durò molto. d. röm. Agrippina minore, figlia di Agrippina maggiore e di Germanico, nacque il 6 novembre del 15 d.C. ad Ara Ubiorum (l’odierna Colonia), mentre il padre era impegnato in una grande campagna militare contro i Cherusci, che sei anni prima nella battaglia di Teutoburgo avevano distrutto le legioni di Varo. Scrupoli e senso morale n'ebbe poco o nulla. In ogni caso Agrippina era ormai moglie dell’imperatore e aveva portato con sé nella domus imperiale il figlio avuto dal precedente matrimonio, Lucio Domizio Enobarbo, che infine Claudio adottò: prese il nome di Nerone e sposò Ottavia. Ma la sua decisione fu piena di terrori: sapeva quanto essa poteva e di quanto fosse capace. Nel frattempo, nel gennaio del 40, era morto il marito. #Agrippina minore, figlia di # Germanico e Agrippina maggiore, fu una delle donne imparentata con più imperatori e di sicuro la più importante della dinastia giulio-claudia insieme a Livia, moglie di Augusto. Perché, dopo la sua morte Claudio, sposa Agrippina e sarà il figlio Nerone, il nuovo Imperatore, che seguendo la politica del tempo, elimina Britannico e con lui eventuale pretese di governo. Contro di lei, due altre candidate: Elia Petina, che Claudio aveva già sposato e ripudiato nel 38; e Lollia Paolina, ex moglie di Caligola. Ann. Riuscì nell’intento di porre sul trono il figlio Nerone, ma presto non seppe ... (lat. Domizia Lepida maior si sarebbe vendicata un anno dopo accusando Agrippina di tradimento verso l’imperatore. Tra i moderni la figura di Agrippina non ha mancato di suscitare interesse: cfr. In questo conflitto Giulia soccombette; Agrippina, meglio avvisata, cercò marito e lo trovò in Passieno Crispo, avvocato di grido e uomo facoltoso, ch'essa fece divorziare dalla cognata Domizia. Il suo dominio sul figlio non era durato che per brevissimo tempo. E per quanto, almeno all’inizio, sembrasse sopportare il potere della madre, la sua condotta si rivelò subito feroce e immorale. Agrippina lo aveva prevenuto. Era il 20 marzo 59. Essa voleva la grandezza del figlio per la grandezza propria e non esitò a rivoltarglisi contro, nell'ira dell'aspettativa delusa. Inviso ad Agrippina, subito dopo la ... (o Sofonio; lat. Ma, nonostante tutti gli sforzi, Agrippina non riuscì a riacquistare presso il figlio la posizione a cui aspirava. Nell'anno che seguì al matrimonio, Agrippina maggiore e il figlio a lei più caro, Nerone, erano condannati all'esilio, l'altro figlio, Druso, era chiuso in prigione. Nella nuova corte imperiale, Agrippina ebbe la parte dovuta negli onori che Gaio volle tributati alle sorelle: figurò sulle monete insieme con esse, sotto le forme della Securitas. Nel frattempo, secondo Tacito e Svetonio, Agrippina si diede a una scatenata vita sessuale: tra i partner ci sarebbero stati anche il fratello Caligola e Marco Emilio Lepido, marito di sua sorella Drusilla, oltre che amante dello stesso Caligola. Alla morte di Claudio seguì la sua divinizzazione, la realizzazione di un tempio a lui dedicato sul Celio e la successione nell’impero del figlio di Agrippina, Nerone. Alla morte di Messalina Narcisso tentò di convincere Claudio nel risposare Elia Petina, la sua seconda moglie da cui aveva avuto la figlia Antonia 58 Tac. Fu una strage, anche di donne. Nel 48, Messalina fu condannata a morte con l’accusa di aver attentato alla vita dell’imperatore. Secondo Agrippina, Domizia minor esercitava un ascendente pericoloso su Nerone. Fece uccidere Burro e Agrippina, e la prima moglie Ottavia poi si sposò con Poppea. E nelle alte sfere erano molti i personaggi da cui Messalina avrebbe dovuto guardarsi le spalle, prima tra tutti Agrippina Minore, l’ambiziosa madre di Nerone (poi futura moglie di Claudio), che voleva fare del figlio il nuovo imperatore di Roma. Quasi tutti pensarono che ad avvelenarlo, con i funghi e poi ordinando al medico Senofonte di dargli una sostanza fatale anziché un antidoto, fosse stata Agrippina. Per farne un degno erede al trono Agrippina aveva richiamato dall’esilio, come suo precettore, Lucio Anneo Seneca, il più brillante intellettuale dell’epoca. Rom., Berlino 1897, II, 223 segg. Una lettera scritta poi da Nerone al senato, della quale passava per autore Seneca, annunciava la morte di Agrippina come dovuta a suicidio: ma faceva nello stesso tempo contro l'estinta una requisitoria spietata, che equivaleva ad una confessione. L’entusiasmo della folla fu tale che, nonostante l’ottima organizzazione, alla cerimonia ci furono morti e feriti. Un sicario la colpì alla testa e lei, benché ferita, ad Aniceto che si avvicinava per finirla riuscì a dire: “Ventrem feri!”: colpisci il ventre che ha generato Nerone. La moglie accusò il governatore romano di averlo avvelenato. Bibl. Ond'è che forse molte ignominie le si attribuivano e si davan come vere, semplicemente perché parevano probabili: ciò che uno scrittore antico, non certo favorevole ad Agrippina, confessa esplicitamente a proposito del mostruoso tentativo che le era attribuito di voler riconquistare il potere, anche a prezzo dell'incesto. Ma qui venne immediatamente a delinearsi un conflitto tra le due nipoti di Claudio, che tentavano di conquistarne l'animo, e la moglie di lui, Valeria Messalina, gelosa della sua posizione e del suo ascendente sul marito. Si ritrovò non solo vedova, ma ricchissima: il marito l’aveva nominata unica erede. Da quel momento la lotta tra Agrippina e l’imperatore fu senza quartiere. Nel tragico conflitto fra Tiberio ed Agrippina, Domizio si era naturalmente tenuto dalla parte del primo. Messalina, Agrippina e le ombre di una dinastia è stato curato da Claudio Parisi Presicce e Lucia Spagnuolo, ideato dal Musée des Beaux-Arts de … Nell’autunno del 39 Caligola, dopo una fallimentare spedizione militare in Germania, alla quale aveva preteso che partecipassero anche le sorelle, condannò Agrippina minore e Giulia Livilla al confino, per tradimento. Quest'imperatore era accusato di rapporti incestuosi con le sue tre sorelle, sebbene la favorita fosse Drusilla. Se ne incaricò Aniceto, già precettore di Nerone fanciullo. Nacque nella Gallia Narbonese, fu tribuno militare e procuratore di Livia, poi di Tiberio e di Claudio; fu nominato prefetto del pretorio per opera di Agrippina. unter der Reg. Non lasciò, però, trasparire nulla. Poppea sognava di vendicarsi. Giulia Agrippina ebbe otto fratelli: tre morti bambini, e poi Caio Cesare detto Caligola, Druso, Nerone, Drusilla, Giulia Livilla, tutti nati tra il 6 e il 18 d.C. Nel primo periodo i ragazzi crebbero negli accampamenti. Il figlio, in apparenza, l’adorava, tanto che, il primo giorno del proprio impero scelse come parola d’ordine “Ottima madre”. Agrippina diveniva per tal modo la moglie dell'imperatore; ma non era tutto. Gli storici moderni ne dubitano: non per gli intrecci incestuosi, piuttosto diffusi all’epoca, ma per il carattere di Agrippina, in genere fredda, politica e calcolatrice. Agrippina imperatrice sorella di Caligola, moglie di Claudio, madre di Nerone Fratello del futuro imperatore Claudio, Giulio Cesare Germanico proveniva dalla più importante famiglia di Roma: adottato dallo zio e imperatore Tiberio nel 4 d.C., era destinato a succedergli. Quella primavera, suo padre era impegnato in una campagna contro i Cherusci, che sei anni prima, alla testa di una coalizione, avevano sbaragliato le legioni romane di Publio Quintilio Varo nella famosa battaglia di Teutoburgo. Agrippina accennò come minaccia a prendere la difesa dei diritti di Britannico, ch'era già sul punto di compiere il quattordicesimo anno: e non fece che contribuire ad affrettarne la fine (v. britannico). Gli abitanti di … Livia non era donna da commuoversi, ma quella fanciulla istruita e silenziosa le piacque. Ma il 54 si aprì tra sinistri presagi. Verso la fine della campagna contro i Cherusci, era riuscita addirittura a fermare la fuga dei romani. Il 25 febbraio 50 ottenne l’adozione di Nerone da parte dell’imperatore Claudio. Nerone doveva divorziare da Ottavia, e a questo divorzio non c'era che un ostacolo: Agrippina. Kaiserzeit, Gotha 1883, I, p. 337 segg. E Claudio si spaventò. È da notare, come attestavano gli antichi, che con Agrippina la corte mutò aspetto: i disordini del'tempi di Messalina cessarono: fu ristabilita la disciplina, la licenziosità fu infrenata. Recuperò il cadavere del fratello Caligola, abbandonato nei campi, e lo seppellì in un luogo che non è mai più stato scoperto, forse nel mausoleo di Augusto. Nel 48 Valeria Messalina perì. Sulla sinistra l’imperatore Claudio, fratello di Germanico; accanto a lui la sua quarta moglie Agrippina minore, figlia di Germanico e di Agrippina maggiore. Claudio ne rimase sconvolto. Una vita durissima: Agrippina maior aveva seguito il marito in tutte le sue spedizioni militari. Agrippina, col favore del liberto Pallante, riuscì a prevenire le altre competitrici e ad impadronirsi di Claudio. Alla nascita del bambino un astrologo caldeo le aveva predetto che l’avrebbe uccisa. - Figlio (Anzio 37 d. C. - presso Roma 68) di Gneo Domizio Enobarbo e di Agrippina Minore, si chiamò Lucio Domizio Enobarbo; poi (50), adottato dall'imperatore Claudio, che Agrippina aveva sposato in seconde nozze, ebbe il nome di N. Claudio ... (o Narcisso; lat. Enciclopedia Italiana (1929). Tornato a Roma per il favore di Claudio e divenuto ... Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati. Quale che fosse la loro decisione, non poté essere attuata, perché Livia morì poco dopo, nel 29. Per Giulia Agrippina fu uno choc terribile. Domizio, marito di Agrippina, era morto d'idropisia a Pirgi. Stahr, Agrippina, 2ª edizione, Berlino 1880; G. Ferrero, Le donne dei Cesari, Milano 1926. Ma da questo momento essa vien travolta nelle orge della corte, giacché per l'innanzi non sembra che il suo nome fosse stato mescolato alla cronaca scandalosa di Roma. Dopo esser riuscita a porre in cattiva luce Messalina, moglie legittima e spaventosamente libertina dello zio, riuscì ad averne la testa e a diventare la nuova moglie di Claudio. Alle nozze si opponeva la legge che vietava il matrimonio tra zio e nipote, ma il senato provvide a ritoccarla nella maniera necessaria. Il cinquantenne, fragile e balbuziente zio Claudio, fratello di Germanico, fu proclamato imperatore. Si presentava in Campidoglio su un cocchio, privilegio un tempo dei sacerdoti. - Figlia di Germanico e di Agrippina maggiore (15 - 59 d. C.), era sorella dell'imperatore Caligola; moglie di Gneo Domizio Enobarbo (da cui ebbe Nerone), quindi dell'imperatore Claudio, al quale fece adottare il figlio; ebbe grande prestigio nella corte di Claudio, valendosi ... agrippina s. f. [da una statua nel Museo Capitolino di Roma, in cui è raffigurata Elena madre di Costantino seduta su una specie di divano (ma per molto tempo si credette fosse Agrippina, moglie di Germanico e donna di grande forza d’animo ed elevatezza... loc. Caligola si rivelò però una scheggia impazzita. Le tolse allora tutti gli onori e i privilegi e la privò della scorta dei germani. Quindi progettò un finto naufragio e la invitò, con una lettera affettuosissima, a Baia, perché andasse a festeggiare con lui le Quinquatrie, cerimonia in onore di Minerva. Intanto bandì giochi in proprio onore in tutto l’impero e scrisse con regolarità ai sovrani sottomessi a Roma; prese poi sempre più parte alle decisioni politiche a fianco di Claudio, in un periodo denso di problemi, soprattutto in Giudea. : Oltre alle fonti epigrafiche e numismatiche, ci parlano di Agrippina principalmente Tacito, Svetonio e Dione Cassio. Nel 51 l’Augusta fece nominare al comando delle coorti pretorie il fedele Afranio Burro.