Platone lo conosceva davvero bene ed era lui stesso un gran filosofo : il grosso limite è che trattandosi di un filosofo , Platone avrebbe potuto rimaneggiare i discorsi di Socrate , ed è proprio quel che fa man mano che invecchia . " A partire da Socrate fino al giorno d'oggi l'anima è diventata il nostro io : ci identifichiamo con l'anima . La virtù non nasce dalle ricchezze, ma dalla virtù stessa nascono le ricchezze e tutti gli altri beni per gli uomini, in privato e in pubblico. SPOSÒ SANTIPPE. Socrate…e gli altri? In Socrate vi è poi un rifiuto della politica (che peraltro troveremo anche in Platone ) : fa infatti notare che lui stesso aveva avuto parecchi problemi con la politica : prima contro di lui si erano scagliati gli oligarchici , ed ora i democratici (nell'accusa ai danni di Socrate si possono scorgere istanze politiche : lui era un aristocratico e i democratici volevano punirlo ) . Lui era rimasto sconvolto da tale affermazione e non riusciva a crederci : allora cominciò a girare per Atene per vedere se trovava persone effettivamente più sapienti di lui . Per lui non è che se si vive una vita giusta si sarà premiati : si è già appagati dal vivere giustamente , la felicità che si prova perchè si è giusti è già una sorta di premio : Socrate dice che magari potrebbe esserci una vita ultraterrena , ma lui non lo sa . Il filosofo dell’arte del dialogo . Infatti, molti figli delle classi colte divennero discepoli di Socrate , imparando a dubitare delle credenze tradizionali e costituendo un pericolo per la morale. La seconda votazione vede Socrate condannato a morte, con maggioranza più ampia rispetto a prima. Socrate si congeda dai giudici senza proteste, senza rancori, senza minacce, chiedendo solo ad essi e a tutti gli Ateniesi di non lasciare in pace i suoi figli quando li vedranno vittime delle stesse tentazioni (false certezze e false virtù) che egli ha rinfacciato ai suoi concittadini nella sua vita. Non dei corpi dovete prendervi cura, né delle ricchezze né di alcun’altra cosa prima e con maggiore impegno che dell’anima, in modo che diventi buona il più possibile […]. Un altro, forse, visto il rischio di incappare negli umori  ostili dei giudici (che non erano giudici di professione ma cittadini come gli altri eletti ad esercitare la funzione di giudici, a prescindere dalle loro effettive competenze in materia giudiziaria), avrebbe evitato il processo fuggendo dalla città, facendo così in qualche modo anche un favore agli accusatori (e a chi stava dietro di loro) che si sarebbero liberati di lui senza subire l’infamia della sua condanna a morte. Però anche gli artigiani avevano i loro difetti : erano sì competenti nel loro settore , ma peccavano di presunzione perchè erano convinti che la loro conoscenza fosse universale ed illimitata , anzichè limitata . Essa è invece definibile come una forma di eudemonismo , perchè pone come obiettivo fondamentale il perseguimento della felicità (in Greco eudaimonia ) . Ma , se la si accetta , essa può liberare dalle false opinioni che si hanno sui vari argomenti e agire dunque come una forma di purificazione . Sarebbe stato un “buon calcolo” se Socrate avesse proposto per sé il carcere o l’esilio (come magari speravano in cuor loro gli accusatori), ma il “buon calcolo” non era nello stile di Socrate. Data la fonte inattendibile, potrebbe essere una malignità. Non sarebbe stato dignitoso per Socrate, ma non sarebbe stato nemmeno rispettoso della funzione dei giudici, che devono convincersi della verità e non lasciarsi incantare da parole e gesti fuorvianti. La situazione , che risulta dalla confutazione , è detta aporia , ossia letteralmente situazione senza vie di uscita . Quasi 2000 anni dopo un altro filosofo, vittima sacrificale della propria coerenza filosofica, ai giudici che gli chiederanno di abiurare le sue idee risponderà “Non devo né voglio pentirmi, non so di che cosa mi debba pentire” e a quegli stessi giudici che gli leggeranno la sentenza, con la quale veniva abbandonato al suo destino (morte sul rogo), obietterà “Avete più paura voi a leggere questa sentenza che io ad ascoltarla”: Giordano Bruno. Non dei corpi dovete prendervi cura, né delle ricchezze né di alcun’altra cosa prima e con maggiore impegno che dell’anima, in modo che diventi buona il più possibile […]. Questo è il sapere , di cui Socrate dichiara di non essere in possesso , ma proprio per questo è il sapere che egli persegue . Socrate è uno dei personaggi più affascinanti della storia della filosofia. Da un interlocutore Socrate fu anche denominato " torpedine " in quanto l'incontro con Socrate risulta scioccante perchè ribalta le concezioni di chi era convinto di sapere e dimostrava che in realtà non sapeva . I meno peggio risultarono essere gli artigiani , che almeno sapevano fare diverse cose di utilità pubblica : la loro è una " tecnè " , ossia una sapienza pratica . Socrate e Atene 432 spedizione contro Potidea 424 combatté a Delio a fianco di Lachete 421 combattè ad Anfipoli. 4) Aristofane è il personaggio più vicino a Socrate come età : ci presenta un Socrate relativamente giovane (circa 40 anni) . Ora bisognava decidere la pena: in assenza di una pena già prevista dalla legge, i giudici erano chiamati a scegliere tra la pena proposta dagli accusatori (in questo caso la morte) e la controproposta del condannato, che non doveva essere troppo lieve per non costringere i giudici ad accettare la proposta degli accusatori. FREQUENTAVA SIMPOSI. Le calunnie nei confronti di Socrate hanno avuto inizio quando lui si definiva sapiente in quanto l'oracolo di Delfi gli aveva detto che era il più sapiente tra gli uomini . Inoltre essi agivano senza pensare e ponderare . La stessa cosa deve valere in ambito etico-politico : questo è il nocciolo della famosa tesi secondo cui la virtù è scienza . Il bene è dotato di un potere incontrastabile di attrazione . Socrate , pur non tenendo un'orazione raffinata , dice il vero : la critica ai sofisti verrà poi ripresa da Platone stesso . Per questa sua origine l'uomo è ritenuto superiore a tutti gli altri animali ed è oggetto dell'interesse di Dio , come si deduce anche dalla possibilità di conoscere i suoi progetti sull'uomo ricorrendo all'arte della divinazione . L’unica pena giusta per un tale comportamento sarebbe essere mantenuto a spese dello Stato ateniese fino alla morte. Nel 2004, Fondatore e promotore del Blog: http://alessandrosicuro.wordpress.com. I suoi accusatori lo calunniarono e loaccusarono di quello che Socrate non diceva, ... una forza spirituale a cavallo tra gli uomini e gli dei, « ha il potere di interpretare e di portare agli Dèi le cose che vengono dagli uomini e agli uomini le cose che vengono dagli Dèi: degli uomini le preghiere e … Ma un uomo come questo qui, con le singolarità sue e dei suoi discorsi, non lo si troverebbe che gli somigli neppur di lontano, a cercarlo fra gli uomini d’oggi né fra quelli di ieri; a meno che non lo si paragoni, non a uomini, ma a quelli che dicevo, ai sileni e ai satiri, lui e i suoi discorsi. Un giorno venne qualcuno a trovare il grande filosofo, e gli disse: - "Sai cosa ho appena sentito sul tuo amico? " Non cerca neppure di commuovere i giudici con l’atto teatrale, al quale spesso gli accusati ricorrevano, di chiamare dinanzi a loro moglie e figli per suscitare commozione. Ha fondato e diretto il giornale on-line stampa libera informazione e finanza, TheFinanceClub, dal 1996-2002 Reporter, freelance per testata giornalistica di spettacolo, collaboratore stampa, redattore 1999, rivista Fax, Roma. Trailer italiano di Percy Jackson e gli Dei dell'Olimpo: il mare dei mostri, dal 12 settembre al cinema, anche in 3D. E' come se la divinità partecipasse alla vita umana . Interessante è il concetto socratico di ingiustizia : essa non danneggia chi la subisce , ma chi la commette . In questo nuovo orientamento il metodo delle domande e risposte può assolvere una funzione positiva . L’autodifesa di Socrate Al processo contro Socrate era presente anche Platone, uno dei suoi migliori discepoli, che ci ha lasciato un fe-dele resoconto. Lingua si rivolge agli insegnanti e agli studenti provenienti da istituzioni formali e non formali di almeno tre paesi che si uniscano allo scopo di realizzare dei partenariati aventi da un lato lo scopo di sensibilizzare, motivare, informare i cittadini europei all'apprendimento delle lingue e dall'altro di sviluppare gli strumenti tecnici che facilitano l'apprendimento delle lingue. Il suo insegnamento, fondato sulla ricerca della verità attraverso il dialogo, ha avuto un’immensa eco nella cultura occidentale, anche se egli non lasciò nulla di scritto e … Per gli Orfici significava " demone " . E' un atteggiamento tipicamente cristiano-cattolico che si possa scegliere tra bene e male indistintamente . Socrate infatti diffonderebbe tra i giovani nuove divinità, come il suo famoso 'daimon', inducendo gli stessi ad allontanarsi dalle divinità comuni. Durante la vita attiva della polis democratica i cittadini dovevano partecipare alle assemblee, prendervi la parola,far valere la propria opinione ecc. . I sofisti. Gli accusatori propongono la condanna a morte; Socrate, sarcasticamente, chiede un vitalizio d'onore dallo stato. Socrate si trova in fila poiché ha appena saputo che Meleto ha lanciato un'accusa contro di lui, accusandolo di empietà e corruzione dei giovani. Sempre Senofonte nei " Detti memorabili " riassume la prova dell'esistenza di Dio formulata da Socrate in questi termini : ciò che non è opera del caso postula una causa intelligente , con particolare riguardo al corpo umano che ha una struttura organizzata non casuale . Sposa Santippe, donna che una certa tradizione cinica, contraria al matrimonio, dipinge come donna bisbetica. Sposò prima Mirto (sembra) e Santippe, dal carattere intrattabile (stando almeno ai filosofi cinici, che erano avversi al matrimonio), da cui ebbe, in tarda età, due figli. Anito, Meleto e Licone, esponenti del partito democratico, accusano Socrate di empietà, per avere introdotto nella città nuovi dèi, e di corruzione dei giovani. Dal momento che era già vecchio e gli restavano pochi anni di vita , tanto valeva farla finita lì , ma non rinunciare ai suoi ideali . Si confrontano ancora una volta le due interpretazioni che possono essere genericamente e sinteticamente riportate la prima a G. Reale, quella che si potrebbe definire religiosa, e la seconda laica, a G. Giannantoni. Ma, evidentemente, la multa è troppo poco rispetto alla proposta di morte e così i giudici scelgono per Socrate la morte. Socrate per difendersi in tribunale non pronuncia un discorso (come i sofisti) , ma imposta un dialogo botta e risposta : è proprio dal discorso che viene a galla la verità (Platone dirà che il discorso tra due o più individui è come lo scontro tra due pietre dal quale nasce la fiamma della conoscenza) . Socrate non scrisse mai nulla e così per ricostruire il suo pensiero dobbiamo ricorrere ad altri autori . Socrate e i sofisti - Confronto Appunto di filosofia terzo anno: confronto tra la filosofia socratica e quella dei sofisti, introduzione al metodo socratico. Nel 406 in conformità al principio della rotazione delle cariche , fece parte dei pritani , ossia del gruppo del Consiglio al quale spettava decidere quali problemi sottoporre all'Assemblea e si oppose alla proposta illegale di processare tutti insieme i generali vincitori nello scontro navale avvenuto al largo Arginuse , perchè non avevano raccolto i naufraghi . In questo senso la ricerca di Socrate è stata interpretata da Aristotele come ricerca dell'universale , nell'ambito dei concetti e dei problemi morali . Tra le cose che Socrate dice di non sapere vi è la conoscenza dell'aldilà , di cosa c'è dopo la morte ( Platone dirà di essere in grado di dimostrare l'esistenza di un aldilà) . In questo senso la ricerca di Socrate è stata interpretata da Aristotele come ricerca dell'universale , nell'ambito dei concetti e dei problemi morali . Lo stesso era per i poeti , che a partire da Omero erano considerati sapienti ed educatori : Socrate li biasima sia perchè dicono assurdità , sia perchè il loro non è un sapere , ma una forma di " follia ispirata " : era la divinità che parlava per bocca loro . Senofonte fece anche campagne militari con Socrate e nei suoi scritti ne esalta il valore dicendo che non stava mai fermo , era sempre in azione , non soffriva niente (camminava addirittura a piedi nud sul ghiaccio) . Socrate crede nel dialogo e sostiene che la filosofia consista nella ricerca e il dialogo con se stessi e con gli altri al fine di liberarli dalla presunzione di sapere. E poi quale vita attenderebbe il fuggiasco Socrate fuori di Atene? Nel 399 a.C. Socrate venne infatti processato con l'accusa di aver corrotto i giovani con l'insegnamento di dottrine che propugnavano il disordine sociale, e di non credere negli dei della città. A questo risultato egli perviene mediante l'analogia con le tecniche : il buon artigiano che sa svolgere bene la propria attività possiede un sapere capace di guidarlo a questo risultato . Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Questo il discorso di autodifesa di Socrate: “etica contro utile; dovere sociale contro interesse privato; ricerca della verità (nella consapevolezza di “non sapere niente”) contro le false certezze; ricerca della virtù autentica contro le false apparenze. Dunque Socrate introducendo l'intellettualismo etico dimostra di aver agito per il bene della sua città . La testimonianza di Platone resta la migliore e le altre tre vanno sfruttate come appoggio . Ai politici Socrate dedica pochissime parole, anche perché l'intera Apologia è una denuncia dell'insufficienza e della debolezza della morale politica (democratica) alla cui luce egli è posto sotto accusa. La posizione etica di Socrate non va confusa con forme di rigorismo ascetico . Socrate , come abbiamo detto parlando di Senofonte , parla di argomenti noti all'interlocutore : se ad esempio parla con un generale gli chiederà " che cosa è il coraggio ? " Non tutti gli interlocutori erano intelligenti e riconoscevano i propri errori : spesso preferivano evitare Socrate . 3) Socrate corrompe i giovani. Senofonte è la fonte più banale e meno interessante : il Socrate degli scritti di Senofonte è un cittadino ligio alla tradizione , il vero interprete dei valori correnti , il saggio che mira al bene dei suoi concittadini ed è ossequioso verso la città e le sue divinità . Il fatto è che Socrate non accetta il punto di vista di chi crede che in ogni circostanza un uomo debba calcolare, quando si è in percolo di morte,  da che parte possa venirgli anche il più piccolo vantaggio. Nell'antica Grecia Socrate aveva una grande reputazione di saggezza. D’altra parte Socrate non è in grado di pagare multe, perché non è ricco; accetta tuttavia, per rispetto verso gli amici, di sottoporsi a una multa garantita da loro. Va ricordato che Aristofane era un commediografo e ne risulta che l'immagine che lui ci dà di Socrate è fortemente impregnata di tratti sarcastici . Ma Socrate non può accettare di essere zittito : il suo destino è andare in giro a colloquiare con la gente . Fuggendo dal carcere Socrate violerebbe le Leggi e commetterebbe ingiustizia contro di loro, che, peraltro, sono innocenti della condanna che a lui è stata inflitta. La critica diventa stimolo per l'interlocutore a fornire una seconda risposta meglio articolata : il gioco può andare avanti a lungo e spesso rimane aperto . Inoltre è colpevole di avere corrotto i giovani . In Socrate vi è una vaga idea di provvidenza divina , ma non collettiva , bensì individuale : la divinità aiuta solo i migliori . Socrate domanda a Eutidemo se l'ha vista nel tempio di Apollo a Delfi (Senofonte, Detti memorabili, IV, 2, 24) Significato. Si richiede la pena di morte " . Il testo ripercorre gli aspetti fondamentali del suo pensiero e del metodo dialettico, caratterizzati da un forte pulsione morale e dalla costante devozione verso gli dei. dal 1999, N. 5282 Roma. Di fronte alla confutazione si può reagire rifiutandola , come fanno vari interlocutori di Socrate . Blogger, Social Media Manager, tessera giornalisti S.N.A.S.I.C. Chi di noi cammini a una meta superiore è oscuro a chiunque : non al mio dio ." Tra le varie accuse che vengono mosse a Socrate c'è anche quella di corrompere i giovani nella piazza rendendoli peggiori : lui ribatte a questa accusa dicendo che non avrebbe motivo di fare ciò . Per Senofonte invece il demone è un'entità che lo spinge ad agire in determinati modi : Senofonte intende ancorare fortemente Socrate alla credenza in un ordine divino e in un intervento divino nella vita umana . La condanna a morte di Socrate ha suscitato e suscita tuttora dibattiti che egli stesso avrebbe difficilmente giustificato. Con questa presa di posizione egli si poneva in contrasto con i democratici , ma nel 404 , passato il potere in mano all'oligarchia capeggiata dai Trenta , rifiutò di obbedire all'ordine di arrestare un loro avversario , Leone di Salamina . Dal 1999, reporter ph, freelance, collaboratore stampa, redattore, rivista Fax – Roma. zia e gli altri due erano considerati onesti cittadini. Non ha senso allora distinguere le varie virtù nettamente le une dalle altre : la virtù è una , come uno solo è il sapere in cui esse si compendiano : sapere che cosa è bene e che cosa è male . Ma il saggio Socrate si curava poco di tutto ciò, sia perché era superiore a queste battutine di bassa leva, sia perché tanto era gay. che, anche in questa circostanza, bisogna attenersi al principio che bisogna vivere bene, cioè secondo giustizia; perché non conta vivere ma vivere bene: questo principio, che tante volte ha condiviso con gli amici e con quelli che con lui si intrattenevano a discutere, oggi Socrate non può tradirlo. Va notato che il Dio socratico ( inteso come intelligenza finalizzatrice ) è una sorta di elevazione a entità assoluta della psychè umana . Il filosofo dell’arte del dialogo . Gli stessi amici che cercano di convincerlo a fuggire dal carcere condividono con Socrate che non si deve ricambiare con altro male il male ricevuto, perché sempre, comunque vada, se si ritiene giusta una cosa bisogna farla. Il daimon personale non è un demone, non è il demonio cattolico, è il daimon, una forza spirituale a cavallo tra gli uomini e gli dei, « ha il potere di interpretare e di portare agli Dèi le cose che vengono dagli uomini e agli uomini le cose che vengono dagli Dèi: degli uomini le preghiere e i sacrifici, degli Dèi, invece, i comandi e le ricompense dei sacrifici. Questa tesi conduce ad alcune conseguenze . Che cosa è la giustizia ? " Da lei ebbe tre figli . Dapprima esercitò forse il mestiere del padre , ma successivamente l'abbandonò per dedicarsi esclusivamente all'indagine filosofica . Socrate con il processo dell'autodiminuzione afferma di non sapere nulla , mentre sostiene che i sofisti sappiano tutto : dice che forse l'educazione che impartisce lui è inutile rispetto a quella sofistica , ma senz'altro è più importante . Si era infatti sparsa la voce che Socrate affermasse che il (suo) demone gli dava delle indicazioni: soprattutto per questo, appunto, mi sembra che lo abbiano accusato di introdurre nuove divinità. Tra i più importanti personaggi della filosofia occidentale va ricordato senz'altro Socrate, nato e vissuto ad Atene intorno al 400 a. C. La figura di Socrate è così ricca e complessa che, nel tempo gli sono stati riconosciuti aspetti anticipatori di correnti di pensiero di epoche successive. Gli studenti hanno occupato il liceo Classico e Scientifico Socrate, nel quartiere Garbatella a Roma.Una nuova presa di posizione dopo le occupazioni del Kant di Tor Pignattara e del Pilo Albertelli all'Esquilino, il Socrate è il terzo liceo occupato durante questi mesi di pandemia. Ora che la condanna è stata pronunciata, gli amici, a cominciare da Critone, non vedono altra soluzione che organizzare la fuga di Socrate dal carcere: hanno raccolto i danari, per ottenere la complicità dei carcerieri e per sostenere le spese del trasferimento all’estero; hanno assicurato all’estero l’ospitalità di Socrate; ora non resta che convincere Scorate, persuadendolo che restare in vita è per lui un dovere verso i figli (perché solo continuando a vivere potrà continuare ad allevarli e ad educarli) e verso gli amici (che non ci farebbero certo una bella figura se lasciassero eseguire la sua ingiusta condanna a morte). Per Socrate invece quel che più conta è la verità : lui si proclama incapace di controbattere a discorsi così eleganti e ben formulati (ma falsi) . Il punto di vista di Socrate è decisamente un altro: tenere presente, quando si fa qualcosa, se ciò che si fa è giusto o no, se è un’azione da uomo buono o da uomo cattivo. Attualmente gestisce il blog: http://alessandrosicurocomunication.com ed il Blog http://www.surecomamerica.com La seconda votazione vede Socrate condannato a morte, con maggioranza più ampia rispetto a prima. dal 1999, tessera n. 5282. archivio di Roma. Ciò non significa che Socrate disconosca l'importanza delle passioni e delle emozioni nella vita umana , ma soltanto che in ogni ambito della vita umana l'unico strumento capace di orientare verso il comportamento corretto è ravvisato nel sapere . Partecipò alla vita politica del suo tempo, simpatizzando per i Trenta Tiranni, di cui pure non condivise certi eccessi: ad esempio, quando fu pritano (giudice) non eseguì l'ordine, dato da quelli, di arrestare, per poi giustiziare, Leonte di Salamina; di fisico … L' elenchos dei poeti e degli artigiani viene invece esplicitamente giustificato. Partecipa a tre battaglie e si dimostra valente soldato durante la guerra … “Socrate fu condannato con due capi d’accusa: empietà perché non ha riconosciuto gli dei tradizionali della polis e corruzione dei giovani. Socrate fu condannato con due capi d’accusa: empietà perché non ha riconosciuto gli dei tradizionali della polis e corruzione dei giovani. 2) Socrate cerca di introdurre in Atene nuove divinità (minando così i fondamenti della tradizione); In conclusione, le Leggi lo esortano a non tenere in conto i figli o la vita o qualsiasi altra cosa più della giustizia e a lasciare la vita offeso non da loro ma dagli uomini (cioè dai giudici che hanno sbagliato nel condannarlo) senza contribuire con la sua condotta  ( il rifiuto della condanna con la fuga) a violentare le Leggi stesse. può essere il punto di partenza per il dibattito : porre questa o qualsiasi altra domanda del genere significa richiedere la definizione delle cose in questione , che però deve essere valida per tutti i casi particolari . “L’accusa di empietà, nella sua genericità, era molto pericolosa perché, non corrispondendo a un preciso reato definito dalle leggi ateniesi, era rimessa alla definizione e al riconoscimento da parte dei giudici popolari, tra i quali c’erano sì persone che ammiravano e rispettavano Socrate ma anche persone che non lo sopportavano per la sua pretesa di mettere in discussione le sicurezze altrui e di svelare la vacuità di certi comportamenti vantati come virtuosi e saggi”. Va poi detto che in Aristotele Socrate ci viene presentato quasi come un " robot " : la filosofia socratica viene presentata come un susseguirsi di ragionamenti e non viene dato spazio al filosofare in pubblico , al dialogo aperto . Per Socrate l'importante non è vivere , ma vivere bene : quando la nostra anima è sana , giusta , allora anche noi stiamo bene . “Socrate fu condannato con due capi d’accusa: empietà perché non ha riconosciuto gli dei tradizionali della polis e corruzione dei giovani. I giudici, nel sentire queste parole, diedero segni di scontento, gli uni perché non credevano a quello che era stato detto, gli altri per invidia del fatto che egli ottenesse dagli dèi più di quanto essi stessi non ottenessero, e Socrate riprese: «Su, ascoltate anche il resto, perché chi di voi lo desidera creda ancor meno al fatto che gli dèi mi onorano dei loro favori! Chi presentava una denuncia del genere, quando appunto la legge non prevedeva già la pena da decidere in caso di condanna, assumeva anche il compito di proporre ai giudici, nella denuncia stessa, la pena. In realtà volevano farlo tacere , ma han sortito l'effetto opposto : Platone infatti , che era intenzionato a dedicarsi alla vita politica , resterà sconvolto per condanna del maestro e si dedicherà alla filosofia .