Appare chiaro che il nuovo primo comma dell’art. II n. 4837/19). ... Rinuncia alla domanda riconvenzionale . Sempre per le medesime ragioni, l'impegno a rinunciare alla lite non ha come destinatario Equitalia ma, riguardando la pretesa sostanziale, chiunque sia la controparte processuale (ente creditore o agente della riscossione). 395 c.p.c.) Bergamo, lì 26 marzo 2010 Rag. dispone che la liquidazione delle spese, in caso di rinuncia agli atti, è fatta dal giudice istruttore con ordinanza non impugnabile. L'accettazione nella rinuncia agli atti. Al contrario, il giudice del gravame aveva emesso il provvedimento sulle spese; la sentenza è stata dunque cassata e gli atti rinviati ad altra sezione della Corte, in quanto i giudici di legittimità rilevavano la necessità di un’ulteriore indagine nel merito. 306 c.p.c., oppure di rinunciare all'azione. a disporre che l’estinzione del procedimento d’appello (o di revocazione di cui ai numeri 4 e 5 dell’art. La Suprema Corte di cassazione, con sentenza numero 10198 del 27 aprile 2018, enuncia il seguente principio di diritto: “In tema di definizione agevolata ex art. Con riferimento alle spese di lite, l'ultimo comma dell'art. La condanna alle spese consiste in una pronuncia accessoria e consequenziale alla definizione del giudizio, potendo, tra l'altro, essere pronunciata anche se la parte vittoriosa non ne abbia fatto esplicita richiesta, a meno che non vi sia un'esplicita volontà contraria di quest'ultima. Se, però, la rinuncia agli atti interviene in appello, essa comporta il passaggio in giudicato della sentenza di primo grado. Rinuncia alla domanda,agli atti,ai singoli capi, nei confronti di una delle parti in causa.Le diverse situazioni ed i diversi effetti. Se, però, la rinuncia agli atti interviene in appello, essa comporta il passaggio in giudicato della sentenzadi primo grado. 22-4-1963 n. 1018). La sentenza in commento affronta la problematica - di sovente punctum dolens di numerose pronunce della giurisprudenza di merito - del riparto delle spese di lite tra le parti in causa. il diritto alla refusione delle spese di lite non può essere oggetto di un autonomo e separato giudizio, ma deve essere necessariamente tutelato nell'ambito del processo dal quale i medesimi esborsi traggono origine; una deroga a tale principio ricorre soltanto nell'ipotesi di pronuncia sulla controversia resa da giudice straniero, nel qual caso è proponibile innanzi il giudice italiano la domanda di liquidazione … 115/02 sulle spese di giustizia). la domanda riconvenzionale di risarcimento danni e di pagamento di maggiori opere; accoglieva, invece, la riconvenzionale per rimborso dell'IVA, in relazione alla fattura n. 21 del 1978, trattandosi di somma dovuta per legge; dichiarava le spese di lite compensate per un terzo, ponendo gli … Sempre per le medesime ragioni, l'impegno a rinunciare alla lite non ha come destinatario Equitalia ma, riguardando la pretesa sostanziale, chiunque sia la controparte processuale (ente creditore o agente della riscossione). Come eccepito da parte resistente, tale domanda è però inammissibile. 306, comma 4, c.p.c.). La rottamazione delle cartelle, come noto, può avere ad oggetto anche ruoli per cui pende un giudizio. € 20,00) sostenute per tutelare il proprio diritto (es. Ricerche correlate a FAC SIMILE RINUNCIA ALLA LITE rinuncia alla domanda fac simile fac simile atto di rinuncia al ricorso amministrativo rinuncia al ricorso fac simile rinuncia all'azione procura speciale fac simile rinuncia all'appello civile fac simile notifica rinuncia agli atti a mezzo pec rinuncia al decreto ingiuntivo e riproposizione accettazione rinuncia agli atti Licenziamento collettivo limitato ad un’unità produttiva, In che termini l’art. 306 c.p.c. n. 193 del 2016, conv. 1132 c.c. Il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere in sede di procedimento ex art. Spese del giudizio in caso di rinuncia agli atti o cessazione della materia del contendere. principio di causalità nelle spese), con la conseguenza che “se la lite non dipende da un fatto del convenuto o da un fatto di cui il convenuto deve rispondere l’azione non può che esercitarsi che a tutte spese dell’attore o, secondo i casi, a spese di tutte le parti” 5. REPUBBLICA ITALIANA TRIBUNALE DI BARI IN NOME DEL POPOLO ITALIANO Il Giudice del lavoro, nellâudienza pubblica del giorno 04/10/2018 ha pronunciato la seguente SENTENZA n. 3062/2018 pubblicata il 04/10/2018 dando lettura della motivazione e del dispositivo ai sensi dellâart. civ., con la conseguenza che a fronte della dichiarazione di desistenza dei creditori istanti il giudice, oltre a dichiarare l’estinzione del giudizio, deve pronunciarsi in ordine alla domanda di rifusione delle spese di lite in favore del resistente. La rinuncia allâazione, diversamente dalla rinuncia agli atti del giudizio, non richiede lâaccettazione della controparte, estingue lâazione, determina la cessazione della materia del contendere e, avendo lâefficacia di un rigetto, nel merito, della domanda, comporta che le spese del processo devono essere poste a carico del rinunciante; peraltro, qualora la rinuncia intervenga nella fase di impugnazione, la liquidazione delle spese ⦠La rottamazione delle cartelle, come noto, può avere ad oggetto anche ruoli per cui pende un giudizio. A fronte della rinuncia agli atti del giudizio accettata dalla parte che avrebbe avuto interesse alla prosecuzione, l’art. 184 c.p.c. 306 c.p.c. La rinuncia alla domanda o ai suoi singoli capi, qualora si atteggi come espressione della facoltà della parte di modificare ai sensi dell'art. 91 c.p.c., che Tale accettazione, peraltro, non può essere condizionata o contenere riserve. 359 c.p.c.“. 391 c.p.c., nel quale il contribuente è ricorrente, con compensazione integrale tra le parti delle spese del giudizio di legittimità, non trovando nel caso di specie applicazione la regola posta dallâart. nella controversia in materia⦠44 D.Lgs. ritenuta cessata la materia del contendere in relazione alla domanda, di rinunciare all' azione ed agli atti del giudizio indicato in premessa, ex art. Bologna, sez. (Nota a Tribunale di Varese, II Sezione civile, 20 febbraio 2020), Le Sezioni Unite della Corte di Cassazione sulla ripartizione della giurisdizione in materia di opposizione agli atti esecutivi nell’esecuzione forzata tributaria, Panoramica della recente giurisprudenza formatasi su usura e tasso di mora. Negli ultimi anni, la professione forense è stata interessata da rilevanti riforme, sia sotto il profilo legislativo (cd. Concede alle parti termine per valutare l’adesione a detta proposta conciliativa, invitando i procuratori Lâatto deve essere notificato entro trenta giorni da quello in cui il ⦠In altri termini, la rinuncia a singoli capi della domanda rientra nella fattispecie di cui all'art. Il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere in sede di procedimento ex art. In questo caso il contribuente, che presenta domanda di rottamazione, deve impegnarsi a rinunciare al giudizio.A seguito della rottamazione, le spese del giudizio vanno compensate tra le parti. La rinunzia alla domanda o ai suoi singoli capi, qualora si atteggi come espressione della facoltà della parte di modificare ai sensi dell’art. 306 c.p.c., sulla base del generale rinvio di cui all’art. Sulla base di tale principio, il Tribunale di Como ha respinto la domanda di compensazione delle spese di lite, formulata dallâattore che aveva chiesto di rinunciare allâazione intrapresa nei confronti del suo assicuratore (avente ad oggetto la restituzione del premio di perfezionamento di una polizza ritenuta falsa), dopo che una perizia disposta dal Giudice aveva confermato, invece, lâautenticità della polizza. Di per sé la rinuncia alla domanda determina che le spese del processo siano a carico dell’attore e questo non tanto in applicazione più o meno analogica dell'art. Civ., sez. 12). In ordine alla domanda di rimborso della somma di 624 € a titolo di spese legali sostenute per l'esecuzione dello sfratto, essi hanno prodotto la fattura del difensore con la relativa quietanza (doc. di condannare i convenuti alla rifusione delle spese di lite a favore di parte attrice. su www.maggiolieditore.it. 306 C.P.C. 9). Nel caso di specie, la Corte DâAppello non aveva ritenuto possibile qualificare la richiesta di compensazione delle spese di primo e secondo grado quale rinuncia alla domanda. La Cassazione del 31.8.2015 n. 17312 ha stabilito che la sentenza di cessazione della materia del contendere o la valutazione di soccombenza virtuale per la liquidazione delle spese di lite ⦠Rinuncia agli atti rinuncia allâazione. Applicando questi principi, ne discende che la condanna in solido di più parti soccombenti alla rifusione delle spese di lite, ai sensi dellâart. La principale differenza tra le due soluzioni in esame risiede nella possibilità, o meno, di riproporre successivamente la medesima domanda giudiziale. In particolare, il primo comma dell'art. fa passare in giudicato la sentenza impugnata, salvo che ne siano stati modificati gli effetti nel procedimento estinto, di tal che anche nel giudizio di appello deve farsi ricorso all’art. A partire dal 2005 il legislatore è più volte intervenuto sull’art. ammenochè vi sia un'espressa volontà di rinunciarvi. La ratio della norma consiste nella doverosa esigenza di evitare una diminuzione patrimoniale alla parte che, per vedere riconosciuto il proprio diritto, deve svolgere attività processuale con i conseguenti costi: l’omesso riconoscimento delle spese di lite (es. In questo caso il contribuente, che presenta domanda di rottamazione, deve impegnarsi a rinunciare al giudizio.A seguito della rottamazione, le spese del giudizio vanno compensate tra le parti. non consentirebbe al giudice alcuna libertà nella scelta della definizione del processo, dovendo pronunciare ordinanza di estinzione e liquidare le spese di lite contro il rinunziante. 184 c.p.c. riforma Bersani) che deontologico, le quali ne hanno in buona parte mutato la disciplina. spese di lite non devono cadere, nemmeno in minima parte, a carico della parte totalmente vittoriosa, ove si consideri che l'odierno ricorrente è stato ritenuto (virtualmente) soccombente in ordine alla domanda di risarcimento danni: ciò rende inconferente il richiamo operato dal ricorrente al principio Mentre per la rinuncia agli atti è sufficiente disporre della procura alle liti, la rinuncia all'azione, in quanto atto di disposizione del diritto, presuppone il rilascio di un mandato ad hoc, che attribuisca al difensore tale specifico potere (cfr. 306 c.p.c. Con la suddetta pronuncia, la Corte di Appello di Milano, Sezione terza civile, in parziale riforma della sentenza del Tribunale di Milano n. 13646/2012 R. G. 184 c.p.c. I principi innanzi enunciati, tuttavia, non si attagliano alla fattispecie in esame, nella quale non si è in totale o parziale delle spese di lite, la valutazione della cui opportunità esula dal sindacato di questa Corte e rientra nel potere discrezionale del giudice di merito (cfr., da ultimo, Cass., 6/10/2011, n. 20457; Cass., 30/3/2010, n. 7766). Ma facciamo un passo indietro. Quando il difensore ne ha il relativo potere e casi in cui necessiti espresso e specifico mandato.. La rinunzia alla domanda o ai suoi singoli capi, qualora si atteggi come espressione della facoltà della parte di modificare ai sensi dellâart. civ. @ Copyright 2001 - 2020 di cui sopra nei confronti di A . Nel caso di specie, la Corte D’Appello non aveva ritenuto possibile qualificare la richiesta di compensazione delle spese di primo e secondo grado quale rinuncia alla domanda. L’interrogativo è infatti se, nel provvedimento di estinzione del processo per rinuncia agli atti, il giudice debba o meno statuire sulle spese processuali. 92 c.p.c.
Forma del provvedimento di estinzione e regolazione delle spese, Differenze tra rinuncia agli atti e rinuncia all'azione, Forma della rinuncia. 91 c.p.c., che Trib. Torino 12 febbraio 2016, Trib. Menu. Al procedimento per dichiarazione di fallimento deve ritenersi applicabile, in via analogica, l’art. Peraltro, a differenza della rinuncia all'azione, che non necessita di alcuna formalità e può risultare anche in maniera tacita dal contegno processuale della parte, la rinuncia agli atti deve rispondere ad una precisa disciplina normativa. In alcuni casi la rinunciarichiede una forma scritta (1350 cc), in altri la forma è libera. IT02324600440, Natura, presupposti e conseguenze della rinuncia agli atti del giudizio e della rinuncia all'azione. Necessità dell'accettazione, Covid: responsabilità disciplinare per il medico contro il vaccino. La rinuncia all’azione, diversamente dalla rinuncia agli atti del giudizio, non richiede l’accettazione della controparte, estingue l’azione, determina la cessazione della materia del contendere e, avendo l’efficacia di un rigetto, nel merito, della domanda, comporta che le spese del processo devono essere poste a carico del rinunciante; peraltro, qualora la rinuncia intervenga nella fase di impugnazione, la liquidazione delle spese … Potrebbe interessarti anche Responsabilità processuale aggravata. dell'interessato le somme eventualmente pagate successivamente alla revoca del provvedimento di ammissione (art. 184 c.p.c. Veniva pertanto proposto ricorso in Cassazione con il quale si evidenziava l’illegittimità della sentenza di secondo grado sotto tale aspetto. Nella pronuncia in esame può leggersi che “l’ordinamento processuale non prevede un’espressa disciplina della rinunzia agli atti nel giudizio di impugnazione, limitandosi l’art. Entrambe queste opzioni comportano l'estinzione anticipata del procedimento, ma differiscono sotto alcuni importanti aspetti. HA RITENUTO. Nell'ambito del diritto sostanziale la rinuncia è qualificabile come un atto unilaterale con la quale il titolare di un determinato diritto reale (proprietà) o obbligatorio (diritto di locazione) o di un credito (di una somma di denaro) dismette il proprio diritto. A prova di errore. L’attivismo legislativo rappresenta in parte la reazione alla giurisprudenza, secondo cui la decisione sulle spese era pressoché insindacabile, anche a fronte di giustificazioni tautologiche. Bari 24 aprile 2008 e Cass. Il furto di identità su internet e le App di deepfake: le avvertenze del Garante privacy. la domanda riconvenzionale di risarcimento danni e di pagamento di maggiori opere; accoglieva, invece, la riconvenzionale per rimborso dell'IVA, in relazione alla fattura n. 21 del 1978, trattandosi di somma dovuta per legge; dichiarava le spese di lite compensate per un terzo, ponendo gli ⦠Pertanto, stante la regolare notifica della rinuncia alla difesa erariale, la Corte di Cassazione ha dichiarato estinto il giudizio ex art. III, 12 ottobre 2007, n. 2618 In tema di dissenso alle liti, l'operatività dell'art. In assenza di diverso accordo tra le parti, le spese giudiziali sono poste a carico del rinunciante, sia in caso di rinuncia agli atti che in caso di rinuncia all'azione. Sul diritto del creditore ipotecario di ottenere il soddisfacimento del credito nel giudizio di divisione. 15631/09). att. Conseguenze sul processo della revoca o rinuncia alla procura . di condannare i convenuti alla rifusione delle spese di lite a favore di parte attrice. © Gruppo Maggioli Tutti i diritti riservati. proc. rilevata, inoltre, da un lato, l’assenza di soccombenza virtuale dell’attrice rispetto alla domanda parzialmente rinunciata, e dall’altro la soccombenza dei convenuti rispetto alla domanda di regresso formulata nei loro confronti. Nel caso di specie, i giudici di legittimità hanno rilevato come la parte destinataria dell’atto di rinuncia, ben avrebbe potuto comunque costituirsi in giudizio e richiedere una pronuncia nel merito, avendone interesse. Dissenso dalla lite. 445 bis c.p.c., aveva omologato il requisito sanitario relativo a S.G. utile alla indennità di accompagnamento dal marzo 2017 ed aveva integralmente compensato tra le parti le spese del giudizio, in considerazione dell’accertamento del requisito sanitario da epoca successiva al deposito della domanda giudiziale. S.p.A. il Tribunale di Torino, con decreto n. 3158/12, datato 08.03.2012, depositato in data 09.03.2012, ha ingiunto alla società G. S.r.l. La rinuncia all'azione, comportando la cessazione della materia del contendere, porta alla pronuncia di una sentenza che attesta il venir meno dell'interesse delle parti alla prosecuzione del processo. [4] Con lâordinanza n. 8377/2017 del 31.03.2017 la Cassazione ha condannato il contribuente, che ha presentato domanda di rottamazione, al pagamento delle spese di giudizio. 306 c.p.c., con proposizione di compensazione di tutte le spese di lite tra le parti. principio di causalità nelle spese), con la conseguenza che âse la lite non dipende da un fatto del convenuto o da un fatto di cui il convenuto deve rispondere lâazione non può che esercitarsi che a tutte spese dellâattore o, secondo i casi, a spese di tutte le partiâ 5. 429 c.p.c. Non abbandonare Diritto.itsenza iscriverti alle newsletter! da oggi); 5) B rinuncia allâazione ed agli atti dei giudizi La rinuncia all'azione, invece, non necessita di alcuna accettazione di controparte per risultare perfettamente efficace e condurre, quindi, all'estinzione del processo. nella l. n. 225 del 2016, la rinuncia al giudizio da parte del contribuente ai sensi del comma 2 della menzionata disposizione costituisce un'eccezione alla previsione di cui all'art. 306 c.p.c. 91 Cpc, il Giudice è tenuto a condannare la parte soccombente al rimborso delle spese di lite di 96,80 € sostenuta per la procedura di mediazione (doc. Tornando al caso in esame, l’errore di prospettiva nel quale si pongono le censure dei ricorrenti è quello di guardare alla valutazione di congruità dell’apprezzamento degli elementi istruttori operata dal giudice di merito avuto riguardo al solo contenuto dell’atto di rinuncia del 15 dicembre 1981 (il cui testo risulta trascritto a pag. In altri termini, la rinuncia a singoli capi della domanda rientra nella fattispecie di cui all'art. Invece, l'estinzione del processo conseguente a rinuncia agli atti va dichiarata con sentenza dell'organo collegiale o con ordinanza del giudice istruttore (reclamabile presso il collegio). restringerlo, mediante rinuncia a qualche capo di domanda o a qualche eccezione (Cass. Trib. 338 c.p.c. Cass. 4) ( Eventualmente : A rinuncia alla costituzione di parte civile nel processo penale suindicato e si obbliga a formalizzare detta rinuncia nei modi di legge a propria cura e spese, entro 30 gg. Nel sistema processuale vigente, a mente dell’art. La principale differenza tra le due soluzioni in esame risiede nella possibilità, o meno, di riproporre successivamente la medesima domanda giudiziale. Qui, dopo un primo studio sull’argomento fatto nel 2006, vorrei occuparmi della fase finale del giudizio nella quale almeno una parte è stata ammessa al patrocinio a spese dell’erario. c.p.c. 172, c. 7, c.p. Consiglio di Stato, sezione quarta, sentenza 4 maggio 2018, n. 2666. Avverso detta sentenza proponeva appello la S.r.l. Se sei interessato a un ambito specifico effettua l’iscrizione direttamente a, Inadempimenti e responsabilità civile, penale e disciplinare dell'avvocato. Quotidiano giuridico che codesta On.le Commissione Tributaria Provinciale di_____voglia disporre, ex art. La rinuncia all'azione, in⦠Ma facciamo un passo indietro. A tal fine, egli ha la possibilità di rinunciare agli atti del processo, secondo quanto disposto dall'art. La rinuncia alla domanda, a differenza della rinuncia agli atti del giudizio, non richiede l'adozione di forme particolari, non necessita di accettazione della controparte ed estingue l'azione. HA RITENUTO. La Suprema Corte ha stabilito che, in questa ipotesi, il giudice non è tenuto a statuire sulle spese, a carico della parte che rinuncia. ... le spese di lite possono integralmente compensarsi tra le parti. 91 Cpc, il Giudice è tenuto a condannare la parte soccombente al rimborso delle spese di lite In alcune ipotesi il bene sulquale si esercita il diritto (oggetto della rinunzia) sopravvive alla rinunzia stessa (ad esempio la rinunzia alla proprietà di un immobile o di una res, non determina la distr⦠totale o parziale delle spese di lite, la valutazione della cui opportunità esula dal sindacato di questa Corte e rientra nel potere discrezionale del giudice di merito (cfr., da ultimo, Cass., 6/10/2011, n. 20457; Cass., 30/3/2010, n. 7766). le domande e le conclusioni precedentemente formulate, rientra fra i poteri del difensore (che in tal guisa esercita la discrezionalità tecnica che gli compete nell’impostazione della lite e che lo abilita a scegliere in relazione anche agli sviluppi della causa la … 6 del d.l. Su ricorso depositato dalla soc. (modifica della domanda) e non in quella di cui all'art. P.I. 93 I° comma c.p.c., la distrazione spese di lite liquidate in favore del sottoscritto difensore; è applicabile in relazione ai recidivi, L’acconto versato dal condomino moroso dopo l’emissione del decreto ingiuntivo ma prima della notifica dello stesso, non è sufficiente a bloccare l’ingiunzione di pagamento. Studiocataldi.it Di diverso avviso si è mostrata l’adita Corte di Appello, la … Anche davanti al giudice monocratico il provvedimento dovrebbe avere, di regola, forma di sentenza, ma pur quando reso in forma di ordinanza esso conserva il suo carattere decisorio e risulta, pertanto, appellabile (cfr. dispone che la rinuncia agli atti comporta l'estinzione del giudizio quando sia accettata dalle parti costituite che potrebbero avere interesse alla prosecuzione. rilevata, inoltre, da un lato, lâassenza di soccombenza virtuale dellâattrice rispetto alla domanda parzialmente rinunciata, e dallâaltro la soccombenza dei convenuti rispetto alla domanda di regresso formulata nei loro confronti. Il Tribunale di Roma rigettava la domanda e compensava integralmente le spese di lite. Pertanto, tale rinuncia comporta la preclusione a far valere in un successivo giudizio le medesime ragioni con una nuova domanda. Con la rinuncia agli atti, infatti, l'attore mantiene la facoltà di agire nuovamente in un successivo giudizio per la tutela dello stesso diritto, anche se, ovviamente, gli atti del processo estinto perdono ogni efficacia. Rinuncia all'azione e agli atti del giudizio . 306 c.p.c. La conseguenza è la compensazione ope legis delle spese di lite. Con la rinuncia agli atti, infatti, l'attore mantiene la facoltà di agire nuovamente in un successivo giudizio per la tutela dello stesso diritto, anche se, ovviamente, gli atti del processo estinto perdono ogni efficacia. Nel sistema processuale vigente, a mente dellâart. Dagli atti si evince la rinuncia alla compensazione delle spese, ma la dottoressa Bernaudo pare voglia chiedere di accertare l'illegittimità dei provvedimenti assunti dall'ASP di Cosenza La Suprema Corte ha stabilito che, in questa ipotesi, il giudice non è tenuto a statuire sulle spese, a carico della parte che rinuncia. Rinuncia all’impugnazione e rinuncia agli atti spese di lite. Corsaro Fabio Accettazione della rinuncia ⦠86 t.u. Il presente volume approfondisce il tema della responsabilità professionale... 44,00 € 41,80 € Acquista
da ultimo già dedotto dal ricorrente all’udienza del xxxxxx); rinuncia alla domanda riconvenzionale da parte della resistente; integrale compensazione delle spese di lite. Diritto.it è il portale giuridico online di riferimento per i professionisti, aggiornato con la più recente giurisprudenza, Prodotti e servizi per Pubblica Amministrazione, Professionisti ed Aziende, Per la tua pubblicità sui nostri Media: con modif. maggioliadv@maggioli.it | www.maggioliadv.it. Di per sé la rinuncia alla domanda determina che le spese del processo siano a carico dellâattore e questo non tanto in applicazione più o meno analogica dell'art. Ufficio Grande nei confronti del solo Tizio Seneca, limitatamente al capo della sentenza di primo grado che aveva disposto la compensazione delle spese di lite tra essa appellante e lâattore. il Fallimento 4/2014 423 Giurisprudenza Fallimento La domanda del creditore istante può certamente essere la questione della anteriorità o meno dello stesso ri- rinunciata, e la rinuncia, inserendosi all'interno del pro- spetto alla data di pubblicazione della sentenza di falli- cedimento, assume la natura di atto processuale, da cui mento. La Suprema Corte di Cassazione riafferma il principio di solidarietà post- coniugale; Licenziamento: è possibile nel periodo di emergenza? Calcolo bonus 600 Euro per professionisti, Come partecipare alla vendita telematica di beni immobili nelle esecuzioni civili - e-Book in pdf, Il comodato d’uso di un bene immobile per l’esercizio di un’attività commerciale di per sé non esclude la possibilità di richiedere il rilascio ad nutum. 306 cod. 23-7-1971 n. 2434; Cass.27-2-1965 n. 334, Cass. (1) Il criterio della soccombenza contemplato nella norma in esame va riferito all'esito finale della lite. 184 c.p.c. 1.1 Il motivo è fondato: la sentenza definitiva di estromissione dal giudizio di un soggetto privo di legittimazione passiva rispetto alla domanda ha il valore di una pronuncia di rigetto della domanda stessa contro tale soggetto, e, quindi, esaurendo nei suoi confronti la materia del contendere, deve provvedere al regolamento delle spese del relativo rapporto processuale (cfr. Consulta anche la sezione dedicata alla pratica d’Avvocato! 306 C.P.C. L’aver accertato la mancanza di tale interesse, in quanto la parte ha accettato la rinuncia, giustifica l’applicazione dell’art. la differenza. in materia di compensazione delle spese di lite, disciplina rimasta sostanzialmente immutata per oltre centocinquanta anni. All'inammissibilità e infondatezza dei motivi consegue il rigetto del ricorso. Antieconomicità dell’esecuzione ed ingiunzione ex art. A prova di errore. (e 420 c.p.c. Sulla base di tale principio, il Tribunale di Como ha respinto la domanda di compensazione delle spese di lite, formulata dall’attore che aveva chiesto di rinunciare all’azione intrapresa nei confronti del suo assicuratore (avente ad oggetto la restituzione del premio di perfezionamento di una polizza ritenuta falsa), dopo che una perizia disposta dal Giudice aveva confermato, invece, l’autenticità della polizza. Veniva pertanto proposto ricorso in Cassazione con il quale si evidenziava lâillegittimità della sentenza di secondo grado sotto tale aspetto. Invero, la legge stabilisce che ciò deve avvenire solo qualora la rinuncia agli atti intervenga successivamente alla costituzione in giudizio della controparte (Art. All'inammissibilità e infondatezza dei motivi consegue il rigetto del ricorso. (modifica della domanda) e non in quella di cui all'art. Lâarticolo 1132 del Codice civile stabilisce quanto segue: «qualora lâassemblea dei condomini abbia deliberato di promuovere una lite o di resistere a una domanda, il condomino dissenziente, con atto notificato allâamministratore, può separare la propria responsabilità in ordine alle conseguenze della lite per il caso di soccombenza.