La frequenza di decessi si è infatti complessivamente stabilizzata sui livelli medi del recente passato e ha portato il bilancio della crescita di mortalità nei primi 8 mesi del 2020, rispetto al quinquennio precedente, a un +8,6% su base nazionale; un surplus che è stato sostanzialmente generato dal solo Nord (+19,5%), in quanto il Centro e il Mezzogiorno, rispettivamente con -0,2% e … Quelli che invece hanno condizioni sanitarie compromesse da altre malattie oltre al coronavirus hanno percentuali più alte: il 13,2 per cento tra chi ha malattie cardiovascolari, il 9,2 per cento tra i diabetici, l’8,4 per cento tra chi soffre di ipertensione, l’8 per cento tra chi soffre di malattie respiratorie croniche, il 7,6 per cento tra chi è malato di cancro. Si scopre, come riporta il Sole 24 Ore, che l’età media dei decessi è 79,4 anni, il 71,5% sono uomini, Due i pazienti deceduti sotto i 40 anni. E’ lecito quindi aspettarsi un incremento dei morti a causa indiretta da Covid-19. L’Istat diffonde il 3 febbraio 2021 i dati sui decessi fino al 30 novembre 2020 per tutti i 7.903 comuni esistenti. grafico 3). Tumori: 180.085 3. Misurare quante persone muoiono ogni anno e perché sono morte … L’ISTAT, l’istituto nazionale di statistica, ha pubblicato i dati che mostrano quante persone sono morte in Italia da gennaio fino al 30 settembre 2020. E’ tuttavia una forzatura utile per confrontare i dati in modo omogeneo. Malattie endo… Con riferimento alle numerose richieste di informazioni pervenute all’Istat a seguito della emergenza sanitaria in corso, si precisa che: Un confronto diretto tra i dati delle due fonti non sarebbe pertanto corretto. ... le principali cause di morte in Italia e nel mondo ... 11/09/2020. Per arrivare a 60mila, come ne provocano le malattie cerebrovascolari, occorrerebbe che il tasso di mortalità annuo (ossia il rapporto tra i decessi e l’intera popolazione) si attesti allo 0,1%. L’articolo Il Covid-19 è diventato una delle principali cause di morte nel 2020 sembra essere il primo su Info Data. L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha aggiornato la classificazione ICD-10 fornendo due categorie (testo integrale on line www.who.int/classifications/icd/covid19/en/ www.who.int/classifications/icd/icd10updates/en/): Per quanto riguarda la selezione della causa iniziale, l’Istat utilizza il sistema di codifica Iris. Leggi anche il dossier SOS Coronavirus su 24+. I numeri tengono conto delle morti in tutto il territorio nazionale e di tutte le età. 27 maggio 2020 Il numero medio di patologie osservate in questa popolazione è di 2.7 (mediana 2, Deviazione Standard 1.5). Nei primi due mesi del nuovo anno, infatti, i decessi erano stati inferiori al numero medio osservato nello stesso periodo nel 2015-2019. I cinque tumori più frequenti sono quello della mammella, (53.500 casi nel 2019), colon-retto (49000), polmone (42.500), prostata (37.000) e vescica (29.700). L’ampia base dati consente di valutare gli effetti dell’impatto della diffusione di Covid-19 sulla mortalità per genere ed età. Tutti i diritti di utilizzazione economica previsti dalla legge n. 633/1941 sui testi da Lei concepiti ed elaborati ed a noi inviati per la pubblicazione, vengono da Lei ceduti in via esclusiva e definitiva alla nostra società, che avrà pertanto ogni più ampio diritto di utilizzare detti testi, ivi compreso - a titolo esemplificativo - il diritto di riprodurre, pubblicare, diffondere a mezzo stampa e/o con ogni altro tipo di supporto o mezzo e comunque in ogni forma o modo, anche se attualmente non esistenti, sui propri mezzi, nonché di cedere a terzi tali diritti, senza corrispettivo in Suo favore. Riguardo alle statistiche demografiche relative ai decessi, vengono prodotti e diffusi dati sia da fonte stato civile sia da fonte anagrafica, con cadenza mensile ed annuale. Ritengo comunque che la mia ipotesi , rispetto alla vostra, abbia minor margine di errore! I dati conferiti per postare un commento sono limitati al nome e all'indirizzo e-mail. Articolo pubblicato il 14 marzo 2020. Le cause di morte in Italia e il coronavirus. Vengono diffuse alcune tavole con i decessi per regione per le principali cause di morte e con malattie del sistema respiratorio nel periodo 1 marzo-15 maggio 2017 confrontati con i decessi Covid-19 nello stesso periodo nel 2020. L’istituto superiore di sanità ha aggiornato i dati su chi ha perso la vita in Italia ed è risultato positivo al Sars-cov-2. Si rendono inoltre disponibili le serie storiche dei decessi anche per gli anni 2011-2014 in aggiunta a quelle già diffuse per il periodo 2015-2019, che viene assunto come riferimento per la valutazione dell’eccesso di mortalità totale dell’anno 2020. Dal che si deduce che i morti segnalati dai media, non chiariscono mai quanti sono i defunti in più, causa covid, rispetto alla media deceduti nei periodi ante covid!!! Imola. Per esigenze di comparabilità nel tempo dei dati provvisori relativi ai decessi del 2020 si è adottata la stessa metodologia anche per elaborare il totale giornaliero dei decessi per il periodo 2011-2019. Ogni ulteriore diffusione dei dati anagrafici dell’utente e di quelli rilevabili dai commenti postati deve intendersi direttamente attribuita alla iniziativa dell'utente medesimo, nessuna altra ipotesi di trasmissione o diffusione degli stessi è, dunque, prevista. Al contempo, l’ente li ha messi a confronto con il numero di decessi, avvenuti nel corrispondente periodo del 2020, provocati dalla pandemia e rilevati dal sistema di sorveglianza, … L'analisi realizzata dal Centro Studi Nebo. Le più comuni patologie croniche pre-esistenti (diagnosticate prima di contrarre l’infezione) nei pazienti deceduti sono l’ipertensione arteriosa – la più diffusa – che colpisce il 76,5% dei deceduti. La diffusione di dati giornalieri di mortalità per la totalità dei comuni italiani richiede uno sforzo straordinario all’Istat e al Sistema statistico nazionale. Freddo. Quindi è più che mai importante, come ripetuto più volte, cercare di dilungare gli effetti nel tempo, nella speranza da un lato di individuare nel breve delle cure che possano ridurne la letalità (in attesa del vaccino, il cui studio e produzione richiede tempi più lunghi rispetto all’emergenza in atto) e dall’altro di non saturare i reparti di terapia intensiva degli ospedali. Questo gruppo, fino a metà marzo, ha mietuto circa 47mila vittime complessivamente. Le barre del grafico indicano le diverse cause di morte nel mondo. L’Istat, grazie alle sinergie attivate con il Ministero dell’Interno per l’acquisizione tempestiva dei dati dell’Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente (ANPR) e con il Ministero dell’economia e delle finanze per l’acquisizione del flusso dei deceduti tramite l’Anagrafe Tributaria, è in grado di contribuire alla diffusione di informazioni utili alla comprensione della situazione legata all’emergenza sanitaria da COVID-19. L’incremento della mortalità complessiva osservato nel mese di marzo rappresenta una brusca inversione di tendenza dell’andamento della mortalità giornaliera dei mesi di gennaio e febbraio 2020. Per un approfondimento sul tasso di letalità leggere qui. Quante persone sono morte davvero a causa del Covid-19? Tuttavia il conto cinese delle vittime ha oramai raggiunto piccoli incrementi giornalieri, mentre da noi si registrano ancora crescite esponenziali con tempi di raddoppio molto rapidi. Dal 2003 al 2014 il tasso di mortalità si è ridotto del 23%, a fronte di un aumento del 1,7% dei decessi (+9.773) dovuto all'invecchiamento della popolazione. Attenzione: Relativamente ai sottoinsiemi di Comuni considerati, si rammenta che essi non costituiscono un campione statistico dell’universo dei comuni italiani, la cui copertura di popolazione a livello provinciale e regionale è variabile. Ebbene, il 14 marzo vi erano altre 27 malattie (o cause diverse) che hanno già fatto più morti su un totale di 72 voci esaustive delle casistiche. Poi abbiamo formulato, per semplificare il ragionamento, un’ipotesi: che cioè per ciascuna malattia, le morti da questa siano distribuite in modo lineare attraverso tutto l’anno. ... L’Italia supera il milione di vaccinati: “Primi in Ue”. L’istituto di statistica riporta i principali motivi di decesso registrati in Italia nel 2017, ultimo anno disponibile. Se sei un giornalista visita la sala stampa on line e per informazioni scrivi a ufficiostampa@istat.it, Pubbliche amministrazioni e istituzioni private, Eventi segnalati dalle società scientifiche, Rete per lo sviluppo della cultura statistica, Sintesi dei principali risultati e Nota metodologica, Dataset con i decessi giornalieri in ogni singolo comune di residenza per sesso e classi di età quinquennali, Grafici interattivi – Decessi per il periodo gennaio-novembre, Tavola decessi per 7.903 comuni nel periodo gennaio-ottobre, Nota metodologica e sintesi dei principali risultati, Dataset con i decessi giornalieri in ogni singolo comune di residenza, copertura di popolazione a livello provinciale e regionale è variabile, Impatto dell’epidemia covid-19 sulla mortalità totale della popolazione residente, Dataset analitico con i decessi giornalieri, Dataset analitico con i decessi giornalieri in ogni singolo comune, Impatto dell’epidemia COVID-19 sulla mortalità: cause di morte nei deceduti positivi a SARS-CoV-2, Le cause di morte nel periodo 1 marzo-15 maggio 2017 e un confronto con i decessi Covid-19 nel 2020, Decessi per regione, per principali cause di morte e con malattie del sistema respiratorio, POPOLAZIONE/Movimento naturale della popolazione presente, video-lezioni sulla compilazione delle schede sulle cause di morte da covid-19, Certificazione e Classificazione ICD-10 del COVID-19, Rapporto ad interim su definizione, certificazione e classificazione delle cause di morte, Covid-19: Indicazioni di compilazione per la scheda di morte, Video-lezioni sulla compilazione delle schede sulle cause di morte da covid-19, www.who.int/classifications/icd/covid19/en/, www.who.int/classifications/icd/icd10updates/en/, tavole di decisione utilizzate dal sistema che gestiscono anche i codici per il COVID-19, Informazioni sulla mortalità per influenza e polmoniti, Decessi e cause di morte: cosa produce Istat, Torna alla Pagina Informazioni dall’Istat nell’emergenza sanitaria, Protezione civile , mappa della situazione, Sistema di Sorveglianza Nazionale “InfluNet”, Sistema nazionale di sorveglianza della mortalità giornaliera (SiSMG), Infezione da coronavirus, sede non specificata (B34.2), Coronavirus come causa di malattie classificate in altri capitoli (B97.2), Sindrome respiratoria acuta grave [SARS], non specificata (U04.9), Confermato da test di laboratorio (U07.1), Sospetto ma escluso in seguito a risultato negativo al test di laboratorio (Z03.8). Per mettere a confronto la mortalità da Covid-19 rispetto alle altre cause, abbiamo utilizzato i dati Istat. la sorveglianza sanitaria presso la Protezione Civile registra invece tutti e soli i casi di COVID-19 diagnosticati dai laboratori di riferimento regionali, come indicato dalla Circolare del Ministero della Salute n. 0005443 del 22 febbraio 2020. Durante l'epidemia il ruolo del Parlamento è stato marginale. Gli ultimi dati aggiornati relativi alle principali cause di decesso in Italia sono quelli relativi al 2017, quando il totale dei morti era persino più alto di quello registrato nel 2019. Il Sole 24 ORE si riserva di rilevare e conservare i dati identificativi, la data, l'ora e indirizzo IP del computer da cui vengono pubblicati i commenti al fine di consegnarli, dietro richiesta, alle autorità competenti. L’analisi sui decessi e le proiezioni . In nessun caso sono da considerarsi come rettifiche dei dati del bilancio demografico già diffusi da Istat per gli stessi anni. Clicca e scopri le principali e secondarie cause di morte in vari paesi del mondo nella galleria che segue. Le prime quattro sono tutte malattie del sistema circolatorio. La raccolta dati avviene tramite la piattaforma web http://covid-19.iss.it, già utilizzata dalla sorveglianza nazionale, epidemiologica e virologica, dei casi di COVID-19 in Italia (coordinata dall’ISS e attivata dalla Circolare ministeriale del 22 gennaio 2020, n.1997). Complessivamente, 3 pazienti (1.1% del campione) presentavano 0 patologie, 7 0 (26.1%) presentavano 1 patologia, 69 presentavano 2 patologie (25.7%) e 126 (47.0%) presentavano 3 o più patologie. Nel dettaglio, l’eccesso di mortalità più consistente si riscontra per gli uomini nella fascia di età 70-79 anni, nella quale si è registrato un aumento di 2,3 volte nel primo trimestre 2020. Segue la cardiopatia ischemica (37,3%), la fibrillazione atriale (26,5%) e il cancro attivo negli ultimi 5 anni (19,4 per cento). Ecco le possibili cause –di Enrico Marro; 25 febbraio 2016; Il rapporto Istat sugli indicatori demografici 2015 ha confermato le stime dei mesi scorsi: in Italia l’anno scorso i decessi hanno toccato quota 653mila, 54mila in più del 2014 (+9,1%). Niente affatto. Per questo motivo, è stato creato un gruppo di lavoro dedicato allo studio delle cause di morte dei pazienti deceduti che risultavano positivi all’infezione da SARS-CoV-2.